E’ Natale!
 
-Mamma! Mamma, quando arriva Babbo Natale?- Domandò impazientemente Margherita tirando il lembo della gonna di sua madre Vaniglia.
-Presto,-Rispose lei, ormai stanca.-ma  se continui a chiederlo lui non viene più.-
-E perché?-Ribattè la bambina piagnucolando. Vaniglia strizzò gli occhi e arricciò il naso, stando ben attenta a non farsi vedere dalla bambina, e si inginocchiò alla sua altezza.
-Babbo Natale vede e sente tutto. Lui è dappertutto!-Poi, vedendo che la bambina la ascoltava rapita, proseguì.-Lui legge nella mente di tutti, è a conoscenza dei pensieri e delle intenzioni di tutti.-
-Quindi… Quindi quando Jo mi ha spinto Babbo Natale ha visto tutto?- La interuppe  curiosa la bambina.
Vaniglia assunse un’espressione perplessa, ma si rilassò subito.
-Certo.-
-E quindi Babbo Natale non gli porterà nessun regalo?-
La conversazione terminò quando il campanello squillò.
-Vado ioooo!-Urlò Margherita eccitata.
La piccola arrivava a stento  alla maniglia, perciò arrivò in suo soccorso Jim, che la sollevò fino a farla arrivare all’altezza del suo viso.
-Ma com’è bella la piccolina di papà.-Le sorrise lui, facendole il solletico.
Margherita non riusciva a parlare, tanto forti erano le sue risate.
-Jim, basta!-Esclamò Vaniglia, ridendo anche lei.
Jim poggiò la bimba, per poi dirigersi verso sua moglie, che intanto si era diretta in cucina per completare alcuni piccoli dettagli della cena.
Jim le posò cautamente le mani sui fianchi facendola sobbalzare.
-Jim! Guarda che disastro… Tutta la salsa si è rovesciata sull’arrosto!-Sbuffò Vaniglia, esasperata.
-Meglio. Sarà più sugoso, no?-Ridacchiò lui.
Vaniglia si voltò verso lui, visibilmente contrariata.
Jim, nel vederla, indietreggiò.
Intendiamoci, non che avesse paura di lei, ma vederla impugnare un coltello da cucina non era estremamente rassicurante.
A salvare la situazione ci pensò Margherita.
-Mamma! Papà! Sono arrivati zia Vì, zio Grisam e Jo!- Annunciò lei, tutta contenta.
-Vì!-Esclamò Vaniglia, felice di rivedere la sorella.-Come va il pancione?-
-Bene, benissimo! Il dottore ha detto che è una femmina!- Annunciò fiera, esibendo il pancione al sesto mese.
-Oh, Vì! E’ fantastico!-Esclamò Babù, abbracciando di slancio sua sorella.
Con una risatina, Jim si avvicinò a Grisam, rimasto in disparte fino a quel momento.
-Sei felice?-Domandò serio a Grisam.
-Come potrei non esserlo? E’ solo che… Sono preoccupato per Vì. Insomma,  con Jo ha rischiato tanto! Stava per perderlo… E anche questa volta ha preferito non prendersi un anno al laboratorio. Lì la stressano tantissimo! Lei non vuole ammetterlo, è troppo testarda e orgogliosa! E con Vaniglia, invece, come va?-
-Lei sta bene. Il nuovo libro cresce bene, riesce a conciliare perfettamente lavoro e famiglia.-Jim lanciò una occhiata a sua moglie.
-Come sta Jo? Margherita mi ha raccontato che è un bambino… vivace.-
-Vivace è riduttivo. Ha solo cinque anni, ma non ci fa mai dormire.-Concluse, passandosi una mano sugli occhi stanchi.
-Su, su! E’ Natale! Allegria!-Esclamò Jim, iniziando a cantare  “Jingle Bells” a squarcia gola. Margherita,  sentendolo, si animò ancor più e saltò in braccio al papà, che l’accolse con calore.
Il campanello suonò nuovamente.
-E’ arrivato Babbo Natale!- Urlò contento Jo.
Vaniglia e Pervinca scoppiarono a ridere.
-Chissà se si accontenta di Cicero come Babbo Natale!-Commentò Grisam, suscitando le risate delle gemelle.
-Oh-oh-oh! Merry Christmas! Tuonò un vocione.
-E’ davvero Babbo Natale! Margi, vieni a vedere!- E in effetti non aveva tutti i torti.
Sulla soglia si stagliava un’enorme figura, vestita interamente di rosso e coperta di neve.
-E’ Duff!- Urlò felice Vaniglia.
-Zio Duff!-Gridarono i bambini, andandogli incontro.-Hai portato i regali?-
-Ma certo!-E detto ciò rovesciò per terra l’intero contenuto di un sacco.
I bambini spalancarono la bocca, increduli, prima di darsi in gridolini eccitati.
-Duff! Non dovevi!- Lo rimproverò burbera Pervinca.
-Ma no!-
-Dunque, mancano solo mamma e papà?-Chiese Vaniglia, perplessa.
-Ehm, veramente… Ho invitato qualcun altro.-Disse Jim, timoroso.
-Cioè?-
-Beh, sai, è da tanto che non ci sentivamo con la vecchia Banda del Capitano…
E poi ultimamente abbiamo visto solo Shirley e Tommy… E quindi ho pensato di invitarli!-Borbottò, quasi pauroso di farsi sentire.
-Jim! Dovrò cucinare un sacco di cibo in più!-Esclamò esasperata lei.
-Puoi farlo apparire!-Intervenne Pervinca in aiuto del cognato.
Il campanello suonò ancora.
-Eccoci!-Esclamarono Dalia, Tomelilla e Cicero, seguiti a ruota dai Pollimon e dai Bugle.
E ovviamente dal resto della banda.
-Dai sorellina, ce la faremo!- Sussurrò Pervinca all’orecchio della gemella.
-Speriamo…-
 
 
 
Buon Natale, Fairy Oakiani!
Un  paio di precisazioni: Vì e Babù a quindici anni hanno deciso di fare rispettivamente la scienziata e la scrittrice.
ECCOLA, LA MIA PRIMA FF SU FAIRY OAK!!! Comunque, BUON NATALE!
Mi spiace, ma devo scappare al cenone! T_______________________T
Saluti e buon Natale, Francy