- Autore: KuromiAkira
- Titolo: Regalo
- Personaggi: Renzou Shima, Izumo Kamiki
- Genere: commedia
- Rating: Verde
- Avvertimenti: flashfic
- Conteggio Parole: 378
- Beta: Shainareth
- Note: Storia partecipante alla Exorcist Shipping Table indetta dal forum Mepphyland col prompt 'regalo'.
- Ho scelto di mantenere il suffisso giapponese '-chan' in quanto non ne esiste una traduzione italiana.



- Shima. -
Renzou, fino a poco prima da solo in aula per tentare di finire un compito, distolse lo sguardo dal libro per posarlo sulla compagna di classe.
Izumo era in piedi davanti a lui, la bocca piegata leggermente verso il basso, le guance arrossate e l'aria tesa.
L' apprendista aria intuì fosse imbarazzata per qualcosa, forse per il fatto stesso di essersi avvicinata, benché avesse avuto lo scrupolo di farlo solo con la classe deserta.
Il ragazzo le sorrise. - Dimmi pure, Izumo-chan. -
- Cosa vuoi come regalo? - domandò lei, senza cambiare espressione.
- Eh? - si lasciò sfuggire Shima, senza nascondere il proprio stupore.
- Tra poco è il tuo compleanno, no? Non so cosa prenderti e non voglio rischiare di portarti qualcosa di inadeguato, - spiegò la tamer incrociando le braccia al petto come se la cosa fosse soltanto una semplice formalità.
Renzou la fissò qualche istante. Che Kamiki avesse finalmente cominciato a legare con loro se n'erano resi conto un po' tutti ma l'ultima cosa che si aspettava era che fosse disposta a festeggiare il suo compleanno e persino a comprargli un regalo!
- Izumo-chan! - esclamò lui balzando in piedi, incapace di trattenere la gioia. - Dici sul serio? Sono così felice! - cinguettò con gli occhi che brillavano dalla commozione.
La ragazza dovette fare uno sforzo per evitare di allontanarsi dal compagno di corso.
- Mia cara, carissima, Izumo-chan! Il pensiero di te che cerchi disperatamente qualcosa per me è già un preziosissimo dono! - dichiarò, non accorgendosi (o decidendo di ignorare) dell'espressione seccata di Kamiki. - Inoltre, - aggiunse poi con tono più calmo e profondo, prendendole la mano e guardandola intensamente, - c'è solo una cosa che vorrei da te - mormorò, portandosi l'arto della ragazza vicino alla bocca.
L'affermazione avrebbe avuto un seguito se non fosse stata interrotta da un pugno in pieno viso, che lo fece indietreggiare fino a farlo sbattere contro il banco.
- Imbecille! - urlò la tamer, voltandosi dall'altra parte e correndo verso l'uscita, rossissima in volto.
- Izumo-chan, aspetta! Non ho finito! -
Lei si fermò giusto sulla porta e lo fulminò con lo sguardo. - Non voglio sentire! Quest'anno il regalo di compleanno te lo scordi! - affermò prima di dileguarsi definitivamente.