Fandom: Naruto.
Personaggi: Sakura Haruno, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
(accennato)
Raiting: PG.
Conteggio parole: 873
Genere: Malinconico.
Warning: Slash - Shonen ai (accenno di NaruSasu) - One
Shot - Missing Moments.
Riassunto: Cosa posso fare per riempire
l’abisso che ha scavato quando se né andato lui?
Note:
Bene, riguardando gli episodi 215 e 216 della serie
Shippuuden, mi è capitombolata in testa questa breve slash. Premettendo che io non amo Sakura, mi sono ritrovata a
scrivere nei suoi panni, perché così mi sembrava giusto.
C’è un piccolo accenno al Naruto/Sasuke -
ovviamente, non può mancare maledizione! Tutto l’anime è intriso in quella
piccola scintilla di luce, suvvia. u.u Kishimoto-sensei me le ficca in testa
lui le idee, che cavolo!
Dopo la prima breve parte d’introduzione,
per riportarvi al luogo dello svolgimento, segue un missing-moment, contenente
un dialogo di Sakura e Naruto su ciò che è successo.
Spero non faccia così tanto schifo. (:
Forgive my Mistake
Loro erano perfettamente così:
tanto vicini da toccarsi, però
così distanti da non capirsi.
***
Sento i suoni della battaglia, sotto di me.
Corro su quel soffitto smunto, rimasto
nonostante tutto, nonostante l’opera di distruzione di Sasuke nello scontro
contro Danzou.
È diventato potente come non lo era mai
stato, ma qualcosa in lui non va, anche Kakashi-sensei l’ha notato o forse è
semplicemente stremato dallo scontro.
Mentre sono immobile, a testa in giù e
fisso quel suo corpo ormai adulto, mi torna in mente l’ultima volta che ci
siamo parlati, quando lui se ne stava andando, quando gli confessai di amarlo.
Ti chiesi di portarmi con te, lo ricordi,
Sasuke?
Ero una stupida ragazzina innamorata.
Il mio kunai, ora, è puntato contro la
schiena di Sasuke e lui, troppo velocemente, si volta verso di me, lo sguardo
di un assassino, mentre mi afferra per la gola. Sento il fiato mancarmi, mentre
la sua stretta si chiude attorno a me e mi solleva, con lo scopo di colpirmi
con la mia stessa arma. Quanto amavo quelle sue mani? Beh, forse non è un
brutto modo di morire.. In fondo.
Eppure, quando sono convinta di abbandonare
per sempre questo mondo, altre due forti braccia mi sottraggono all’attacco del
mio ex compagno del Team 7: Naruto mi ha
salvata ancora.
Mi posa dolcemente sull’acqua, i loro
sguardi s’incrociano.
Non dimenticherò mai quel loro incontro, composto di ricordi dolorosi estratti con
troppa forza dai cuori di entrambi. Io, come al solito, non posso fare niente
per loro.. Sono inutile.
***
« Buongiorno, Naruto. »
I tuoi occhi mi fissano, così azzurri, così
belli.
« Buongiorno, Sakura-chan! » e mi sorridi.
Nonostante tu mi abbia salvato per
l’ennesima volta, non hai cambiato atteggiamento verso di me. Nonostante io
abbia fatto un altro errore, sei qui di fronte a me, le mani sui fianchi, che
mi fissi con uno sguardo puro ed allegro.
Vorrei tanto essere come te, Naruto.
« Tutto bene, Sakura-chan? »
Fai qualche passo verso di me,
sventolandomi davanti agli occhi una mano.
Distolgo lo sguardo, scuotendo il capo: no,
non è tutto apposto.
« Scusami, Naruto. »
Il tuo sguardo è un misto tra
l’interrogativo e il perplesso.
« Volevo uccidere Sasuke-kun per conto mio.
Volevo distruggerlo, così da dimostrare soprattutto a me stessa che non
m’importava più niente di lui. Volevo distruggerlo, perché ero gelosa del fatto
che tu continui, contro tutti, ad
insistere che lo riporterai indietro. Soffri a causa sua ed.. È tutta colpa
mia, perché te lo chiesi io e.. »
Mi blocco, notando il tuo sguardo duro. Non
ti ho mai visto con un’espressione del genere prima d’ora. Ho un leggero
tremolio di gambe, mentre fai un altro passo per avvicinarti a me.
« Io lo riporterò indietro con me, anche se tutto il mondo ninja mi
intralciasse. Non dovevi tentare il suicidio, perché sapevi di non poterlo
battere con una tattica stupida come quella.
Anche se non me l’avessi chiesto tu, lo avrei cercato comunque perfino in capo
al mondo! Non lo abbandonerò mai a quella vendetta che lo consuma dentro
continuamente. Io sono e sarò sempre con lui. »
Sono paralizzata.
Non mi avevi mai parlato in quel modo, anzi non lo avevi fatto con nessuno!
Perché?
Cos’è Sasuke di così speciale per te?
Mi fissi ancora, senza cambiare
espressione.
« Io.. Mi.. Mi dispiace, Naruto.. »
Sussurro, mentre sento la mia voce tremare.
Non riesco a star ferma, sento le gambe
molli e le lacrime scendono da sole segnandomi le guance.
Improvvisamente ti ridesti, come se non
fossi stato tu a parlare, perché sento la tua mano che si posa sul mio avambraccio,
dolcemente.
« Scusami, Sakura-chan. Non volevo essere
così duro con te.. Ma nessuno deve più permettersi di fare una cosa del genere.
Nessuno. Solo io posso combattere
contro Sasuke. »
Scuoto la testa.
« Hai ragione, sono stata una stupida! »
Mi abbracci, ma nonostante io mi aggrappi
con le mani alla tua maglietta, il tuo abbraccio è vuoto. Non sono io la
persona che vorresti tenere tra le tue braccia, non sono io che vorresti
consolare, non sono io quella a cui vorresti accarezzare i capelli mentre
mormori “Andrà tutto bene”.. Non sono io e non lo sarò mai.
Mi allontano, dopo aver giovato per qualche
minuto delle tue braccia e mi asciugo le lacrime.
Naruto, cosa posso fare per riempire
l’abisso che ha scavato Sasuke quando se né andato?
Non troverò mai una risposta a questa domanda,
perché so che non esiste.
« Ce la farai, Naruto. »
So che è questo ciò che vuoi sentirti dire,
so che anche nel tuo cuore c’è l’incertezza di fronte ad un piano del genere..
Hai bisogno di qualcuno che creda in te, lo
percepisco.
« Io credo in te. »
E tu torni a sorridere.
« Lo so, Sakura. Grazie. »
E mentre ti volti e ti allontani, vedo le
tue spalle forti, che reggono un fardello pesante.
Sei contro il mondo, perché tu ti fidi
ancora di Sasuke.
Sasuke, guardalo bene: è cresciuto e sono
sicura che riuscirete a ritrovare il rapporto che avete perduto. Spero te ne
accorgerai anche tu presto, sono stanca di vederlo soffrire a causa della tua
testardaggine.