Sherlock (BBC), 'Spiraglio di angoli di luce socchiusi' di bacinaru su EFP Fanfiction

Autore: bacinaru

Titolo: Spiraglio di angoli di luce socchiusi
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: John Watson
Rating: Giallo
Avvertimenti: Post "The Reichenbach Fall". Ho provato ad immaginare come finirà la seconda stagione, quindi la storia che segue è una mia personalissima interpretazione =)
Disclaimer: I personaggi da me trattati appartengono a Sir Arthur Conan Doyle e alla BBC, oltre che agli onorevolissimi creatori di questa meravigliosa miniserie..

“ Cammina a ritroso nei sentimenti fino a sparire
vattene
non voltarti
chiudi la porta alle tue spalle
ma perché non giri la chiave nella serratura?
Cos'è quello spiraglio di angoli di luce socchiusi?”
Ingrid Rivi

La sua mano è un pugno che trema sospeso nel vuoto.
La gamba fa male, si piega e John pensa al suo vecchio bastone abbandonato in un angolo remoto della sua stanza. Non ha voluto portarlo con sé, non ne ha bisogno.
Senza una terza gamba non è in grado di reggersi in piedi, ma una gamba John l'ha trovata: scalfita da un mattino grigio privo di caos, su quel prato fresco di rugiada ha iniziato a disintegrarsi. (1)
Pezzo per pezzo e John tenta ancora di metterla insieme, perché quel bastone proprio non lo vuole rivedere.
E si chiede ancora il perché di tutto questo.
La sua mano è un pugno che trema stretto attorno a parole senza senso.
Sente la carta, così affilata, conficcarsi nel palmo scottato dal sole. (2)
E i suoi occhi John li sente ancora sulla pelle, proprio lì sotto la nuca.
Ed è talmente illogico che il dottore chiude i propri per assaporarne il tocco leggero, poi li apre e di fronte a sé una porta socchiusa.
Con rabbia tenta di serrarla, ma è Sherlock ad avere le chiavi.
Sherlock stringe tra le mani il suo cuore malfermo (3): quella porta non la vuole proprio chiudere. Egoisticamente mantiene uno spiraglio di angoli di luce socchiusi.
John desidera poter vedere la chiave pendere dalle labbra del suo fantasma e allungare le dita per prenderla e lasciarla cadere.
Allora si domanda se sia ancora Sherlock a mantenerlo legato alla fredda pietra che porta inciso il suo nome o se sia lui stesso a non avere il coraggio di abbandonarne la superficie.
E' la paura di cadere a tenerlo fermo in questo angolo di luce?
John sorride e il giorno piove sulla sua testa.
E' un idiota.
Un ultimo ricordo, fatto di inchiostro ed empie parole, cade sul terreno umido, sotto il nome di un uomo dal corpo perduto.
John ha portato con sé un giglio dallo stelo spezzato che lascia scivolare dalle mani. (4)
Non è ancora pronto a cadere.
Uno spiraglio di luce nel buio più oscuro.
E' illogico ed irrazionale: è un invito che John non può rifiutare. (5)

Angolo di Baci:

E finalmente, poveri voi, approdo anche in quesro fandom =)
Non so se quello che ho scritto si possa definire una vera e propria fanfiction, è un pò contorta a dire il vero. Comunque spero vi piaccia. Non mi dilungo molto perchè vorrei mettere a vostra disposizione alcune note. Forse l'avrete capita anche da soli, ma non si sa mai, soprattutto tenendo conto da quale mente malata è nata XD
1) Credo che questa si sia capita, ma comunque... la terza gamba di John, quella che gli permette di camminare davvero come si deve, qui è Sherlock ovviamente, ma a causa di questo mattino privo di caos (l'assensa di Sherlock) questa gamba ha iniziato a deteriorarsi, anche se non è ancora del tutto a pezzi, perchè in fondo John non riesce ancora ad accettare la scomparsa dell'amico e tenta in tutti i modi di restare ancora in piedi, come se la riuscita dell'impresa potesse stare a significare la possibilità che Sherlock sia ancora vivo.
2) La carta affilata non è altro che la lettera che Sherlock, nel canone, lascia a John dopo aver affrontato Moriarty alle cascate di Reichenbach. Ammetto di non aver ancora letto il libro dove è trattata la vicenda e che quindi le mie informazioni sono molto vaghe, ma sono abbastanza sicura che ci sia una lettera XD
3) Un cuore malfermo potrebbe sembrare una contraddizione, ma in realtà è voluta la cosa. Ho pensato che con tutto il dolore che John sta sopportando avrebbe di gran lunga preferito che il cuore si fermasse,piuttosto che continuare a muoversi e fare del male. E' un cuore debole, straziato dal dolore che però ancora ancora batte, senza riuscire a fermarsi. E' Sherlock a tenere questo cuore in mano, almeno questo è quello che pensa John. Il dottore crede che sia proprio il fantasma del suo amico a non volerlo lasciarlo andare, ma poi si accorge che forse è proprio lui a non volerlo fare.
4) Non sono molto esperta sulla questione "fiori", ma se non ho capito male quando si fa visita alla tomba di qualcuno si è soliti portare dei gigli. John ne porta uno solo e con lo stelo spezzato, è un messaggio: John non vuole accettare che l'amico sia morto e il fatto che il corpo di Sherlock non sia stato trovato gli permette di sperare. Quindi lo stelo spezzato sta proprio ad indicare il rifiuto ad accettare questa apparente verità.
5) Beh, John è sempre stato un pò irrazionale fin dall'inizio. Cioè, non è molto logico andare ad abitare con un tizio strano che appena conosciuto ti coinvolge nell'indagine di un omicidio e ti costringe ad uccidere un uomo per salvargli la vita XD Ma in fondo è questo di cui John ha bisogno. Sherlock è stata la luce che gli ha permesso di uscire dalle tenebre dopo l'Afganistan e adesso è scomparso, ma c'è ancora uno spiraglio di luce proprio perchè John vuole sperare che ci sia una possibilità che sia ancora vivo e non può non seguire la luce. Tutto pur di non tornare solo nell'oscurità che lo aveva avvolto al ritorno dalla guerra.
Ok, se siete arrivati fin qui vi siete meritati uno Sherlock versione peluche formato gigante, complimenti! XD
Spero sia tutto chiaro e grazie per l'attenzione =)
Con l'augurio di risentirci presto, la vostra Baci <3