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Autore: Zia Esmy    28/07/2006    9 recensioni
"Guardo in alto …
Non ci credo! Deve essere un incubo! Non può esserci altra spiegazione. Questa non può assolutamente essere la realtà.
Quello che vedono i miei occhi, non può essere vero."
Nessuno poteva pensare che sarebbe successa una cosa del genere, nessuno poteva immaginarlo ... e quando è successo nessuno poteva crederci.


E' la prima volta che mi cimento in una fiction drammatica, spero di aver reso abbastanza, io ci ho messo tutta me stessa!
11 settmebre 2001 ... questa data ha segnato la mia vita, come al vita di molti credo... ho cercato di capire cosa possa essere passato nella testa di chi c'era quel giorno, di chi ha vissuto quel momento ... credo sia solo un pallido riflesso di quello che realmente è successo. Questo è il mio tributo.
...
Per non dimenticare...
Genere: Malinconico, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SOLO FUMO…
(I Believe )



Buio
Sono solo nel buio. Attimi che scorrono lenti, come evoluzioni di pianeti nell’universo lontano.
Ma poi … Sensazioni …
Sensazioni strane, come sole troppo caldo sulla pelle. Bruciante.
Stringo gli occhi per non sentire.
Nella mia mente prendono a scorrere dolci le note di un pianoforte, non so perché mi torni in mente questa canzone proprio ora. Mi cullo al suono di quella musica. Malinconica. Struggente. Per un attimo penso di farne parte, una piccola nota fluttuante nella musica. Ma poi … Qualcosa mi costringe a tornare alla realtà.
Apro gli occhi a fatica. È dolore quello che sento? Dove sono?
Fumo.
Solo fumo, intorno a me. Dolore e grida. E un calore peggio dell’inferno più profondo.
Mi alzo a fatica aggrappandomi al piano di una scrivania. Fisso le mie braccia ferite e sanguinanti e tentenno per un attimo.
Dove diavolo mi trovo?

Walk blindly to the light and reach out for his hand

Barcollo cieco nel buio di una notte innaturale, è questo fumo che mi avvolge completamente, che non mi fa vedere. È questo fumo che mi fa lacrimare gli occhi, che mi impedisce di respirare.
Mi guardo intorno frenetico alla ricerca di qualcuno. Alla ricerca di aiuto.
Sono forse solo in questo dannato inferno?
Cerco di urlare. Non ci riesco, la gola brucia e la voce si rifiuta di uscire dalle mie labbra secche ed aride di polvere.
Poi ad un tratto … una mano amica mi afferra. Alzo lo sguardo stupito, cercando come un assetato la fonte di quella salvezza. È Simon, il mio collega d’ufficio. Ha il viso stravolto, quasi quanto lo deve essere il mio. Negli occhi il mio stesso smarrimento.
Cerco di sorridergli, per quanto io possa farlo in questa confusione, in questo delirio innaturale.
Che cosa è successo?

Don't ask any questions and don't try to understand

Non fare domande, non avrai risposta comunque. Non cercare di capire …
Simon scuote il capo, impotente. Nemmeno lui riesce a comprendere.
Chiudo gli occhi … ricordo un boato. L’edificio che tremava come se ci fosse un terremoto. Ricordo un grido, acuto, … poi più nulla.
Sono emerso dal buio con questa canzone nella testa che mi ronza e non mi vuole lasciare.
Musica, solo musica.

Open up your mind and then open up your heart
And you will see that you and me aren't very far apart


Non sei solo.
No, non lo sono.
Cerco di ripetermelo, come un monito. È un modo per farmi forza lo so, ma non ho altra scelta in mezzo a quest’inferno.
Sembra un incubo, un dannato incubo. Che sia stata una bomba a fare tutto questo casino?
Mio Dio!
In mezzo a cosa sono finito?
Senza che nemmeno me ne renda conto i miei pensieri vanno a mio figlio e a mia moglie. Devo uscire di li, devo assolutamente uscire.
Ho bisogno di rivedere i loro volti, ho bisogno di dire loro che sto bene. Lo farei con un telefono, se solo ne trovassi uno, ma qui dentro è il caos più totale. Non ho scelta. Devo uscire di qui!

