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Autore: Fran6277Echelon    18/11/2011    1 recensioni
"Sei ancora più giovane..mi devi spiegare come fai"Rispose Arthemis.
Jared scoppiò a ridere e baciò la fronte della sua bambina che ormai era cresciuta.
"Forse lo farò..un giorno."
Rise anche Arthemis e ritornò a prepararsi.Jared la sentì cantare.
La sua voce lo lasciò di stucco.Era melodica,bella e graffiante.Stava cantando la canzone dei Nirvana "Breed".Jared sorrise e iniziò a piangere silenziosamente.
Sua figlia era il dono più bello che Clarisse avesse mai potuto lasciargli.
Il suo dono più grande.
FF basata su una mia vecchia OS che si intitola 'You're my fucking Angel'.
Jared si ritrova a fare il padre mentre nel frattempo cerca di crearsi una nuova vita dopo la tragica perdita della sua compagna.Che altro...non è una FF come tutte le altre.Spero vi piaccia come vi è piaciuta l'ultima.Aspetto vostre recensioni ;) Fran
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con una nuova FF...
E' basata su una mia Os infatti il primo capitolo sarà proprio la mia vecchia Os 'You're my Fucking Angel' :D
Buona lettura ;)
Fran:D
P.s Ecco i personaggi




Arthemis





Alexander:Migliore amico di Arthemys.




Peyton:Lo scoprirete nei prossimi capitoli U.U

/>




"ARTHEMIS CLARISSE LETO TI HO DETTO DI SVEGLIARTI" Urlò Jared a tutti polmoni contro sua figlia.Arthemis era una dormigliona di prima categoria.La solita ragazza americana un pò impacciata,stramba e asociale.
Molte ragazze della sua scuola la prendevano in giro per il suo modo di vestirsi e per il suo nome ma a lei piaceva.Era degno di una figlia di una Rock Star amata da tutti.
Amava recitare e cantare proprio come suo padre.Un'altra cosa che amava era tingersi i capelli,ma suo padre non glielo permetteva.Diceva che erano troppo belli lunghi e biondi in quel modo.Così si tingeva solamente le punte o ogni tanto il ciuffo.
Era strano perchè Jared li tingeva di continuo nonostante avesse 45 anni ormai.Beh era sempre bellissimo e,stranamente giovane.
Arthemis lo chiamava vampiro o a volte Signor Gray*
Lui e sua figlia avevano un buon rapporto.Non potevano vivere senza l'altro accanto.Si cercavano in continuazione.
"ARTHEMIS!" Urlò un'ultima volta Jared."GIURO CHE SE NON TI SVEGLI ORA TI PRENDO CON UN SECCHIO D'ACQUA"
La ragazza sbuffò scocciata e aprì i suoi occhi azzurri più del mare.Era praticamente della stessa forma e colore di quelli di Jared e Arthemis ne fu più che felice.Si stiracchiò per bene e mise i piedi giù dal letto con mala voglia.Avrebbe dovuto trascorrere un altro giorno in quello schifo di scuola che odiava.
L'unica cosa positiva in quell'istituto era il corso di recitazione.Quella si che era una bellissima trovata.
'Avanti questo è l'ultimo giorno e dopo ti godi l'estate Arths' pensò la ragazza grattandosi la nuca e dirigendosi nel bagno autoconvincendosi che la sua estate sarebbe stata perfetta insieme a suo padre.Aveva promesso che gli avrebbe fatto conoscere Jake Gyllenhaal.
"Finalmente"Disse Jared quando se la trovò davanti."Sei ancora in ritardo!"
"E dai...è  l'ultimo giorno di scuola"Rispose la ragazza facendo gli occhioni dolci.
"Niente da fare signorina...tu oggi vai al liceo che ti piaccia o no"
"Sei il solito guasta feste Leto"
A Jared venne quasi da piangere per come l'aveva chiamato sua figlia.Aveva usato il vecchio soprannome che usava sempre sua Clarisse.Sua moglie era morta per via della terribile malattia che l'aveva colpita all'improvviso.Per colpa di quella fottuta leucemia.
Piombata all'improvviso nelle loro vite.Ricorda ancora la notte prima della sua morte.Quando aveva ammesso che era malata.


