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Autore: AlexVT    08/07/2006    17 recensioni
Ma si può sapere perchè non arriva? Al dorme già da un pezzo. E io sono qui a preoccuparmi per lui! Ma quando arriva mi sente!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, inizio da capo...

il computer è andato in palla...e tutto si è perso... un colpo di spugna e non ho più niente...

Giocarsi tutto in una mano, perdere e ricominciare da zero, come se nulla fosse, senza mai lamentarsi per quello che non si ha più,

"...e così sarai un Uomo, figlio mio"

Non diceva più o meno così?

...e allora ricominciamo.

Dopo quest'intro un po' "così", torniamo a noi. E' già, è capitato anche a me, il vecchio e caro PC ha dato forfait e accidenti alla mia pigrizia e a chi non mi ha mai obbligato a fare quei tanto noiosi back up ho perso tutto quello che avevo scritto finora e non avevo ancora postato.

Mi dispiace soprattutto per i nuovi capitoli di "Quel confine..." che avevo in ballo da secoli. Accidenti a me, se vado avanti così non la finirò mai....sigh... e anche per un paio di altre storie solo abbozzate ma che mi facevano morire dal ridere...

Vabbè, non importa, forse è un segno o forse dovrei semplicemente prenderla come un segno e cambiare rotta, cambiare vita, incorniciare la laurea e appenderla fuori dal mio nuovo chiosco di granite su una qualche spiaggia tropicale... bell'idea, ci penserò....

Ok, la smetto di divagare e mi metto a scrivere, di getto, una nuova storia, una one-shot in una sezione in cui non ho mai scritto nulla.

Speriamo vada bene...

 

"Ma si può sapere dove diavolo si è cacciato? é quasi l'una e non è ancora tornato... anzi, l'una e dieci...e dodici, per la precisione.

Accidenti a lui...

Al è già arrivato da un pezzo e lui ancora non si vede...

Ma chi diavolo me lo ha fatto fare di venire ad abitare qui, potevo rimanermene a casa, con la nonna, sarei stata molto più tranquilla... beh, forse no... tuttavia non avrei di certo passato la serata camminando avanti e indietro per questa maledetta stanza aspettando che quell'idiota si decida a tornare a casa!!!

Ma insomma, finisce sempre così... escono insieme la mattina per andare da Mustang al comando e mentre Al torna per cena Ed non riesce mai ad arrivare ad un orario decente! Mi chiedo come mai continui ad aspettarlo alzata... beh...ecco...io...forse perché... LASCIAMO PERDERE!!! Ma che diavolo fa in giro fino a quest'ora?!?!? In fondo il suo obbiettivo l'ha raggiunto! Al ormai ha riottenuto il suo corpo e anche se a lui sono rimasti gli automail alla gamba e al braccio non sembra infelice... o almeno credo...

...e se...

NO, NON E' POSSIBILE!!! NON ED!!! Hei, ma che cavolo penso... ci manca solo che diventi gelosa...

Oh mio Dio se non arriva subito impazzisco..."

La biondina si lasciò cadere sul divano sbuffando.

Ad un tratto un inconfondibile rumore proveniente dal pianerottolo attirò la sua attenzione. In meno di  un secondo si ritrovò di fronte alla porta e in quello successivo l'aveva già spalancata. Davanti a lei Ed, immobile, le chiavi tra le mani e l'espressione di un bambino colto con le mani nella marmellata.

Era furiosa, avrebbe voluto urlare, se non stato per Al che dormiva nella stanza accanto, se non fosse stato per...

-Oh mio Dio Ed, ma che diavolo ti è successo?!?!-

I capelli gli ricadevano malamente sul viso, il cappotto rosso era sporco e malconcio come il resto dei vestiti che indossava, il viso era graffiato e gli occhi faticavano a rimanere aperti. Non si sarebbe retto in piedi ancora a lungo se la ragazza non fosse corsa a sostenerlo.

-Grazie- Fu tutto ciò che riuscì a biascicarle all'orecchio appoggiandosi a lei.

I lunghi capelli di entrambi e gli occhi già praticamente chiusi gli impedirono di notare il rossore apparso sulle pallide guance della ragazza che, continuando a maledirlo per tutti i guai in cui quotidianamente si cacciava, cercava a tentoni di accompagnarlo fino alla sua camera.

-Accidenti a te, ma possibile che finisce sempre così?!? Che hai combinato questa volta!?!? E piantala di sorridere che mi fai saltare i nervi!!! Insomma Ed, cerca almeno di darmi una mano!!!-

Non avrebbe retto un passo di più...lo sapeva bene.

-Su, siamo quasi arrivati. Coraggio ancora un paio di metri. -

Metri?!? Non ce l'avrebbe mai fat...

E infatti...

