Buonanotte Tenten!

Immagine di: ~Sabaku-no-Yamiko su deviantART

Un triste singhiozzare e un pianto sommesso nel cuore della notte...

Nel sentire Tenten che piangeva sulla porta della sua stanza, Neji si svegliò subito e la guardò preoccupato. Non era passato molto tempo da che, dopo che i loro rispettivi genitori erano entrambi disgraziatamente caduti in missione, Hiashi Hyuga aveva deciso di adottare entrambi. Il padre di Neji e quello di Tenten avevano perso la vita a causa delle circostanze ma, facendosi forza l'un l'altra in virtù della loro amicizia, i due bambini erano riusciti in qualche modo ad accettare la difficile situazione. Ambedue però erano ancora molto piccoli ( Neji aveva solo quattro anni, Tenten a malapena tre e mezzo ) e soprattutto lei finiva spesso per fare brutti sogni. Così, malgrado il severissimo Hiashi avesse naturalmente imposto loro di dormire in camere separate, Tenten non riusciva a dormire senza la rassicurante presenza di Neji-Kun al suo fianco. Il piccolo Neji, nonostante fosse più grande di lei solo di poco, era indubbiamente assai più maturo... Oltretutto era molto comprensivo e affettuoso nei suoi confronti e le voleva bene come e forse anche più che ad una sorella.

- Non riesci a dormire, Tenten-Chan? - domandò Neji, mettendosi a sedere.
- Oh, Neji-Kun - gemette Tenten, cercando di soffocare i lacrimoni che le scendevano lungo le guance.

Dal momento che erano così piccoli, il futon era sufficientemente grande per entrambi. Neji pensò che non era il caso di lasciarla dormire da sola quella notte, così scostò le coperte e si spostò da una parte per permetterle di sistemarsi comodamente al suo fianco. Asciugandosi gli occhi con il dorso della mano, Tenten strinse al petto il cuscino e si stendette accanto a lui. Neji le sussurrò piano di calmarsi, ricordandole che un incubo non poteva farle nulla di male e che non c'era motivo per essere tristi. La bambina annuì, tirando su col naso e asciugandosi l'ultima lacrima col dorso della mano destra. D'istinto allungò le dita per stringere quelle di Neji e, percependo così il calore della sua mano, si sentì molto più tranquilla. Neji era l'unico in grado di capirla e di confortarla, anche nei momenti più difficili, per questo gli voleva un gran bene.

- Neji-Kun - mormorò. - Posso chiederti una cosa?
- Certo, Tenten, dimmi...

Poggiando la testa sul cuscino, senza staccare la mano dalla sua e guardandolo negli occhi, Tenten gli rivolse un sorriso fiducioso.

- Tu... Tu ed io staremo sempre insieme, vero... Me lo prometti ?

Passando la coperta sopra le testa, per proteggere entrambi dal freddo della notte, Neji la rassicurò con uno sguardo colmo di affetto.

- Tranquilla - rispose. - Se avrai bisogno di me, sarò sempre al tuo fianco, te lo prometto!
- Grazie - rispose lei, chiudendo gli occhi, ormai vinta dal sonno e dalla stanchezza.

Non appena si rese conto che era già addormentata, Neji appoggiò la testa sul braccio ed osservò amorevolmente il suo tenero visino roseo e paffuto, incorniciato dai capelli castani raccolti nei due chignon. Qualunque cosa riservasse per loro il futuro, lui non avrebbe mai infranto la promessa che le aveva fatto: avrebbe avuto cura di lei, le sarebbe rimasto accanto e non l'avrebbe mai abbandonata nel momento del bisogno... Mai.

- Buonanotte Tenten!

FINE

Angolo dell'Autore:
Innanzitutto saluto la mia bimba innamorata, che è tanto che non si fa sentire, e le rinnovo un caloroso augurio di buon anno...
Auguroni, amica mia, stammi bene!
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