'Cause I believe that love is the answer
I believe that love will find the way


Cerco una via … cerco la via per uscire di qui.
L’urgenza comincia a farsi sentire e l’agitazione sale diventando quasi panico.
Corro.
Mi metto a correre verso la zona in cui credo ci siano le scale, trascinando Simon con me. Una specie di nebbia ricopre tutto, non riesco nemmeno a capire dove mi trovo.
In testa solo quel pensiero, mentre il fumo mi soffoca, insieme al panico.
Ma poi …
Qualcosa mi frena, facendomi tornare lucido, togliendo quella nebbia rossastra che mi annebbiava la mente.
Un grido.
Mi guardo intorno freneticamente. Una parte di me vorrebbe fuggire, cercare le scale e correre fuori. Ma l’altra non riesce ad ignorare quel grido.
Eccolo di nuovo. Qualcuno sta chiedendo aiuto.
Come ho potuto non pensarci! Tantissime altre persone lavoravano con me in quel posto, … come ho potuto non pensarci. Il mio pensiero va a Katy … mia moglie, lei non avrebbe ignorato quella richiesta di aiuto … No, non l’avrebbe fatto.
Mi giro e corro. Di nuovo verso il fumo. Verso quello che ho tentato disperatamente di lasciarmi alle spalle. Tossisco, annaspo. Fatico a respirare. Ma sento di nuovo il grido e altre voci, dietro una porta. Bloccata. Mi rendo conto di non essere solo, Simon mi ha seguito. Scambio uno sguardo con lui. Mi capisce al volo.
Insieme ci buttiamo contro quella porta che intrappola persone. Madri. Padri e figli di qualcuno. La barriera tentenna ma non cede, mentre il fumo continua a penetrare nei miei polmoni e il respiro è sempre più faticoso quasi quanto il pensiero. Ma continuo, imperterrito.
E finalmente la porta cede.
Mi precipito all’interno dell’ufficio, dove cinque o sei persone mi fissano con sguardo spiritato. Gli occhi sbarrati, il viso pallido. Qualcuno piange.
Respiro profondamente appoggiato al davanzale della finestra, quando sento una parola che mi gela il sangue nelle vene.

Violence is spread worldwide and there are families on the street

Attentato terroristico.
Guardo in basso. Attonito.
La gente per strada sembra tutta rivolta verso di me. Il naso all’insù aspettando chissà cosa.
Guardo in alto …
Non ci credo! Deve essere un incubo! Non può esserci altra spiegazione. Questa non può assolutamente essere la realtà.
Quello che vedono i miei occhi, non può essere vero.
L’edificio appena sopra di me è avvolto dalle fiamme.
Un aereo, dicono che è stato un aereo a schiantarsi contro la torre. Ma la cosa che mi lascia più basito è che dicono che un altro si è appena schiantato contro l’altra torre. L'hanno visto!
Attentato terroristico.
Sapevamo. Lo sapevamo tutti che prima o poi il World Trade Center sarebbe stato di nuovo bersagliato. Nessuno ha fatto nulla per impedirlo.
L’America. Quell’America che si proclama tanto potente è stata beffata. Proprio nella sua grandezza.
La rabbia sale accecandomi di nuovo con la sua tenda rosso sangue.
Dov’è ora l’America? Perché non viene a salvare i suoi figli, intrappolati come topi. Senza uscita senza via di scampo!
Vorrei urlare. Vorrei picchiare i pugni contro qualsiasi cosa mi trovo davanti.
Ma posso solo stare a guardare … sempre più agghiacciato.

And we sell drugs to children now oh why can't we just see

Posso solo stare a guardare...
Rimango pietrificato a fissare con orrore un uomo volare davanti a me, inesorabile, verso il basso … verso la morte.
Sembra un fantoccio, una bambola di pezza senza volontà, ma non per i suoi occhi. Li incrocio per un attimo. Dentro tutta la disperazione e rassegnazione del mondo…
Cosa può spingere un uomo a scegliere una fine del genere?
… forse una fine ancora peggiore …
È agghiacciante. Solo in questo momento comincio a rendermi conto di quanto sia disperata la situazione in cui mi trovo. Comincio a capire che potrei non uscire mai di li. Mai più!
Di nuovo penso a mia moglie, al saluto frettoloso che le ho rivolto quella mattina. Al bacio che ho dato a mio figlio ancora addormentato. Cosa mai faranno senza di me? Cosa?
Qualcuno qualche piano sopra di me ha deciso che un salto nel vuoto era molto meglio della morte che lo attendeva … quanto passerà prima che tocchi anche a me quella decisione?
Una morsa allo stomaco.
La paura mi afferra con tentacoli di ghiaccio. Sento freddo ora, nonostante il caldo infernale. Sento il gelo nel cuore che batte all’impazzata.
Ho paura, ho tanta paura.
È proprio allora che spingo tutti quanti fuori dall’ufficio. Dobbiamo andarcene di li, dobbiamo fuggire.
Di nuovo verso le scale, verso la salvezza.

