20/11/2011
4 recensioniOggi canterò ‘Someone like you’ di Adele.»
play. Partì la base e iniziai a cantare.
’..nevermind
I’ll find someone like you
I wish nothing but the best
for you too
don’t forget me
I beg
I’ll remember you said
sometimes it lasts in love
but sometimes it hurts instead’
Quando finì la canzone,spensi la telecamera e caricai il mio primo video su youtube.
Non so perché lo feci,nessuno lo avrebbe guardato,ma non mi importava. L’importante era che potessi cantare.
«Agnes,muoviti a scendere! Siamo in ritardo!» sbuffai e abbassai il computer.
«Arrivo,datti una calmata!»
Buttai il pc sul letto e scesi di corsa.
«cavolo,sei bellissima!» mi disse Madison,la mia migliore amica,mentre scendevo le scale.
«sh,sei tu che sei bellissima.» le presi una mano e le feci fare una giravolta.
«ok,diciamocelo,siamo entrambe delle fighe!» ridemmo.
Questa era la mia Madison,quella che mi fa ridere sempre,che mi tiene compagnia e che nei momenti peggiori c’è sempre,quella che è sempre pronta ad ascoltarmi è sopportarmi.
Non saprei come fare senza di lei.
I miei genitori sono fuori per il week-and,mio fratello non c’è in casa e io ne approfitto per andare a ballare con lei.
«andiamo?» ce’,mi aveva messo tutta quella fretta,e ora stava seduta bella bella sul divano?!
«aspetta,facciamoci prima una foto.» da quando aveva preso la canon,non finiva più di fare foto. Devo dire che era anche brava!
Facemmo pose stupide,scattammo qualche foto e ci decidemmo ad andare al locale.
Entrammo. Era strapieno,che cazzo c’era?!
Di solito c’era poca gente,mai un pienone così!
«mi sa che c’è qualcuno che fa serata,se no col cazzo che c’era tutta sta gente.» la sua finezza era una delle cose che mi piacevano di lei.
«non me ne frega di chi c’è,voglio solo ballare e divertirmi.» le presi la mano e andammo in pista.
Incontrammo dei ragazzi che ci offrirono da bere,io presi una coca cola,non amavo l’alcol.
Mi sentivo strana,era come se ci fosse qualcosa in quella coca.
Mi offrirono ancora un altro bicchiere,poi un altro..
I ragazzi non c’erano più,Madison era scomparsa e io continuavo a ballare e la testa mi girava e girava senza sosta.
chi sono? dove sono? perchè sono qui?tutte domande a cui,in quel momento non sapevo rispondere.
Mi sentivo ancora peggio,ballavo con le lacrime agli occhi,urlavo il nome della ragazza,ma nessuno mi sentiva.
La musica era assordante.
La mia testa girava come una palla da basket sul dito di un figo.
Ero sola,sola con tutto quel casino in testa.
Mille domande,pensieri,ricordi,flash back,mi tornarono in mente e poi il buio.
Caddi a terra.
Dopo il caos,il buio. e dopo il buio? Beh,dopo il buio si spera la luce.
L’unica cosa da fare era quindi stare lì a terra,priva di sensi ad aspettare la luce.
the writer talkes.
ciao a tutti e grazie per aver letto questo primo capitolo.
questa non è la mia prima storia,ma credo che sia quella che preferisco fin ora.
questa è una storia normale che..no aspetta,non ti dico niente.
leggimi per scoprirlo.(?)
una piccola recensione per sapere come va avanti? daai.
grazie comunque.
cià bell.♥
ah,aspettate,cosa importante.
il nome della protagonista,Agnes,non lo leggete all’italiana,ma all’inglese,
così è molto più figo.
ok,no,non era importante.
ahahah,non importa.
ciao di nuovo bella lettrice.♥
#facciamoilecchini.