-Hei Ed, ma che fai?!?! Non appoggiarti così! Non riesco a reggerti... Hei!!! Oh oh... SVEGLIA!!! EEEEEDDDDD!!!!-

Boom.

Ahia....

-Beh, almeno non siamo atterrati per terra...

Hei Ed vuoi svegliarti o no?!? Accidenti a te Edward Elric ma quanto cavolo pesi? Guarda che se non ti levi da qui in meno di due secondi mi metto a urlare!!!-

"Già, bella mossa Winry, così svegli Al e gli fai fermare il cuore che ha appena recuperato... Sai com'è tuo fratello era così stanco che mi è caduto addosso e siamo finiti a letto.... già...reggerà di sicuro.... in fondo è la verità, però... non so in quanti ci potrebbero credere..."

-Vai al diavolo Ed, ma ti vuoi svegliare o no?!?!

Niente, è proprio partito...-

"Vabbè, vorrà dire che aspetterò un po', magari quando si sarà riposato un poco riuscirò a svegliarlo..."

Un sospiro e la testa della giovane meccanica tornò ad affondare nel cuscino.

"Ma come è possibile che mi sia cacciata in una situazione simile? E ora che faccio? Cavoli, faccio anche fatica a respirare... Aspetta che mi sposto un pochino...un attimo, ecco...così va meglio... almeno mi sono tolta quell'accidenti di automail dalla gola... Ma che cosa penso!!! Il mio favoloso automail!!! La mia ultima speciale creazione!!! Caspita però quanto pesa!!! Ma come fa Ed a portarlo tutto il giorno?!? Già che ci sono gli do un'occhiatina, mi sembra piuttosto malridotto. Del resto, guardando come è conciato quello a cui è attaccato..."

Lo sguardo dal braccio meccanico si spostò sul suo proprietario. Dormiva profondamente. La treccia bionda gli ricadeva scomposta oltre le spalle, il torace si alzava e abbassava al ritmo lento del suo respiro. Il braccio artificiale e la gamba umana erano sopra di lei mentre gli altri due erano rimasti in bilico sul bordo del letto, forse avrebbe potuto far leva su quelli e il giovane alchimista si sarebbe ribaltato a terra trascinato dal suo stesso peso. Almeno si sarebbe liberata.... ma lo voleva veramente?

Lo sguardo della giovane si posò presto sul viso del bell'addormentato. Sembrava così tranquillo quando dormiva.... Di giorno non aveva mai quel sorriso così rilassato e sereno. O per lo meno erano anni che non lo aveva più. Poverino, ne aveva passate così tante. Prima suo padre, poi sua madre, poi Al, la ricerca della pietra, la guerra, le responsabilità, i sensi di colpa. Senza che nemmeno se ne rendesse conto la sua mano si avvicinò al viso del ragazzo, scostando alcune ciocche dorate, e le sue dita iniziarono ad accarezzare lentamente il recente graffio sulla guancia destra.

-Devi farti la barba, amore mio-

"Hei, un momento, ma che ho detto?!? Tranquilla Winry, dorme, non può averti sentito. Respira, su respira, torna a respirare normale...."

Pochi secondi dopo e lo sguardo della ragazza era tornato a vagare sull'amico. Certo che però in quegli ultimi anni era cresciuto parecchio. Oramai l'aveva superata in altezza di quasi una decina di centimetri . Si era fatto uomo, le spalle si erano allargate, la muscolatura si era ben modellata, persino la voce era cambiata. 

Anche lei però era cambiata ultimamente, chissà se lui se ne era accorto...

Come se fosse in trance l'istante successivo la ragazza si ritrovò a baciare la ferita sulla guancia del giovane che le dormiva beatamente accanto. Un bacio veloce e leggero, ma sempre un bacio...

-Lo sai che ti amo Edward Elric?-

Alla fine lo aveva ammesso. Almeno con se stessa. Era comunque un primo passo, no?!?

Ed stava sorridendo. Sorrise anche lei, arrossendo come un peperone. Non l'aveva sentita, ne era sicura, tuttavia prima o poi avrebbe dovuto dirglielo... Chissà come l'avrebbe presa?!? Probabilmente sarebbe scoppiato a ridere pensando che lo stesse prendendo in giro, oppure, avrebbe iniziato ad elencare i migliaia di motivi per cui non aveva alcun senso e per cui non avrebbe mai potuto funzionare tra loro. Erano amici, quasi fratelli, inoltre non si poteva non considerare il suo lavoro, i suoi obiettivi... e poi...poi c'era Al....

"Già, Al..." 

Lui aveva una cotta per lei da sempre e tutti lo sapevano benissimo, anche Ed. E lui non avrebbe mai fatto niente per far soffrire il fratello, questo non era da mettere in discussione. Mai.