That all we do is eliminate our future with the things we do today

Quella canzone continua a suonare nella mia testa, certo non ha scelto il momento migliore per accompagnare la mia vita.
E’ una beffa … la colonna sonora di un disastro.
Il futuro … quale futuro?
Vogliono eliminarci. Vogliono distruggere quello in cui crediamo. Le cose comuni di tutti i giorni. La vita.
Mille pensieri mi affollano la mente, mentre come una catena umana trascino le persone che sono con me. Mille pensieri e mille domande.
Ho ancora rabbia dentro, ma ora la rabbia è sovrastata da un sentimento ancora peggiore. Il terrore.
E’ proprio questo che vuole chiunque abbia lanciato quegli aerei. Ed è col coraggio che dovremmo combattere, ma non ce la faccio. Non posso farne a meno, il terrore, la paura mi attanagliano. Mi viene da piangere.
… non posso proprio farne a meno …

Money is our incentive now so that makes it okay

Il denaro. Il Dio denaro è tutto!
Passiamo tutta la vita alla ricerca di qualcosa che non troviamo mai. Alla ricerca della sicurezza, alla ricerca delle certezze. Alla ricerca di cose che non raggiungeremo, di cose che sono sempre un passo avanti a noi.
Ed ora? A cosa è servito tutto ciò? A cosa?
Rabbia e frustrazione fanno a gara con la paura dentro di me.
Avevo sogni, avevo progetti … mi hanno portato via tutto.
Mi stanno portato via il futuro

But I believe that love is the answer
I believe that love will find the way
I believe that love is the answer
I believe that love will find the way


La canzone parla d’amore. L’amore come risposta a tutto, l’amore come arma.
Ma le loro armi sono sempre le più forti.
Questa è la fine delle speranze. E' la fine dei sogni. La fine di tutti i miracoli.
Questa è la fine …

I've been seeing Lisa now for a little over a year
She said she's never been so happy but Lisa lives in fear


Ma la canzone ormai si sta affievolendo nella mia mente.
L’orrore che sto vivendo va oltre ogni cosa io abbia mai potuto pensare. Immaginare.
Non posso nemmeno credere a quello che hanno visto i miei occhi su queste scale che conducono in basso, verso l’esterno, verso la salvezza.
Le lacrime si coagulano in un nodo all’altezza della gola, spingendo insieme alla rabbia.
Dio fa che io possa dimenticare quello che ho visto oggi.
Sempre che un Dio ci sia in mezzo a questo inferno.
Che sia là a sorreggere quella donna, che camminava lentamente, lo sguardo perso davanti a se, mentre la pelle del viso si scioglieva come se fosse una maschera di cera.
Che sia là accanto a quell’uomo che non lo aveva più nemmeno un volto, accasciato accanto alle scale, nelle mani ancora il cellulare.
Che sia accanto agli angeli senza ali che ho visto volare dall’alto.
Che si accanto ai pompieri che ho visto salire imperterriti, il viso determinato, verso l’orrore da cui io sto scappando.
Che mi dica che non è la morte, il boato che ho sentito poco fa avvicinarsi come milioni di treni in corsa e poi allontanarsi portando con se ogni respiro, … ogni speranza.
Esiste un Dio?

That one day daddy's gonna find out she's in love
With a nigger from the streets
Oh how he would lose it then but she's still here with me


Forse sì, forse no … ma oggi non è qui con noi.
Noi povere bestie in trappola all’interno di questa grande gabbia che tutti dicevano inattaccabile e che ora sta bruciando con noi dentro.
Conoscevamo le regole di questa strana guerra insulsa.
La gente corre frenetica su queste scale, accalcandosi. Alcuni cadono. Altri calpestano. Altri ancora allungano la mano e aiutano.
La paura attanaglia i cuori mentre pensieri incoerenti riempiono la mente. Forse è davvero un incubo tutto questo. Forse tra poco mi sveglierò.
Ma il dolore delle ferite è terribilmente reale.
Reale come i battiti del mio cuore contro la cassa toracica. Come il sudore che mi gocciola lungo la schiena. Come il timore che ho di non rivederli più.
Per favore dimmi perché non posso stringerti!
Perché non posso vederti, … toccarti ancora!

'Cause she believes that love will see it through
And one day he'll understand
And he'll see me as a person not just a black man


Persone!
Cristo Santo.
Questo edificio è pieno di persone …
Quale odio può aver generato tutto questo?
Quale odio immenso?
Quale?
È questo il segreto. Il segreto che nessuno ha ancora compreso.
L’odio genera sempre altro odio. La morte richiama vendetta e altra morte.
La povera gente pagherà col sangue e ci saranno sempre più orfani.
E io sono qua … in mezzo a questa strana guerra che non sento mia … in mezzo al terrore … alla paura … alle lacrime.
Io sono qua. Senza di loro. Senza coloro che amo e che probabilmente, ora lo so, non rivedrò più.
Spero solo che potranno vivere una vita serena anche senza di me, che ci sarà una mano amica che li aiuterà nelle difficoltà, che li consolerà nella tristezza, che li sosterrà nel dolore … e nella rabbia.
La rabbia che verrà di sicuro. Insieme all’incapacità di capire, alla voglia di sapere.
Vorrei poter rimanere con loro per sempre.
Vorrei stringerli ancora.
Vorrei … ma non posso, … non c’è più tempo.
Lo sento nell’aria … sta per succedere.

