NOTE: Questa storia è stata inizialmente
partorita come continuo di “Proposta indecente” (-->
QUI <-- il link), ma si può leggere anche senza aver
necessariamente letto la precedente…
… però voi fatelo lo
stesso u.u
Intendo, leggere
anche “Proposta indecente”!XD
Ok, termino questo
sclero.
Ci si vede alle note
finali!!^^
«”Perfect” non è adatta a te».
Chris Colfer era stanco, provato dalle ore di
riprese di quella giornata, da quelle trascorse insonne la notte prima e da
un’astinenza forzata di due ore dalla sua amata Diet
Coke.
Perciò, pensò di aver sentito male.
Conosceva quella voce.
Non era possibile che lui
avesse detto una cosa del genere.
Si voltò lentamente e incontrò gli occhi cangianti di Darren Criss.
Merda, no.
«Come, scusa?» chiese.
Perché aveva il diritto di sperare che fosse tutta un’allucinazione…
no?
«Ho detto che “Perfect” non è adatta a te» ripeté il ventiquattrenne.
Chris incrociò le braccia e si diede di nascosto un pizzicotto sul
fianco.
Darren, però, rimaneva sempre lì.
Non si era addormentato sul set e non era caduto vittima di un incubo.
Fantastico.
«E perché?» domandò con un tono falsamente distaccato, tentando di mascherare
la delusione.
«Il testo non ti si addice» rispose Darren.
Chris conosceva quella canzone.
Inizialmente non lo convinse molto, ma si era ricreduto quando l'aveva
ascoltata per bene.
Era fantastica.
Era adattissima a Kurt e Blaine, a tutto ciò che avevano dovuto
affrontare...
Ma, soprattutto, rispecchiava la
sua condizione negli anni del liceo, prima di “Glee”.
Mistaken, misplaced, misunderstood...
Misplaced, always second guessing, underestimated…
Era lui.
Offeso, vittima di bullismo, bloccato a Clovis, nella sua prigione...
Era la storia della sua vita.
E ora quello stupido dichiarava che il testo non lo rispecchiava.
«Darren, dimmi che stai scherzando».
Pronunciò quelle parole con un tono di voce più alto del dovuto.
I membri del cast che ancora non avevano lasciato il set si voltarono verso di loro, con un'espressione stupita stampata sul volto.
Chris e Darren che discutono?
Doveva essere accaduto qualcosa di grave.
Darren boccheggiò leggermente, prima di riprendersi e dire: «C'è un verso che non ti si addice.
“You're so mean when you talk about yourself”. Non è vero che parli male di te stesso. Non c'è nulla di sbagliato in te, anzi, tu sei perfetto - se proprio vogliamo rimanere in tema. Dovrebbe essere “when you talk about myself”! Di me! Darren! Durante le interviste mi prendi sempre in giro, mi sputtani davanti a tutti... Sei cattivo quando parli di me, ecco. Perché?» concluse, guardandolo con i suoi occhioni da cucciolo bastonato.
Mark Salling, che proprio in quel momento stava passando accanto a loro, fulminò Darren con lo sguardo, scosse la testa e mormorò: «Che idiota».
Lea, Dianna e Naya guardarono prima Chris e poi Darren, con espressioni spaventate sul volto, prima di allontanarsi lentamente senza farsi vedere.
Ryan stava per tornare nella sala degli autori*, ma si fermò a pochi passi dalla coppia, anche se a distanza di sicurezza.
Dal canto suo, Chris stava mentalmente affilando i suoi sai.
In meno di cinque minuti, era passato dallo stupore, all'incredulità, alla delusione, alla meraviglia, alla sorpresa... alla rabbia.
Ma poi, sorrise.
E Darren seppe di non avere scampo.
Chris lo fissò con uno sguardo noncurante e scrollò le spalle. «Mi piace prenderti per il culo». Si avvicinò lentamente a lui e continuò, la voce un po' più bassa, ma ancora ben udibile: «... In tutti i sensi».
Chris si voltò con un sorrisetto e se ne andò, e Ryan scoppiò a ridere: «Darren, ti ha proprio fottuto!».
"Oh
si`... In tutti i sensi..." pensò il ventiquattrenne.
*Ok, non so se esiste una sala degli autori.
Esiste? Vabbè, mi prendo la licenza poetica!XD
Questa COSA fa schifo.
Lanciate pure pomodori, frutta e qualsiasi cosa
abbiate a disposizione.
SONO PRONTA.
… Evitate oggetti contundenti, però.
Chris, però, ha avuto la sua rivincita!! u.u
Muahahahahahahaa!! *risata malefica*
…
Torno a studiare.
Già.
Sì, è meglio.
Ok.
Allora…
… bye bye!
*vola via*
MissProngs