18 anni prima
"Non vedo l'ora che nasca! Ormai potrebbe nascere da un momento all'altro..siamo già al 9 mese vero?" Chiese tutto pimpante Jared.
Sua moglie lo guardò un pò contrariata.Lei sapeva  che non cel'avrebbe fatta a sopravvivere.Lei sapeva che una volta data alla luce la piccola Arthemis lei sarebbe morta e avrebbe abbandonato quella bellissima terra per andare su una ancora più bella :MARTE.
Sfoderò uno dei suoi sorrisi più falsi e annuì distrattamente.
"Che hai?"Chiese Jared.
"Niente.."Rispose semplicemente Clarisse.
"Lo sai che a me non puoi mentire..."La stuzzicò Jared baciandole il collo e provocandole piccoli brividi. lungo le membra.Quegli occhi di ghiaccio la stavano uccidendo.Era impossibile reggerne il peso.Così si arrese alla bellezza degli occhi di suo marito.
"Non ce la farò a sopravvivere.Lo sappiamo tutti e due.Il mio cuore è ...troppo debole"Rispole lasciando cadere le lacrime.
"Non dirlo neanche per sogno..tu sopravviverai"
"Dio Jared sii realista per una volta.Guarda in faccia la realtà non ce la farò mai"
Le lacrime ormai le rigavano il viso con violenza e questo non lo sopportava.Jared abbassò il capo e la strinse ancora più forte a sè.
"Non succederà"Sussurrò dolcemente.

"Jared..io ho la leucemia"Urlò Clarisse."Lo vuoi capire o no?"Quelle parole lo colpirono in pieno petto.Per anni avevano finto che non fosse vero che quella terribile tragedia stesse uccidendo Clarisse.Che la stesse allontanando da tutto ciò che amava.Eppure quel piccolo bocciuolo che portava nel grembo era reale.Viveva e faceva battere il suo cuoricino al ritmo del loro amore.
"Io ti amo..non puoi lasciarmi così Clar"Rispose il ragazzo con voce rotta dalle lacrime che cadevano sul suo viso."Lo capisci questo? Non posso guardarti morire"
"Io ti guarderò sempre..da lassù.Lo farò sempre..tu,mi ricorderai ..attraverso i suoi occhi"Disse Clarisse afferrando il suo viso tra le mani.
Jared la baciò con passione.La baciò per l'ultima volta...per ricordarsi del loro amore.
Il giorno dopo nacque Arthemis.Il giornò dopo fu un girono bruttissimo per Jared.
Perse il suo amore,perse tutto.
Ma,nacque l'unica sua ragione di vita.Arthemis.

"Mi dispiace papà non volevo"Si scusò la ragazza portando le mani alla bocca.Aveva ferito i sentimenti di suo padre.
GLi aveva riportato alla mente brutti ricordi capaci di ucciderlo come una spada piantata nel petto
.Ma nonostante tutto sorrise a sua figlia e l'abbracciò.
"Vai a vestirti..sei in ritardo."Disse.
"Ma..io..papà scusami tanto veramente..io non volevo"
"Non ti devi preoccuparte Arths."La incoraggiò il vocalist sorridendo.Le prese una ciocca mash verde e iniziò a giocarsela tra le dita.Assomigliava tantissimo ad Avril Lavigne con quel taglio.Aveva alcune ciocche nere altre bionde e altre verdi.Non approvava il fatto che se li fosse tinti ma era sempre bellissima come la sua mamma.
"Beh..allora..io vado a vestirmi papà!Mi accompagni tu..vero?!?"Chiese la ragazza timorosa di una risposta negativa.
Jared sorrise e annuì."Vai.."
"D'accordo vampiro..oh papà.."
"Dimmi"
La ragazza fece capolino dalla porta del bagno con la testa e lo fissò sorridendo.Quel sorriso era simile a  quello di Clarisse e Jared non riuscì a non sorridere per la gioia.
"Sei ancora più giovane..mi devi spiegare come fai"Rispose Arthemis.
Jared scoppiò a ridere e baciò la fronte della sua bambina che ormai era cresciuta.
"Forse lo farò..un giorno."
Rise anche Arthemis e ritornò a prepararsi.Jared la sentì cantare.
La sua voce lo lasciò di stucco.Era melodica,bella e graffiante.Stava cantando la canzone dei Nirvana "Breed".Jared sorrise e iniziò a piangere silenziosamente.
Sua figlia era il dono più bello che Clarisse avesse mai potuto lasciargli.
Il suo dono più grande.

