Mulan era seduta sulla panchina del giardino.In mano aveva il medaglione d'oro regalatole dall'imperatore giusto il giorno prima .Sul dragone era riflessa la sua immagine:quella di una ragazza che non ancora sbocciata nella sua femminilità,aveva salvato la Cina intera.Sui suoi capelli cadevano i petali dei fiori di ciliegio.Da lontano si sentiva il rumore della città:le voci strepitavano di nuovo per le strade e i bambini erano ritornati a giocare con il pallone nei cortili e,divertendosi,rubavano le bambole appena comprate delle sorelle.Le mamme guardandoli li rimproveravano con una nota di biasimo,ma anche di dolcezza e bastava una sola piccola lacrima sulla loro guancia che come premio ricevevano un bacio sulla testolina.Ma alla ragazza,che forse avrebbe potuto ricercare la propria gloria,piaceva stare in silenzio con i piedi in acqua a sentire i profumi della bentornata primavera. Era quasi sera: il sole calante illuminava il tempietto degli antenati che quasi per magia,non stavano litigando da tempo. Mulan sorrise a quel pensiero e rimise lo sguardo sulla collana. Vagava con la mente molto lontano e neanche immaginava che forse ora,anche se non poteva essere una sposa perfetta,qualcuno l'amava come la terra ama i raggi del sole.Sentì improvvisamente una voce provenire da dietro: -Ciao,hai perso questo forse? La ragazza si voltò di scatto sentendo le parole dolci del capitano.Dietro lei c'era Shang ancora in uniforme,i capelli neri erano scompigliati dal vento,la bocca sorridente mostrava appena i denti bianchissimi e se lo si guardava meglio,si poteva notare una strana luce nei suoi occhi scuri,la luce dell'amore.In mano aveva una pinza verde con un fiore inciso sopra con grande cura.Era appartenuto alla nonna e forse rappresentava l'essenza della giovane. -Ehm ciao.Sì,è mio.Grazie- disse la ragazza imbarazzata e porgendo la mano aspettava che il suo tesoro le venisse restituito.Ma Shang andando oltre tutte le aspettative,si chinò sulla ragazza.Ormai poteva sentire il profumo dei suoi lucenti capelli ornati di fiorellini bianchi e rosa.Mulan chiuse gli occhi per assaporare al meglio quel momento.Poteva percepire il calore dell'amato sulla sua pelle.Egli mise con cura la pinza verde tra i suoi capelli e la baciò sulla fronte.Le corsero i brividi lungo la schiena,ma quando aprì gli occhi lui non c'era già più. Doveva aspettarselo: sebbene fosse stata l'eroina della Cina,era sempre una donna non apprezzata dalla Mezzana. Il fiore in ritardo non era ancora sbocciato e nessuno sapeva ancora che in verità quello sarebbe diventato il più bello tra tutti