"Non preoccuparti, penso io a lei”. Fu la voce melodiosa di Alice a parlare.
Con la stessa grazia che aveva impiegato nel venire da me, salì le scale, diretta nella stanza in cui Bella, silenziosamente, stava attuando la sua trasformazione.
Non potevo andare da lei, abbandonare così il piccolo essere che tenevo in braccio e cullavo.
Renesmèe aveva bisogno di me, lo sentivo. Lei me lo mostrava, con le sue tenere manine.
Era così bizzarro pensare che prima, la bambina addormentata che tenevo in braccio era l’ultima cosa che avrei voluto vedere in questo mondo, mentre adesso, era lei tutta la mia vita, il mio punto di inizio, senza la quale non avrei potuto continuare la mia esistenza, condannato nella mia natura di vampiro.
Un pensiero di Alice bloccò le mie riflessioni.
“E’ quasi sveglia. Ha bisogno di te”.
Ma come potevo abbandonare Renesmèe?
Proprio in quel momento, nel soggiorno sopraggiunse Esme.
“Dalla pure a me, Edward. Non preoccuparti. Tu vai da Bella.”, mi sorrise.
Mi fidavo di Esme, della sua maternità, del suo desiderio di avere ancora un piccolo bambino da tenere in braccio e cullare, e così posai Renesmèe fra le sue braccia, sorridendole, e mi recai con velocità da Bella.
Alice era ancora lì, fissava il vuoto, intristita.
Aveva avuto una visione.
“Alice. Cosa c’è?”, domandai, visibilmente agitato.
“Oh, niente. Non vedo ancora il futuro di Bella, ma…Carlisle dice che sta per svegliarsi.”, si rabbuiò. Odiava non poter vedere il futuro di qualcuno.
Uscì dalla stanza senza proferire altre parole, e io rimasi con Bella.
La osservai meglio. I suoi capelli erano vivi, castani, lucenti. La sua bocca era di un rosa vigoroso e gli occhi violacei avevano sostituito dei bellissimi occhi ricoperti di rosa.
Il tubino blu che le aveva infilato Alice le stava a pennello, risaltava il suo già splendido corpo, accentuato dalla trasformazione.
Le presi una mano, e notai che la sua temperatura corporea era arrivata ai miei stessi gradi.
Fu cosa di attimi.
Bella si svegliò.
Due occhi a fissarmi.
Due occhi rossi.
POV. BELLA
Spalancai gli occhi. Le pupille rosse, un senso di potenza in me, che superava qualsiasi cosa.
Edward era accanto a me, percepivo la sua presenza.
Ero lì, ero ancora in vita.
Ma ero una vampira.

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Canzone della trasformazione di Bella con viso che cambia.
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