"Eccoci quì!"Disse Arthemis aprendo lo sportello della macchina.Erano davanti la sua scuola e Jared non faceva altro che pensare alla bellezza della voce di sua figlia.
"Em..Arths aspetta"La bloccò dal polso e l'attirò a sè stringendola forta.
La ragazza rimase spiazzata dal gesto di suo padre.Non perchè non lo faceva mai..ma perchè l'aveva colta di sorpresa.Jared scoppiò ancora a piangere e Arthemis sgranò gli occhi.Non lo vedeva piangere da 15 anni.
"Papà..."Disse "Perchè piangi?"
"Io...ti amo tanto!Sei il mio fottuto angelo Arths"Rispose il vocalist baciandola dappertutto.La ragazza si mise a ridere per il solletico che le faceva con la barba ormai cresciuta.
"Anche io papà...ma ti converrebbe raderti..mi fai il solletico"
"Ehi..piaccio a molte persone 'versione barbone'"Rispose Jared.
"Sono gelosa.CORRI A RADERTI..."Scherzò sua figlia"Prima che ti possano portare via da me.."
Jared scoppiò a ridere stringendo ancora di più sua figlia.Ad Arthemis non importava per niente delle ochette che passavano e che le ridevano in faccia perchè stava pomiciando con il suo papà.Anzi lei era fottutamente fiera di suo padre.
'Ridete pure intanto vi piacerebbe stare tra le braccia di questo figaccione quì' pensò verso una banda di biondine senza cervello.
Ecco come si distingueva Arthemisa da tutte le altre biondine.Lei aveva un cervello.
"Papà ora devo andare!"Disse improvvisamente baciandogli  la guancia.
"Certo vai..E niente ragazzi"
"Sei il mio unico uomo..."Rispose lei sfoderando una troll face.Jared sorrise mentre la vedeva scendere.
Arthemis si poggiò con le braccia al finestrino e guardò un'ultima volta il suo unico uomo.
"Sisi..voglio sperare"Disse lui."Ora vai o farai tardi"
"Ai suoi ordini Signor Gray"Rispose allontanandosi.
"Quando la finirai con questi nomignoli e  mi chiamerai per nome?"Chiese urlando il vocalist a sua figlia che stava correndo.
"Quando la finirai di ringiovanire e inizierai a invecchiare?"Chiese in risposta la ragazza urlando.
"MAI"Rispose Jared.
"Appunto.."Subito dopo sua figlia sparì lasciando suo padre con il sorriso sulle labbra.
'Quant'è bella' Pensò azzionando la macchina.Le ricordava troppo Clarisse.Lei era praticamente la fotocopia.
"Avevi ragione tu Clarisse...ti ricordo attraverso i suoi occhi!"Sussurrò sorridendo.
Subito dopo partì.
Tempo due minuti per arrivare al cancello,che gli squillò il cellulare.
"ARTHEMIS SPEGNI QUEL COSO E TORNA IN CLASSE" Urlò Jared arrabbiato.
'E' una teppista proprio come me' pensò fiero.
"Aspetta...mi sono dimenticata di dirti una cosa.."Disse la ragazza scusandosi.
"Fai in fretta."
"Ti Amo Jared.."Disse.
Jared sorrise e iniziò a far scendere qualche lacrima.Ma non erano lacrime di stristezza erano lacrime di gioia legate all'amore che provava per sua figlia.
"Anche io amore mio..Ti prometto che appena arriverai a casa sarò più vecchio."
"Lo spero altrimenti ho sprecato la mia occasione di chiamarti Jared.."
"SIGNORINA LETO"Urlò qualcuno ad Arthemis.La ragazza si voltò e vide la preside arrabbiata.Sfoderò una troll face e disse l'ultima parola a suo padre."CAZZO!Signor Gray io vado...Ti amo!"
"ARTHEMIS NON DIRE PAROLACCE..Ti amo anche io!"Rispose suo padre.
Riattaccò e mise il cellulare nella tasca.Il suo BB nuovo di zecca.
"Signorina Leto...si può sapere che cosa ci fa fuori dalla classe? E poi chi è il Signor Gray?"Chiese la vecchia barbuta mettendo le mani sui fianchi.
Arthemis sorrise.
"Mio padre e chi se no vecchia barbuta??!?"
'Mio padre mi ammazzerà'
"Ma come si permette?"
"Mi scusi non volevo..è che ha un furetto sopra le labbra..IOOOO SCAPPO"Rispose allontanadosi.
Aveva fatto una cazzata ma non potevano sospenderla.Ormai era l'ultimo giorno di scuola e poi lei era la figlia di Jared Leto oltre che essere la più brava in tutto  l'istituto.
E già.Era una perfetta secchiona e ne aveva preso da sua madre perchè suo padre....siamaiiii..
Suo padre? Jared Leto.
Chi era? Un pazzo scatenato in grado di far sognare la gente.Gli Echelon.
E nella sua vita? L'unico uomo della sua vita.
'Ti amò papà' pensò sperando che quel pensiero potesse arrivare sino al padre.L'unico uomo che lei potesse amare.

  
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