Finding My Love
capitolo 1
Who is… ?
- Ehi, Horo Horo!
- Uh?
-
Su, smettila di abbuffarti, ormai lo abbiamo capito che lo fai solo per evitare
la domanda inevitabile…
-
Ma no, Chocolove, lui mangia sempre in questo modo!
-
E così tanto?
-
Sì – rispose Yoh senza ombra di dubbio.
Anna
si alzò dal suo cuscino, si sistemò il vestitino nero poiche, da seduta,
diventava ancora più corto e la cosa le dava molto fastidio perché ogni tanto
riceveva un’occhiatina furtiva da parte di molti degli sciamani presenti nella
stanza.
-
No, scusate ragazzi, ma io non so assolutamente che domanda mi dobbiate fare..-
tentò di venirne fuori Horo Horo, temendo in maniera troppo evidente ciò cui
miravano Yoh e Chocolove.
-
Sì, sì… dicono tutti così!- Ryu si spose in avanti vero il ragazzino coi
capelli azzurri e lo avvinghiò con le sue braccia di gran lunga più robuste –
Avanti, Chocolove! E’ tutto tuo!
L’americano
si alzò in piedi e, con quel suo fare da comico, indossò uno dei suoi strambi
cappelli che in teoria dovrebbero far ridere gli altri assumendo poi un’aria da
detective, da investigatore “so tutto io”.
-
Allora, chi è la ragazza la cui sola minaccia di scoperta ti ha paralizzato di
fronte ad Hao l’altro giorno, eh?- disse tutto d’un fiato.
-
Ehhh???
Com’era
prevedibile, Horo Horo diventò tutto rosso in volto, fece finta di non capire e
si agitò più di quanto non fosse prima. Alcuni dei presenti scoppiarono a
ridere.
-
Quello che intendeva dire, piccolo amico nordico – spiegò Ryu, mentre Lyserg,
dalla parte opposta della stanza, si scusava per andare in bagno – è che ieri
Hao ti ha detto: “Altrimenti rivelerò il nome della ragazza che ami” e noi
siamo solo un po’ curiosi!
-
Solo un po’ curiosi?- una vena sulla tempia del ragazzo interessato non ispirò
fiducia a nessuno – Mi stai stritolando e mi chiedi anche di rivelare un nome
che non vi dovrebb interessare nemmeno???
Dieci
minuti dopo la sfuriata di Horo Horo, che, per la cronaca, si concluse con una
lite violenta tra lui, Chocolove, Ryu e Yoh, il tema di discussione sembrò
cambiare radicalmente, ma in realtà si scostò dal precedente solo in parte. In
una piccola parte.
-
Beh, già che ci siamo, parliamo un po’ del nostro futuro, vi va’?- esordì Yoh
mentre passava una tazza di tè ad Anna, sedutagli accanto.
-
Okay! – Chocolove si alzò in piedi, nonostante l’occhio nero e i cerotti sul
naso – Come già sapete io sono un comico formidabile, quindi nel mio futuro c’è
solo… lo Shaman King Comico, ovvero io!
Fra
i borbottii di non consenso, Yoh specificò la sua richiesta precedente. –
Intendevo dire, futuro oltre lo Shaman Fight! Prima abbiamo discusso della
“ragazza” di Horo Horo, volevo sapere come eravate messi voi altri!
-
Parli bene, tu, che non pensi a questo problema da quando eri un bambinetto! –
Ryu sembrò sprofondare nella sua solita crisi da “io sono figo ma le ragazze
non mi filano e scappano” che lo ha afflitto per gran parte della sua vita.
Yoh
sorrise, e anche Anna sembrò farlo: avevano toccato un buon punto di
discussione tra i compagni.
-
Ora che ci penso…- Horo Horo si alzò in piedi, gli occhi desiderosi di vendetta
– Ren non ha ancora detto nulla in tutta la serata!
Ren
venne percosso da un brivido come se qualcuno gli avesse gettato addosso una
secchiata di acqua gelida. In effetti, in tutta la serata, non aveva ancora
detto o fatto nulla.
-
Coraggio, vediamo di torturare un po’ il nostro cinesino!
-
Ehi, che vi ho fatto di male..!
-
Prevedi amori nella tua incredibile vita, mr Tao?- incalzò Pilica, con aria
maligna e adatta alla situazione.
-
Ma che vi salta in mente!- Ren arrossì anche più di Horo Horo, come ebbero modo
di notare tutti i presenti, improvvisamente gettatisi su di lui per torturarlo
un po’ – E poi non sono cose che vi riguardano!
