20/12/2011
2 recensioniFlour of Love
Però quando me l’ha chiesto non ho saputo dir di no a quegli occhi blu mare. Come un naufrago sono stato catturato da quelle stupende onde, ma ciò che mi differenzia da quel disperato è che io non voglio trovare la terra ferma. Il mio desiderio è quello di rimanere in quell’oceano per sempre.
Ed ora sono qui, in piedi in un ambiente non familiare con cui non ho dimestichezza, a osservarla mentre armeggia sicura con ingredienti e pentole, sfogliando ogni tanto quel suo ricettario.
Mi ha chiesto se potevo aiutarla a preparare una torta, ma mi sento tutt’altro che utile in questo momento. Non mi ha quasi più parlato da quando si è messa a preparare l’impasto, concentrata in un mondo tutto suo.
Eh no! Del suo mondo desidero far parte anch’io! Anzi, voglio che lei faccia parte del mio!
-Mi puoi passare quel pacchetto di farina?- domanda gentile, senza voltarsi, accennando con la mano alle mensole alla sua sinistra.
Sì, perché senza di lei il mio mondo non esiste neanche. Senza di lei, non mi sentirei potente come un Dio.
Prendo il pacchetto e voltandomi verso di lei, inizio a dire:
-Tsubaki, io…-
Sarà stata l’emozione o altro, cosa ne so!? Sta il fatto che inciampai, dando una facciata memorabile sul pavimento e lasciando andare la confezione semi aperta. Questa volteggiò in aria sparpagliando la farina per tutta la cucina così da coprire ogni cosa di un sottile velo bianco.
Tsubaki scrolla leggermente i suoi capelli per liberarli dalla farina e si volta.
L’ho fatta arrabbiare sul serio questa volta.
Mi metto seduto sul pavimento con la testa incassata fra le spalle. So che la cucina è una cosa molto importante per la mia buki: lei ama cucinare!
E io ho rovinato quel suo momento di felicità come un idiota!
Chissà com’è Tsubaki quando si arrabbia?
Una domanda stupida. Ma il fatto è che non l’ho mai vista infuriata: Tsubaki è sempre così gentile, dolce, sorridente.
Magari si comporta esattamente come Maka e, dandomi il suo ricettario in testa, proferisce un "Tsubaki-Chop!".
Attendo la sfuriata imminente, invece la mia dolce buki, dopo un attimo di shock, scoppia a ridere. Sì, a ridere!
E si precipita da me inginocchiandosi accanto, lasciando posto alla preoccupazione.
-Ti sei fatto male, Black Star?-
La guardo negli occhi e sorrido.
Come potevo pensare che Tsubaki, la mia Tsubaki, si trasformasse in una piccola Maka incavolata?
-Non sono mai stato meglio perché io ti amo, Tsubaki-
Poi, senza pensarci su, la bacio.
Quello che successe dopo non è affar che vi riguarda, ma sappiate semplicemente che quella torta rimase un triste impasto in quella cucina avvolta da della farina.
Note finali dell'Autrice.
È la prima volta che mi cimento in una storia di questo genere ed è perfino la prima volta che scrivo qualcosa su Black Star e Tsubaki.
In un primo momento, questi due intesi come coppia, mi erano indifferenti, ma da quando ho iniziato a leggere le fanfiction di TsuTsu, ne sono diventata una grande fan!
Quindi un particolare e grande grazie va proprio a lei!
Se volete fatemi sapere le vostre impressioni, i vostri consigli e altro in una recensione.
Alla prossima!