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Autore: Dakota Blood    18/12/2011    3 recensioni
Un amore, un ricordo che fa male, che logora il cuore e tutto ciò che vive nell'animo di chi ama e sa amare. Due ragazzi alle prese con un destino forse più atroce dell'amore stesso. Max si chiede se è possibile curare certe ferite, quelle che non vedi, ma senti che fanno un gran male, e la più grande tra tutte porta il suo nome.. Ronnie.Se è vero che il tempo aiuta a guarire, allora per Max non è mai esistito. Non esiste nulla, se non il suo dolore.. Fanfiction ideata durante le ore notturne, spero che gradirete, che vi commuova e smuova le vostre anime..Amando sia gli Escape che gli Alesana ho voluto ideare una song-fic che tracciasse e seguisse l'amore che prova Max nei confronti di Ronnie sullo sfondo di The Emptiness.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Max Green
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You smiled and said to me.. a love like this can never truly die....
 
Che sapore ha la vita senza lui?  Queste semplici parole riecheggiavano nella mente del ragazzino da tanto tempo, troppo. Se ne stava lì, seduto sulla sedia di un tavolo fin troppo in disordine. Ma non era il solo ad esserlo. Ormai il cuore di Max era un totale caos, un luogo perduto in cui ritrovare mille paure che lo avevano ormai abbandonato da tempo. Grazie a LUI. Lui gli aveva fatto dimenticare come ci si sentiva essere soli, dimenticati dal mondo e forse dal destino, lo aveva preso e condotto alla vera vita. E ora se l'era ripresa e lo aveva lasciato con mille preoccupazioni e lacrime nere. Da quando aveva sbattuto la porta dell'appartamento che condividevano in un tempo ormai morto, non lo aveva mai più rivisto... 
 
Mi Sorrisi e mi dicesti, un amore come questo non può mai morire.
 
 
Glielo aveva promesso, che il loro amore sarebbe stato per sempre, che non avrebbe mai visto la morte, la fine di un sogno. Eppure anche se stentava ancora a crederlo doveva ammettere che quella promessa era stata infranta, anzi non era mai esistita. Sembrava quasi che Ronnie avesse dimenticato tutti gli anni trascorsi insieme, tutti i momenti condivisi, le loro risate, le loro gioie, i baci, le carezze.. Tutto sepolto sotto cumuli di ricordi che trafiggono il cuore...che fanno più male di quanto possa mai provare un cuore trafitto dalla lama di un coltello.. 
 
 
I handed you a knife and my heart....
 
Il cuore di Max ormai era distrutto, i suoi occhi chiari erano ormai privi di luce, e cosa mai avrebbero dato pur di rincontrare quelli castani di Ronnie, del suo Ronnie, ora forse intento a perdersi in altri occhi ben più lontani di quanto non lo fossero i suoi. Dove poteva essere ora? Vicino? Lontano? Vegas era decisamente troppo grande per poter sperare di infilarsi la felpa, uscire con il gran freddo, e incontrarlo magari giù per le scale. No, non era possibile. Con questi pensieri si addormentò sul grande letto che una volta li avvolgeva dolcemente.  
 
Sognò, anche se non riusciva a distinguere bene la realtà dalla sua immaginazione, da ciò che la sua mente distrutta riproduceva nel suo inconscio. Vide un coltello, un cuore.. Vide se stesso mentre disegnava un cuore su un foglio e vedeva Ronnie mentre strappava il foglio in modo così brutale, così drammatico. Poi si rese conto che il suo compagno teneva un pugnale con il quale trafisse il cuore disegnato sul pezzo di carta, che tra l'altro era già stato fatto in mille pezzi. A questo punto Max si destò sudato e in lacrime e si accasciò al suolo, stremato dalla sofferenza. 
 
 
...And now the dream is over...
 
Ora il sogno era finito eppure la vita non lo riportava ad una condizione migliore, anzi si rendeva conto di essere catapultato in un incubo vero e proprio senza via di fuga.  Ronnie era il sogno dolce, fatto di cose buone, di cose belle che ti rendono la giornata meravigliosa. Era bello perdersi in lui, nei suoi occhi, accarezzare i suoi capelli, guardarlo mentre dormiva.. svegliarlo con un dolce bacio.. E ora cosa gli rimaneva se non sperare che tutto crollasse e che il tempo lo riportasse indietro? Ma indietro di quanto? Voleva sparire, tornare ai tempi in cui era un ragazzino di tredici anni che non aveva alcun pensiero, quando ancora non aveva incontrato QUEGLI occhi castani che diventarono la sua dipendenza.. Ora senza quegli occhi la vita non è più la stessa, ora i suoi occhi erano privi della linfa vitale, mentre il nero della matita sciolta dalle lacrime bagnava e sporcava la sua felpa ormai consumata ma che adorava tanto.. E ancora ricordi, Ronnie che provava ad indossarla ridendo e dicendo che gli stava troppo stretta, e inciampare tra i ricordi, uno, due, tre, quattro, e mille lacrime, troppe per un cuore così fragile..E poi non riusciva a togliersi di dosso l'amore che provava per lui.. se lo sentiva nel cuore, nelle vene.. sapeva che gli sarebbe rimasto per l'eternità. Non poteva credere che l'amore della sua vita se ne fosse andato così, un mattino maledetto, senza avvertirlo.. Una valigia che non porta via solo abiti, ma anche ricordi di un amore lunghissimo e perfetto.. ma forse era perfetto solo per Max.. Troppe domande, nessuna risposta...  La porta che sbatte producendo un rumore fragoroso che si unisce a quello del cuore spezzato di Max, piccolo organo che si dilania in mille parti.. si frantuma, si squarcia e non trova cura...
 
 
I shut my eyes and once again the pleasure strangles me...
 
Max chiude gli occhi e il piacere di risentire nella sua mente la voce del suo amore ,unito al dolore dei ricordi, lo straziano. Ancora una volta, ancora una volta la vita lo ha abbandonato, gli ha tolto ciò che di più caro abbia mai avuto.. Ronnie. 
 
 
I taste the tears of sweet indulgence, pain and fantasy...
 
 
Com'è Max il sapore delle lacrime? Com'è il  dolce dolore e la sofferenza di perdersi a fantasticare su un amore che non tornerà più?  Questo chiede il suo cuore mentre lui chiude gli occhi e spera di non riaprirli mai più. Se il loro amore è morto, andato via, allora lui non ha motivo di tormentarsi vivendo ancora.  Sente che le forze  lo stanno abbandonando, le lacrime sono troppe... il silenzio è quello che si sente nei cimiteri...Non c'è vita senza lui.... Lui era tutto.. E ora che se n'è andato non ha più nessuno...  Lui riempiva le sue giornate, la sua vita.. Ora che non c'è più, nella mente di Max rimangono solo le immagini del volto del suo amato e un grande vuoto che lo ossessionerà per sempre..E non crede di poter continuare a vivere con tutto questo dolore, è davvero troppo. Tutto intorno è silenzio, non un suono, a parte quello di un proiettile che perfora il suo cervello.
 
Non si può far finta che la vita sia piena senza di lui.
 
 
Oh the visions inside my head, the emptiness will haunt you.






Per favore recensite al più presto ^^  
Un saluto, Dakota Blut 
   
 
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