Non ho intenzione di rovinarvi la storia mettendo l'inizio del primo capitolo. e.e ve lo leggete voi. Ecco.
Avvertimento: prima di leggere questa FF dovete obbligatoriamente leggere quella postata qui sotto, che ha per altro lo stesso titolo :3
Non ci capite niente, se no. Bene, detto ciò: buona lettura *^*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve gente :) Un'altra Frerard. Questo è il sequel (capitan ovvio) della FF precedente, quindi come ho già scritto, leggete prima l'inizio della storia per favore.
A mio parere poteva anche rimanere in sospeso quella oneshot, mi piace già così, però scrivere velocemente tutto il sequel è stato altrettanto divertente *^*
Spero vi piaccia. Ci vediamo giù.
Le prime note di Our Lady Of Sorrows.
Sul palco Gerard non faceva altro che mettersi in mostra. Hanno ragione quelli che lo definiscono un po' diva.
Amava stare al centro della scena e oscurare gli altri.
Frankie se ne stava in disparte. Era ancora un po' scosso per quello che era successo qualche sera prima, la prima sera del tour, per altro.
'Stand up fucking tall, don't let them see your back..' Gerard si avvicinava a Frankie.
Che cazzo voleva fare? pensava.
'Take my fucking hand and never be afraid again!' con una forza nuova urlò queste parole in faccia a Frankie.
Gli venne voglia di piangere tutte le lacrime che aveva trattenuto quella sera. Come se non le avesse già piante tutte, poi.
Era una promessa, era una fottuta promessa.
Alla fine del concerto si precipitarono tutti nel backstage. Frankie si strinse tra le braccia di Mikey, che, più affettuoso che mai, cercava di aiutarlo a tirarsi un po' su.
Gerard si avvicinò ai due. 'Mikey, scusa, puoi.. potresti lasciarmi solo un attimo con Frank?'
Cazzo. Frankie non era pronto. 'E va bene, Gee..' sbottò il fratello, e si allontanò.
'Stai bene, amico?'
'Non c'è male. Il concerto è andato bene. Ora vorrei.. andare a riposare..' disse Frank facendo il vago e sperando di interrompere quello spiacevole colloquio.
'Io ho cercato di dirti una cosa, sai, durante il concerto, volevo solo assicurarmi che avessi afferrato.. Poi ti lascio andare, va bene?'
Frankie, che aveva distolto lo sguardo dagli occhi di Gee, fu costretto a voltarsi e fissarlo. Sostenere quello sguardo era troppo difficile per lui.
'Prendi la mia mano'. Disse Gerard.
'Sì, e non avere più paura.. Me l'han detto, Gerard' rispose ironicamente Frankie.
'Prendi la mia cazzo di mano, okay? Io sono qui per te.'
La mano fredda di Frank al contatto con la pelle calda e morbida di Gerard si sciolse. All'istante.
E così si ammorbidì lo sguardo del più piccolo, che era diventato fin troppo serio per i gusti dell'amico.
'Io sono qui per te. Pensavo fossi pronto a interrompere la nostra relazione'
'Non sarò mai pronto, credevo di essere stato abbastanza chiaro, l'altra sera'
'Sì, lo sei stato..' sospirò Gerard, che non sapeva cosa dire, che fare? L'amico implorava un'altra possibilità quando per lui era soltanto un capitolo chiuso della sua vita.
Amava Lynz. Amava la loro stupenda creatura Bandit. Non desiderava niente di meglio.
'Non ti costringo ad amarmi. Non puoi ricambiarmi, non ci riesci. Me ne farò una ragione'
'Troveremo un modo per andare avanti'
'..E come? Come se tu non mi ami più e hai la tua famiglia?'
Silenzio. Straziante silenzio. 'Lasciami andare tu, ora'.
'E va bene.. ma non finisce qui' tagliò corto Gerard.
Fu un'altra notte lunga di pianto per Frankie, e una notte insonne per Gerard, che ripensava a tutto ciò che aveva provato insieme all'amico e che era sparito.
Ma lui l'aveva amato. Un sentimento così profondo non poteva essere svanito nel nulla. Non poteva essere morto proprio quello che era convinto fosse immortale.
Questo capitolo non è il massimo però vi assicuro che dopo vi piacerà ;3
Ps: l'ho già finita quindi come sempre aggiornerò molto presto. :)
lasciate un commento qui sotto grazie!
Aliz
15/11/2011
3 recensioni