Maya sedette vicino al finestrino e guardò fuori; vide Phoenix, il suo caro Nick, che sventolava la mano e, commosso, la guardava partire. Lo guardò con affetto, e sul suo volto già bagnato scorsero altre lacrime. Il treno cominciò a muoversi e Maya premette il viso sul finestrino. Guardò il suo migliore amico allontanarsi sempre di più, sempre di più, fino a svanire. Si abbandonò sul sedile, piangendo. Ripensò al periodo cha aveva appena vissuto lontano da casa e sorrise tra le lacrime che continuavano a cadere, una dopo l’ altra, come gocce di pioggia in un giorno d’ autunno. “Tornerò, Nick.” Mormorò, e scivolò nel sonno.