Anche lei voleva bene ad Al, ma in modo diverso. Lo considerava come un fratellino, qualcuno a cui dare affetto e protezione, qualcuno che ha bisogno di te. Mentre con Ed era diverso. Sapeva che anche Ed aveva bisogno di lei, ma sapeva anche che era vero anche il contrario...

Lei aveva un disperato bisogno di Ed, aveva bisogno di vederlo, sentirlo, toccarlo ogni giorno per assicurasi che fosse tutto intero, che alla fine sarebbe tornato sano e salvo a casa da lei. Era per quello che aveva lasciato la campagna e si era trasferita il città nel loro appartamento. Altro che manutenzione quotidiana della sua ultima creazione...

Un'espressione colpevole attraversò il viso della ragazza, mentre si stringeva di più al suo innamorato.

"Vabbè, non mi importa se non potremo mai stare assieme, intanto siamo qui e godiamocela finchè dura..."

-Se solo riuscissi a chiudere quella maledetta porta...-

Con tutta la disponibilità di movimento di cui era capace, la gamba della giovane tentò di arrivare alla porta che era rimasta spalancata sul corridoio, invano.

"Cavolo, non ci arrivo...

Vabbè, basterà alzarsi prima che si svegli Al..."

Già...

...Winry stava solo riposando gli occhi quando il suo respiro si fece sempre più regolare e i pensieri coscienti sempre più rari...

...

-Wahhhh, che dormita.... mi ci voleva proprio, erano secoli che non riposavo così bene! Ieri sera ero a pezzi... quel dannato colonnello me le ha date di santa ragione... è vero che gli ho chiesto io di allenarmi per la nuova verifica, ma quando ci prende la mano non si riesce più a controllare...

...Ahia, mi sento ancora tutto indolenzito... devo aver dormito in una posizione strana...

...

...un momento...

...ma...

questa cos....-

Il giovane alchimista ci mise alcuni secondi a rendersi conto di non essere solo.

-Winry?!?!?-

"Ma che diavolo ci fa Winry nel mio letto?!?!

Non mi ricordo un accidente!!! So di essere entrato e di averla vista sveglia ad aspettarmi, mi ha accompagnato in camera e poi...più niente...il vuoto assoluto...

Non è che ho combinato qualcosa?

No, figurati, come minimo mi avrebbe ucciso, altro che lasciarmi dormire...e poi ero così stanco che probabilmente le sono cascato addosso addormentato come una pera cotta!

Già mi sa che è andata così, tuttavia mi chiedo come mai non si sia liberata e se ne sia andata, in fondo è sempre stata più forte di me o quasi...

Anche se a guardarla bene mi sembra si sia un po' rimpicciolita negli ultimi anni. E' diventata più mingherlina e più bassina, anche se in alcuni punti si è decisamente "riempita"... o forse sono io ad essere più grande? Beh, in effetti alla fine sono cresciuto anch'io di un bel pezzo e ora sfido chiunque a darmi del tappo, ma lei sembra così fragile a vedersi..."

Gli occhi del giovanotto corsero lungo il corpo della bella ragazza che gli dormiva accanto, le gambe lunghe e snelle erano attorcigliate alla sua gamba destra, le braccia candide erano strette attorno alle sue spalle, i capelli biondi sparsi sul cuscino e il viso rilassato a pochi centimetri dal suo.

Lui non si era ancora mosso di un millimetro per paura di svegliarla, per paura della sua reazione.

Che avrebbe detto? Si sarebbe infuriata? Gli avrebbe spaccato sulla testa quella sua stramaledetta chiave inglese? Beh, non voleva saperlo. Per ora si sarebbe goduto le sue ultime ora di vita assaporando quel delizioso profumo di shampoo che proveniva dai suoi capelli.

Fece un lungo respiro e rituffò la testa in mezzo a quelle splendide chiome.

"E poi perchè dovrebbe arrabbiarsi...in fondo non ho fatto proprio niente!"

-Purtroppo...- si lasciò scappare il giovane lanciando una rapida occhiata alla pelle bianchissima lasciata scoperta dalla maglietta scomposta.

La mano libera del giovane lasciò il suo posto sul cuscino per risistemare cavallerescamente l'indumento dell'amica quando si ritrovò ad accarezzare lentamente la zona in questione...

Cielo quanto odiava a volte quel suo braccio artificiale... poteva solo immaginare quanto fosse morbida e vellutata la pelle della sua Winry in quel momento...

Era vero però che quell'automail lo aveva più volte salvato e lo aveva reso una leggenda, niente popò di meno che Edward Elric, l'Alchimista d'Acciaio, e come se non bastasse li aveva tenuti legati in tutti quegli anni in cui era stato via. Era la sua scusa per tornare sempre da lei, era stato la scusa con cui lei era venuta a stare da loro. Non lo avrebbe mai ceduto, almeno per ora, gli doveva troppo. E poi, sorrise osservando come la ragazza faticasse a muoversi sotto il peso dell'arto artificiale, forse era ancora grazie lui che era rimasta li quella notte...