-
Guarda che, se non ce lo dici tu, lo chiediamo a Jun! – minacciò Yoh, con un
braccio avvinghiato al collo del malcapitato.
Purtroppo
Ren non riuscì a liberarsi dalla calca di tutti i sui compagni e ne rimase in
balia per un tempo impossibile per chiunque, passato a smentire tutte le
accuse, talvolta davvero insopportabili, degli altri. A nulla valsero le sue
minacce di morte precoce e i suoi richiami dello spirito.
-
Ve la farò pagareeeeeeeee!!!!!!
Molto lontano, alle terme…
-
Toh, mi fischia un’orecchio..
-
Qualcuno ti starà pensando, Bason. Non preoccuparti, succede sempre!
-
Okay…cosa stavamo dicendo, Amidamaru?
Quella
notte non c’erano nuvole, era la prima notte di luna nuova e le stelle
brillavano con tutta la loro forza. Al loro punto di ritrovo, ristoro e
pernottamento, tutti gli sciamani del gruppo di Yoh Asakura dormivano
profondamente, abbandonati ai loro dolci sogni.
La
tortura di Ren era ormai un evento passato, ma lui e Yoh ne stavano ancora
parlando, questa volta seriamente, da amici.
-
Mi spiace per il tumulto, non credevo avrei creato un simile disastro…!
-
Non fa niente – Ren allungò un braccio oltre la tendina della doccia
all’occidentale – Mi passeresti l’asciugamano, per favore?
Yoh
ubbidì. Quando poi ebbe finito di vestirsi, andarono nel giardino di fronte
alla casata, si sedettero sull’erba fresca e si misero a fissare le stelle
sopra le loro teste.
-
Sai, per quella storia di prima…
-
Non ti vorrai ancora scusare, spero!
-
No, no… volevo parlarne. Seriamente.
-
Non c’è niente di cui parlare – tagliò secco Ren, chiedendosi come mai non
avesse sonno. “Te la farò pagare anche a te”, disse al sonno nella sua testa,
“Perché adesso cono qui a parlare con lui?”
-
Allora..- riprese Yoh, senza problemi – Scommetto che anche tu ti sarai preso
una cotta per qualcuna, una o due volte.
-
Uhmpf…
-
Beh?
-
… quanto t’interessa saperlo?
-
Abbastanza, soprattutto ora che so che anche Horo Horo ne è coinvolto!
-
In cosa?
-
Nel giro dell’amore.
-
Ma tu che ne sai, sei promesso da quando avevi sì e no cinque anni!
-
Hai ragione, ma se dici così mi fai pensare che qualche turba amorosa ce l’hai
avuta anche tu!
Ren
si voltò di scatto verso l’altro. Sorrideva.
-
Non credere che io e Anna siamo legati solo da una promessa…
Il
cinese non aveva mai approfondito la loro vicenda, in effetti non se n’era mai
preoccupato. Sapeva che era così, punto e basta. In fondo, non gliene era mai
importato niente delle vicende sentimentali degli altri.
-
Va bene, dove vuoi arrivare?- per la prima volta nella sua vita, si arrese. Non
gli andava di fare troppi giri di parole, soprattutto in un campo che non lo
aveva mai interessato tanto.
-
Voglio sapere se c’è qualcuna che ti piace.
Entrambi
rimasero in silenzio.
Yoh
le sapeva lanciare proprio bene le sue “bombe”. Ogni volta che lo faceva, Ren
si sentiva a disagio e non sapeva più che dire.
-
Una volta, c’era una bambina che mi aveva colpito ma… mio zio ha sempre
impedito che avessi altri interessi oltre agli allenamenti per diventare Shaman
King, lo sai. Poi non ci ho più pensato e la cosa è finita nel dimenticatoio.
-
Allora bisogna fare qualcosa, non trovi?
Yoh
sorrise ancora di più. Sembrava non stesse più nella pelle per “aiutare” il suo
amico.
A
Ren non sembrava fosse l’aiuto più utile in quei giorni, con lo Shaman Fight
che volgeva ad una rapida fine.
“
Sinceramente, no, non trovo”, pensò il cinese.
-
Okay, per prima cosa – Yoh si alzò, si stiracchiò le gambe indolenzite per
esser state sull’erba umida e si pulì il kimono bianco – Domani ti terrò
d’occhio più attentamente e ti assicuro che non resterai mai senza i miei
consigli! Poi andremo al villaggio di Pache e vediamo se ti si accende la
scintilla. Quindi dovremo..
-
Yoh…- lo chiamò Ren, alzatosi subito dopo la prima frase dell’altro – Perché ti
stai ostinando tanto? Se non interessa a me, figurati quanti frutti può dare
una cosa del genere!
