Libri > Le Cronache di Narnia
Segui la storia  |       
Autore: _eco    03/01/2012    5 recensioni
Cinque frammenti, cinque flash. [Susan Pevensie tribute] [After "The last battle"].
01. Sunset: "Il tramonto. A Lucy sarebbe piaciuto."
02. Home: "E’ un bel ragazzo, ma non è Peter."
03. Fear: "[...] perdere Charlie significherebbe perderli di nuovo."
04. Faith: "« Devi solo fidarti del tuo arco »"
05. Free: Aslan è una fantasia di bambini con la faccia da vecchi.
_eco
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Susan Pevensie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pronto per la pubblicazione:

Read me!
     Siamo giunti di già al quarto capitolo. Forse sto postando troppo velocemente, ma vorrei terminare prima che ricominci la scuola, perché - lo so già - non avrei tempo di dedicare alla raccolta il tempo e l'attenzione che vorrei. Eccoci dunque a questo quarto spaccato della vita di Susan.
Charlie è cresciuto: si è fatto un bel ragazzino vivace e iperattivo, intraprendente ma ancora lievemente infantile.
E poi, si sa, i ragazzi maturano più tardi delle ragazze...e, diciamo, non sopportano essere sconfitti in qualcosa, se poi, a sconfiggerli è...diciamo, la mamma.
Ho parlato troppo.
Ah, già, dimenticavo: ringrazio soffio, Simple, TheGentle, DreamerAngerl e lovely per aver recensito lo scorso capitolo, e le 7 persone che hanno aggiunto la raccolta a preferite e seguite.
Godetevi questo momento di puro fluff e spensieratezza, forse il più leggero e gradevole dell'intera raccolta.


 

04. Faith

Da quando era soltanto una ragazzina, il parco di Londra è diventato più grande, sono state progettate e costruite giostre più evolute, fondati club sportivi, istituite aree adibite al golf, alle biciclette e…
« Il tiro con l’arco! », esulta Charlie, alzando i pugni per aria.
E’ cresciuto dall’ultima volta che lo abbiamo incontrato: ha acquistato qualche centimetro d’altezza, ha spalle più robuste, un nuovo taglio di capelli, un modo di camminare meno buffo, che lo fa sembrare già un piccolo ometto.
Susan lo segue a passo sostenuto, accelerando quando anche il ragazzino comincia a correre.
Charlie sbuffa diverse volte, osservando la freccia che volteggia distante dal bersaglio, lo sguardo che si spegne ogni volta che commette uno sbaglio.
« Non ci riesco », borbotta con la stessa aria delusa di quando era più piccolo.
Susan è combattuta se raggiungerlo o no. Fissa la faretra di cuoio, le frecce di legno, l’arco nuovo, appena confezionato, che il figlio tiene fra le mani.
Anche a lei è stato regalato un arco con frecce dalla punta acuminata, quando giocavano a Narnia. Forse non era nemmeno vero, quell’arco, forse era solo l’immaginazione di una bambina a renderlo reale. Tutto filerebbe secondo la logica: una bambina non potrebbe mai centrare il bersaglio servendosi di un arco -  regalatole da…un tizio con la giacca rossa, forse? -. Eppure c’è una voce, un sibilo simile al più sottile soffio di vento, che le suggerisce che, forse, la bambina si fidava semplicemente del suo arco. E non c’erano logica né ragionamenti che tenessero, in quei particolari momenti.
« Devi solo fidarti del tuo arco », spiega con semplicità, avvicinandosi al ragazzino e sfilandogli l’oggetto dalle mani.
Un brivido le pervade il petto.
Socchiude l’occhio sinistro per prendere bene la mira, poi lascia che la freccia danzi rapidamente per l’aria, fendendola.
« Ma…ma…dove hai imparato? », farfuglia Charlie, gesticolando convulsamente, non poco amareggiato per aver fallito a differenza della madre.
« E’ tutta questione di fiducia, Charlie », ripete Susan, come se fosse un promemoria per se stessa, scompigliandogli la zazzera scura e sorridendogli furba.

Angolo autrice: Buondì, miei fedeli lettori, non vi lascio in pace nemmeno a fondo pagina!
Non chiedetemi da dove l'abbia tirata fuori, ok? E' solo che c'era troppa malinconia in questa raccolta. E io adoro Susan in versione "Regina dell'arco". Trovo che abbia un rapporto tutto suo, di fiducia, appunto, con l'arco. Susan, da come abbiamo potuto vedere, si discosta facilmente dagli altri, non regala fiducia a chiunque, insomma, e tende a fare tutto di testa sua, seguendo la sua logica. Maledetta logica! *borbotta* Susan sembra leggermente impazzita per come la descrivo io. Un momento ricorda, l'altro no...insomma, appare confusa. Credo che non sia un problema di amnesia, tranquilli! XD Ognuno di noi ha la capacità di premere il tasto "delete" ed eliminare alcuni particolari momenti che, però, riaffiorano anni dopo, si confondono con altri avvenimenti più recenti, si fondono a ciò che noi vogliamo ricordare e il risultato è un bel pasticcio di colori e fotogrammi. Susan, poi, per come la vedo io - povera pazza che crede nella sua redenzione - non ha dimenticato nel vero senso della parola, ma si è allontanata, il che è diverso.
Basta, siccome sono ossessionata dal mio avatar, ci ho fatto pure l'immagine di questo capitolo.
Mi sono dilungata abbastanza.
Baci.
_eco

Per la serie "Pubblicità sfacciata"
vorrei che faceste un salto dalle parti della mia drabble su Lucy. E' la prima volta che scrivo solo su lei, e sono un po' titubante. Eccola: Safe place 
Ora vi lascio vivere in pace XD

     
 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: _eco