Ciao a tutti, io sono Aleu, una ragazza di quattordici anni che oggi deve iniziare il college. Non sono molto agitata, anzi! Sono particolarmente tranquilla. Forse perchè sono già abituata agli insulti e alle prese in giro. Ormai mi scivolano adosso tutte le loro parole, non ci penso più. Non ne vale la pena. Stranamente stamattina mi sono alzata in anticipo a differenza di Dimitry, mia sorella, che ronfa come un ghiro. Afferro una tazza di cappuccino caldo, poi mi dirigo fuori, in giardino,passo felpato e movimenti ancora impastati dal sonno. Mi siedo delicatamente sulla panchina situata nel mio prato, mentre sorseggio il mio caffèlatte. Sono ancora in pigiama e pantofole. Guardo un punto fisso verso di me, ignorando quelle ciocche bionde che mi cadono davanti agli occhi, sporgendomi un pò. Ho ancora gli occhi socchiusi e la voce assonnata.

Sospiro un pò, poi riappoggio la schiena.

"Ale! Ale! Ale! Ale! Ale!" vedo mia sorella uscire correndo come un uragano. E' così veloce che non si accorge di essere fra le braccia di un ragazzo dai capelli neri.

"E-em....s-scusami!!" è diventata un pomodoro! Non l'ho mai vista arrossire così! Trattengo le risate, mentre quel tipo la guarda con i suoi occhi ambrati.

"Tranquilla, succede" detto ciò accompagna il tutto con un sorriso, che abbaglia mia sorella. Si fissano ancora. E ancora. E ancora...Ma basta!! Arrivo lì interrompendo quel momento così "passionale" e prendendola per il braccio.

"Scusami, ma LEI dovrebbe andare a prepararsi dato che fra un quarto d'ora arriva il bus !! Non può fare ritardo già il primo giorno!!" spiego a quel ragazzo. Lui mi guarda con un'aria interrogativa, poi scoppia a ridere.

"Scusami tu, ma ti sei resa conto che sei in pigiama??" a questa affermazione comincio ad avere voglia di sprofondare sottoterra.

"Emm...io..ecco....Andiamo!!" me ne vado trascinando Dimitry che si dimena.

"Adesso mi senti!!!" urla mia sorella. Non ho alcuna intenzione di sentire le sue prediche, quindi, come tutti le persone intelligenti, annuisco come un ebete, mentre lei mi racconta tutto l'ambarabàciccìcocò.

"Mi stai ascoltando?" mi domanda ad un certo punto. Sbuffo scocciata.

"Emmm....no. Forse perchè sono più occupata a vestirmi, tu che dici??" rispondo con il mio solito sarcasmo, mentre lei alza le spalle e va in camera sua. Prendo dall'armadio jeans e t-shirt, poi li indosso, sbuffando e borbottando quanto mi mancheranno le vacanze. Esco fuori dalla stanza, poi mia sorella si avvicina e insieme facciamo a gara a chi arriva per prima. Ovviamente c'è un pareggio. Insomma, siamo gemelle!! Entriamo in fretta e furia nel bus, che intanto ci aspetta da dieci minuti...ci mancava poco che rimanevamo chiuse fra i due sportelli!
"Anche oggi in ritardo?!" sbotta l'autista, sorridendo beffardemente. Io e mia sorella facciamo una smorfia, accompagnata da una linguaccia, poi andiamo a sederci in fondo, all'ultimo posto.

"Possibile che quello smorfioso debba commentare tutto quello che facciamo??" Confesso a bassa voce. Mia sorella però sembra essere presa da qualcos'altro. E infatti affianco a lei c'è quel ragazzo di prima. Perfetto...Ho perso anche Dimi... Sembra davvero interessata a quel tipo che, per quanto ho capito, si chiama Rai. Esco fuori dallo zaino un libro, poi il bus si ferma e vedo tre ragazzi entrare. Vogliamo parlarne? Ok, ma l'avete voluto voi..

Il primo:occhi color smeraldo, viso angelico e capelli marroni. 1;75 d'altezza, fisico muscoloso. Ed ecco a voi Il più grande pallone gonfiato della storia, Jessy!!

A seguire un ragazzo con tanti riccioli biondi, un fisico ammirevole e grandi occhi azzurri. Ecco a voi, con 1:70 d'alltezza, quello santo di mente, il mio Diego!!

E infine....capelli argentati, occhi rossicci, muscoli ovunque. Con 1:80 d'altezza, vi presento Alex, non che gemella di Kai!!

Loro sono i miei migliori amici,ci conosciamo da quando avevamo sei anni, e insieme formiamo i Blood Diamonds! Siamo tutti affiatati e pronti a sfondare per diventare grandi bleyder.

Sorrido a Diego...quanto mi piace!!! Vado pazza per quel ragazzo...oh mamma!! Quei riccioli d'oro, così ribelli, mi fanno impazzire...vogliamo parlare dei suoi occhi azzurri come il cielo? Stupendi...così dolci...espressivi...e adorabili. Il suo fisico...quanto mi fa diventare pazza! Ogni volta che mi abbraccia riesco a sentire i suoi muscoli sul mio corpo...Le sue poderose braccia che mi cingono i fianchi...Le sue labbra, quanto vorrei baciarlo!

"Ciao..." sussurra Diego, dandomi un bacio sulla guancia. Sento le mie guancie prender fuoco, rimango immobile, guardando un punto fisso.

"C-ciao!!" finalmente le mie guancie riprendono il loro colore naturale. Diego passa una mano dietro la mia schiena, abbracciandomi i fianchi. Un brivido attraversa la mia spina dorsale. Mi accarezza dolcemente i capelli, poi si avvicina sempre di più...

Il mio cuore comincia ad avere una pulsazione molto più veloce. Fino a quando le nostre labbra non si sfiorano, per poi cominciare ad eseguire una lunga danza lenta e passionale...lo prendo per la cravatta, tenendolo vicino a me, mentre lui mi mantiene dai fianchi. Non ci credo! Allora anch'io gli piaccio!! Sento il cuore ballare l'hip hop...

Dopo due minuti le nostre labbra si staccano delicatamente e cominciamo a guardarci negli occhi, sorridendo.

"Ti amo..." sussurra Diego. Allora non è un sogno!
"Anch'io..."rispondo, dandoli un bacio a fior di labbra. Jessy, Alex e Dimitry ci dedicano un applauso. Il pullman si ferma e noi ci affrettiamo a scendere, per cominciare quell'inferno chiamato scuola. Sono ancora un pò scossa...non ci posso credere!
"Allora è vero che i sogni si avverano!" mormora al mio orecchio Alex. La prendo per il braccio e cominciamo a correre, fino a quando non troviamo difronte a noi l'imponente istituto. Restiamo un pò a guardarlo, poi un colpo di clacson ci fa sobbalzare. Una macchina rossa, sportiva e bellissima è alle nostre spalle, appena parcheggiata. Mi giro ed escono quattro tipi dalla macchina. Hanno dei movimenti da "fighetti".
Mi siedo sul muretto lì vicino, osservandoli meglio.
"M-ma quelli sono i bladebreakers!!!!"