Sollevò l'automail lentamente, per non svegliarla e la osservò stirarsi inconsciamente. Già, era stato proprio lui...

Stava per spostarsi quando la giovane si accoccolò meglio tra le sue braccia, stringendosi ancora di più al petto del ragazzo. Beh, forse non era solo "colpa" sua... allora...

La lasciò fare finchè non trovò la sua posizione ideale, poi tornò ad appoggiare il braccio meccanico sul letto accarezzandole dolcemente il capo. Era così bella. la amava da secoli, da sempre probabilmente, ma la vita non era stata facile per loro e se ne era andato, lo aveva fatto perchè aveva un obiettivo, lo aveva fatto per proteggerla, perchè non venisse risucchiata insieme a lui in quella via così dura, così triste, così pericolosa. Ma alla fine non era riuscito a liberarsi di lei. Alla fine tornava sempre, non avrebbe mai potuto restarle lontano...

Le diede un leggero bacio sul nasino all'insù prima di tornare ad affondare la testa nel cuscino di piume. Adorava i  cuscini di piume e lei lo sapeva. Del resto adorava anche lei... ma questo invece lei non lo sapeva, per adesso.

Non era ancora l'alba e Al non si sarebbe svegliato che tra un oretta, quindi perchè non godersi ancora un po' questo piccolo angolo di paradiso?!?

"Hei un momento!!! Mi ero scordato di Al!!!

Non appena aprirà la porta della sua stanza si ritroverà a fissare il suo caro fratellone a letto con la donna della sua vita!!!

E poi chi glielo spiega che è tutto un malinteso?!?

Forse se mi tiro...si ecco che ci arrivo...un piccolo sforzo e..."

Slam

"chiusa...più o meno...

Perfetto, almeno non mi muore di infarto di prima mattina... tuttavia..."

-Certo che se almeno fossi sicuro che anche tu mi ami come ti amo io, forse potrei affrontarlo...-

"In fondo io ho saldato il debito che avevo nei suoi confronti... no?!?! Gli ho ridato il corpo che gli avevo portato via... oramai sono solo io quello menomato... ma del resto, comunque, è giusto così, la colpa è sempre stata solamente mia...

Però alla fine anche io ho scontato la mia pena, no?!? Anche io oramai mi sono meritato un pochino di felicità? Non è giusto che rinunci anche a lei... Accidenti, ma per quanto devo ancora pagare?!?"

-Ed...-

Come chiamata da una forza misteriosa la biondina stava affondando il viso nel collo del giovane alchimista, stordendolo con  sensazioni mai provate.

 -Basta, ho deciso-

Uno scatto improvviso e la porta si spalancò di getto andando a sbattere con un gran frastuono contro la parete.

In meno di un secondo Al era di fronte a loro spaventato per il trambusto.

Winry si guardava intorno intontita per il brusco risveglio, mentre Ed, tenendo stretta a se la ragazza, osservava trionfante il fratello.

...

Passarono alcuni lunghissimi istanti in cui nessuno disse nulla.

Al osservava la scena a bocca spalancata senza sapere cosa dire, Winry osservava i due giovani con sguardo terrorizzato, mentre Ed sorrideva soddisfatto aspettando la reazione del fratello.

Fu Al il primo a rompere il silenzio, l'espressione allibita dipinta sul suo volto in pochi secondi si trasformò nel più grande dei sorrisi.

"Hei, ma che?!?!"

-Finalmente!!! Era ora che vi deste una mossa voi due!!!-

Ora l'espressione allibita era passata sulle facce degli altri due presenti.

-Sono proprio contento per voi! Complimenti fratellone!-

-Come "complimenti".... tu sei contento che io e Winry...?!?-

-Certo! Perchè, non dovrei?!?-

-....Ma tu non avevi una cotta per...-

-Oh, secoli fa! E comunque ho sempre saputo che lei era innamorata di te. E tu di lei.-

I due si scambiarono uno sguardo stupito arrossendo come peperoni.

-...e poi io ho già la ragazza. -

-CHE COOOOSA!!!!!-

-Non ve lo avevo detto?!?!-

-NO!-

-Ops...- Un'idea balenò improvvisa nella mente del più piccolo degli Elric. -hai, un momento... on ditemi che voi pensavate che io ...e allora non ...-

L'espressione furente sorta sul volto del fratello fu interpretato come un SI.

-Oh mio Dio... io vado...-

Un secondo, un gran trambusto e si ritrovò da sola nella stanza...

Boom!!!!

-SMETTILA DI SCAPPARE AL CHE TANTO TI PRENDO!!!!!!!-

BOOOOOOMMMMMM!!!!!!

 

 

 

 

Finita...

Vado a dormire, siate clementi!

Baci

Alex

   
 
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