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Autore: zavarix    01/12/2011    2 recensioni
“Sappi che se succede qualcosa a Kelly ti riterrò responsabile”, sussurrò furioso.
“La signorina Gibbs conosceva i rischi quando ha accettato ed io credo di potermi fidare di lei… infondo mi ha riportato il mio miglior agente”, disse il direttore guardandolo dritto negli occhi.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Kelly Gibbs, Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Gibbs' Daughter'
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Regola 4

 

 

 

Sul ponte della nave, battuto dal vento prodotto dalle eliche dell’elicottero, c’era una sola persona ad aspettare.

Vedendo l’elicottero fermarsi e i passeggeri scendere si avvicinò con la mano tesa.

“Ammiraglio Lance Taylor, lei è l’agente Gibbs?”, urlò per sovrastare il rumore dell’elicottero non ancora spento.

“Sì, e questi sono gli agenti DiNozzo, David e McGee”, rispose Gibbs mentre si dirigevano al coperto, dove avrebbero potuto parlare normalmente.

“Cosa vi porta sulla Leviathan?”, chiese l’ammiraglio.

“Il sergente Michael Jones, signore”, rispose Tony per Gibbs.

“Ci aspettavamo fosse nei guai quando non si è presentato alla partenza, non abbiamo potuto controllare perché dovevamo partire subito, però stavo per fare rapporto a terra quando ci è arrivato il vostro messaggio. Che cosa ha combinato?”

“È morto”, rispose Gibbs secco.

“morto!”, esclamò l’ammiraglio.

“Sa dirmi se avesse avuto dei diverbi con qualcuno?”, chiese Tim.

“No, no. Jones era un gran giocherellone, non la finiva mai con gli scherzi, ma questo attirava soltanto gli scappellotti da parte degli ufficiali più anziani…”, rispose ancora sotto shock Taylor.

“Eppure abbiamo trovato una nota che diceva di una rissa con un certo Bob Mikeller…” disse Ziva.

“Oh, si. Era un nuovo arrivato e come al solito tutti si sono impegnati a fargli l’”iniziazione”. E Jones dirigeva l’operazione. Così, quando lo scherzo finì, Mikeller andò a cercarlo”, spiegò l’ammiraglio.

“Iniziazione?”, chiese Tim confuso.

“Oh sì, McGee, anch’io ho dovuto farla quando sono entrato in marina”, disse Gibbs guardando per un attimo il suo agente più giovane.

“Sì, anch’io, però di solito nessuno la prende male come Mikeller, sembrava quasi che lo avessero ferito a morte”, riprese l’ammiraglio.

“Che scherzo era?”, chiese allora Ziva.

“Come al solito era abbastanza pesante. Hanno fatto finta che dovesse essere indagato per spionaggio, l’hanno chiuso nella dispensa e poi l’hanno anche interrogato. L’hanno tenuto lì un intero giorno e quando è uscito, lui è andato dritto da Jones. A dir la verità non so come abbia fatto a capire che era sua l’idea, infondo era qui da poco…”, disse l’ammiraglio.

“Sa dov’è adesso?”, chiese Gibbs.

“Questa è la sua ora di pausa, di solito lo si può trovare sul suo letto”, rispose Taylor.

“Grazie… ora potrei parlare con mia figlia Kelly?”, chiese ancora.

“Si certo, la può trovare in sala comando”.

“Voi andate a cercare Mikeller”, ordinò ai tre agenti che stavano per seguirlo.

***

"Ciao papà". Gibbs non rispose, le volgeva le spalle.

"Perchè non me lo hai detto??", chiese visibilmente arrabbiato, Kelly sapeva a cosa si riferiva, sapeva anche che prima o poi l'avrebbe scoperto.

"Non potevo papà, Vance è stato molto chiaro su questo punto...", si difese Kelly mentre Gibbs si voltava per fronteggiarla.

"Perchè?! Perchè non si fidava di me? O sei tu che non ti fidi più di me?" I suoi occhi lampeggiarono per la rabbia ma Kelly non si lasciò intimorire, lo conosceva troppo bene.

"Papà..."

"Io devo proteggerti Kelly... lo devo a Shannon. Ma mi spieghi come faccio a farlo se tu mi nascondi queste cose?", Gibbs sembrava furioso ma Kelly sapeva che sotto quella scorza dura suo padre era semplicemente terrorizzato, aveva una paura maledetta di perderla.

"Papà! Non sono più una bambina! E poi c'è Stan... non ti fidi più di lui ora?", replicò Kelly alzando leggermente la voce.

"Si che mi fido però se potevi dirlo a lui potevi rivelarlo anche a me!"

"Regola 4: Il miglior modo per mantenere un segreto è tenerlo per sè, il secondo rivelarlo ad UNA persona. Non esiste un terzo modo. Non ricordi più o tu puoi cambiare a piacimento le tue regole se esse vanno contro di te?", disse Kelly alzando quattro dita.

Gibbs non rispose ma si girò alzando gli ochhi al cielo.

“Allora? Sei venuto qua solo per questo? Solo per dirmi che dovevo dirti che stavo per fare una cosa che tu non mi avresti permesso di fare? Potevi telefonarmi...”, continuò Kelly.

“Michael Jones è morto, Kelly! Morto! Capisci?”, tuonò Gibbs Girandosi e guardandola dritta negli occhi.

“M-morto?”, sussurrò Kelly.

“Sì, morto. E mi sa che capisci anche tu che centra qualcosa questa tua missione”, continuò Gibbs con un tono più basso.

“No, no. Lui non centrava niente, su questa nave gli unici che sappiamo qualcosa siamo io e Stan, Vance non lo ha detto neanche all'ammiraglio...”, Kelly sembrava distrutta, non guardava più il padre negli occhi.

“Come è successo papà?”, chiese Kelly con gli occhi lucidi.

“Non lo so ancora Kelly”. Lo disse con un tono dolce, consolatorio, la rabbia gli era passata.

“Forse però adesso è meglio che ti dico la mia missione, se non te l'ha detta il direttore...”. Gibbs scosse la testa e così Kelly si avvicinò.

“Devo investigare senza farmi notare sul conto di Bob Mikeller...”

 

 

 

Continua...

 

 

Ed eccomi qua con un po' di ritardo... eh, l'avvicinarsi delle vacanze si fa sentire e le verifiche spuntano come funghi :)

Ma alla fine ce l'ho fatta a postarlo e così eccolo qua pronto per una vostra recensione ;) La fine vi sembra vicina? Continuate a leggere e scoprirete che non tutto è come sembra :D

ZX

  
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