'Cause I believe that love is the answer
I believe that love will find the way
I believe I believe I believe I believe that love is the answer
I believe that love will find the way


L’edificio trema.
Mi aggrappo al corrimano.
Il terrore mi paralizza.
Di nuovo il boato, di nuovo i treni in corsa.
Questa volta tocca a me …
Chiudo gli occhi, serrati, ho paura.
Nel buio la canzone suona ancora, … sempre più flebile …

Love will find the way

Cerco Simon con lo sguardo.
Nei suoi occhi la mia stessa paura.
Un terrore agghiacciante.
Paralizzante.
Innaturale.

Love will find the way

Un boato immenso.
È terribile.
Sembra che il cielo stia crollando su di noi.

Love will find the way

Detriti che piovono come stelle cadenti.
Forse sono stelle cadenti … e stanno venendo a prenderci …

Please love find the way

Anch’io sono una stella … e come le altre cado lasciando la mia scia.
Cado …

Please love find the way

E cado ancora.
Poi smetto di cadere.
E c’è solo fumo … e infine … il buio.

Love will find the way



"Song by Blessed Union of Soul Title: "I believe (that love is the answer)"



L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York ha portato con se quasi 3000 vittime.
Non dimenticherò mai quel giorno.
Quel giorno sono rimasta pietrificata ad ascoltare alla radio il succedersi degli eventi, pensando che si trattasse di una beffa o che improvvisamente mi fossi trovata all’interno di un film.
Finché ad un tratto mi sono resa conto che era la realtà, una realtà che aveva superato di gran lunga ogni finzione.
Non so dirvi cos’ho provato, so solo che non potevo non pensare che pochi giorni prima i miei genitori si trovavano a New York, che non potevo fare a meno di piangere davanti alle immagini di quelle persone che disperate si gettavano dall’alto delle torri, che non potevo far a meno di star male davanti ai racconti dei superstiti.
Che non posso farlo tutt’ora.
I superstiti. I parenti. Quella gente porterà con se l’ombra di questi demoni per sempre.
Come la porteremo tutti noi.
Questo mio racconto non vuole avere la pretesa di raccontare quello che è accaduto là dentro, nè vuole raccontare la storia di qualche vittima in particolare. E' solo la mia visione personale, quello che ho immaginato chiudendo gli occhi e provando a mettermi nei panni di chi ha vissuto tutto questo.
E' solo un piccolo tributo a chi quel giorno non ha più visto la luce e ringrazio di cuore tutti voi che l'avete letto.
Un ringraziamento speciale va anche a Clopina e Tata che hanno letto in anticipo la storia dandomi la loro opinione!Grazie di cuore ragazze!
Un bacio
Zia


“On and on the rain goes on, like tears from the star … like tears from the star”



RISPOSTA ALLE RECENSIONI


Volevo ringraziare tutti coloro che hanno lasciato il loro parere dopo aver letto questa storia, ma anche chi è passato qui senza lasciare nulla di scritto.
Come ho già detto, questo avvenimento ha lasciato in me qualcosa di indelebile e ho voluto rendergli omaggio con questa song fiction.
Per Clopina, l’orrore di essere in quel luogo era proprio quello che volevo trasmettere, anche se credo che quello da me scritto sia solo una pallida immagine di quello che è successo in realtà. Anche a me quella frase piace da impazzire, rende proprio l’idea del caos e del panico. La parte delle persone che si gettavano nel vuoto è quella che mi ha toccato di più, forse perché è la cosa che più mi ha scioccato quel giorno! Comunque grazie per tutti i complimenti!
Per Tata, lo so che è la tua preferita, ne abbiamo parlato tanto e ancora ne parliamo, forse quello che è successo quel giorno, ha toccato il cuore a tutte e due!
Per Sherezade grazie dei complimenti. Come faccio? Bhe semplicemente il mio cervellino non smette mai di lavorare, penso, penso e penso!
Per Minerva grazie mille cara, hai ragione, quello che volevo non era descrivere una storia in particolare, ma la tragedia vista dagli occhi di una vittima qualsiasi! Sono felice di essere riuscita a rendere i sentimenti e le paure di chi l’ha vissuta!
Per G&S un film … wow, non pensavo di arrivare a tanto!XD Comunque sono contenta che vi sia piaciuta!
Un grazie enorme a tutti quanti!
1 bacio
Zia
  
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