-
Ma è proprio questo il punto, tu ti sei recluso da ogni figura femminile.
-
Non è vero. Anna, Tamao e Pilica le guardo, ci parlo, non mi sono recluso!
-
E poi hai una sorella, il che in genere blocca ancora di più i ragazzi!
-
Yoh…!
-
Senza contare che, secondo me ti aiuterà anche per aumentare la forza
spirituale del tuo over soul.
-
Dici davvero?- negli ultimi tempi, Ren stava cercando in tutti i modi una
maniera per diventare più forte di quanto già non fosse. Che davvero gli
mancasse una spinta più umana? Una spinta che andava oltre l’amicizia?
Ripensò
ai casi dei suoi compagni: Yoh combatteva per gli amici, per Anna e, a quanto
pareva, anche per il fratello Hao; Horo Horo doveva tener conto della sorella e
di quella fantomatica ragazza; Chocolove era spronato dal suo amore per i suoi
maestri di allenamento e per le sue barzellette, inoltre era orfano; Lyserg
doveva rivendicare i genitori, che erano tutta la sua famiglia; Faust doveva
coronare il suo sogno d’amore con Elisa, affinché potesse farla tornare in vita
al suo fianco; infine Ryu, combatteva anche lui per amore, si era premesso,
infatti, di trovare una principessa sciamana.
Possibile
che fosse questa la molla che gli mancava?
Lui
combatteva per sé stesso e basta. Avrebbe potuto dire che combatteva anche per
l’amore che aveva per sua sorella Jun, ma avrebbe mentito spudoratamente.
In
quel momento gli si aprirono gli occhi ad un nuovo mondo, totalmente diverso
dal suo precedente, nato con l’odio e finito con la convivenza stretta.
Quella
sera, sotto i sorrisi rassicuranti del suo migliore amico, si ripromise di fare
più attenzione alla popolazione femminile che aveva attorno, anche solo per
avere un motivo in più per combattere, un motivo in più per vivere.
-
Allora, Ren? Ci hai pensato?
-
Sì, Yoh.
-
…
-
E penso che.. in fondo, tentare non costa nulla, no?
-
Infatti.
-
Quindi si può fare un tentativo.
Senza
che se lo aspettasse, ricevette una dura pacca sulle spalle. Il cinese era più
rosso di un pomodoro maturo, ma Yoh non ci fece molto caso.
-
Sono davvero contento per te. Troveremo qualcuna per te, vedrai!
“
O magari, ora che stai cominciando a valutare anche quest’altro lato della
vita, può darsi che tu riesca a muoverti da solo senza che noi dobbiamo
seguirti più di tanto. Chissà…”
Si
avviarono alla casata senza dire una parola e senza rompere quel filo magico
che si era appena formato al mignolo di Ren.
Quando
poi si salutarono dopo essersi messi sotto le coperte, Yoh pensò che, se Ren
aveva ammesso di aver avuto una cotta – seppur remota- voleva solo dire che ben
presto avrebbero avuto un altro membro nel gruppo.
“
Chissà, chissà…”
<3 <3
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Prima
di tutto: questa fic è dedicata a Mimichan!
Glielo avevo promesso per
il suo compleanno il 22 aprile ma, come potete ben vedere, sono rimasta un
pelino indietro col lavoro… quindi non mi linciate subito dicendo: “ Ah, guarda
questa qui, invece di aggiornare le altre fic si mette a scriverne di nuove”
perché questa era programmata da davvero molto tempo! ^__^
Detto
questo, volevo mettere in chiaro una cosuccia: ho notato che di fic veramente
sentimentali non ce n’erano e così mi sono arresa e ne ho scritta una, o
meglio: mi sono caricata sul groppone un altro peso unicamente perché avevo
promesso alla mia amica una fic sul suo personaggio preferito, Ren Tao.
All’inizio era una
one-shot, poi mi sono chiesta su cosa farla e, per non scrivere una cosa lunga
tredicimila pagine (perché era quello che stava venendo fuori), ho deciso di
migliorare il testo per renderlo più consono ad una fic a più capitoli ma
comunque basata sull’idea della one-shot musicale (in origine era una song
fiction).
Ecco,
alla luce di questi fatti, potete ucciderm… no, potete solo recensire in
moltissimi! ^ ^
Sperando
che l’idea vi piaccia (tengo a precisare che io odio le sdolcinatezze, ma mi
sto rammollendo sempre più e non ci posso fare niente!) vi saluto e spero proprio
di rivedervi in tanti al prossimo capitolo!
Ciao
ciao!