Stefan osserva la ragazza,cosi simile al suo amore passato,con una tale insistenza che,se lei si voltasse,gli urlerebbe contro di essere uno schifoso maniaco.
Anche se,vista la realtà dei fatti, potrebbe benissimo esserlo.
Seminascosto dietro un albero a guardarla mentre scrive nel suo diario poggiata alla lapide dei suoi genitori non è di certo un comportamento da persona normale.
Ma lui,infatti,non lo è.
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La sua vista acuta gli permette di scorgere sul suo volto,identico a quello di lei,le lacrime amare che non finisce di versare da quando ha superato l'entrata del cimitero.
E Stefan non ha smesso nemmeno per un istante di desiderare di correre da lei,asciugarle le lacrime e consolarla.
Dopotutto,nessuno conosce la sofferenza meglio di lui.
Il suo cuore sembra piangere con lei,sapendo che il desiderio è destinato a rimanere impossibile.
Appena il sole inizia a calare per lasciare spazio alla notte,la ragazza,Elena,decide di alzarsi e tornare a casa.
Se quella può definirsi casa ancora,per lei.
Pensa Stefan,immaginando cosa provi.
La segue,anche dopo che attraversa la soia della casa e fugge via nella sua stanza,come se cercasse un rifugio da tutto il dolore che porta dentro.
Stefan si arrampica con facilità sopra l'albero accanto alla sua camera.
Non è Katherine..
Pensa convinto,guardandola rigirarsi fra le mani una sirena di ceramica per poi rimetterla al proprio posto dopo aver nascosto il diario dietro di essa.
Lei non era cosi umana.
Non appena Elena si butta sul letto e preme la sua faccia sul cuscino,Stefan avverte l'irrefrenabile impulso di urlare che c'è lui a proteggerla.
Che non è sola.
Resta li,scomodamente seduto sul ramo dell'albero,a vegliare su di lei durante la notte.
Perchè,ormai è fin troppo chiaro,che non la sta più spiando per scoprire se è una qualche specie di reincarnazione,ma per proteggerla.
Stefan se ne accorge quando il suo udito capta i gemiti e le urla che emette durante il sonno,in preda agli incubi e ne porge rimedio scacciando dalla sua mente ogni genere di sogni irrequieti e sostituendoli con sogni dolci.
Dopo un secolo,ha di nuovo un motivo valido per continuare a vivere.
Starle accanto.