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Autore: Anna Kaulitz    08/01/2012    3 recensioni
La loro relazione era andata lentamente , giorno dopo giorno , a calare . E quando Francesca si rese conto della gravità della situazione , di come si fossero ridotti a vivere il loro amore in un appartamento senza la possibilità , neppure minima, di uscire di godersi l’aria pulita , ne di vedere il cielo, aveva pensato che la decisione migliore , sia per lei che per Bill , fosse quella di andarsene . Dimenticando il loro amore . Dimenticandosi della loro storia .
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bill attraversava a grandi falcate lo stesso spazio  , gli stessi centimetri di quell’enorme salone , con una mano sulla bocca, a sfiorarsi le labbra e a tenersi il mento .
- Cosa cazzo vuoi ,me lo spieghi ? Perche io davvero non capisco cosa c’è di tanto difficile in questa cazzo di storia ! – Urlò arrivando sotto al naso della bruna che stava lì ,immobile , a vederlo sbraitare , aspettando che si calmasse .
- Allora ? Cosa stai aspettando ? Rispondi !- Urlò più forte sul viso della ragazza .
- Bill io … tu … noi … io … - Balbettava cercando le parole giuste, consapevole del fatto che nulla , nemmeno la frase miglior pensata e studiata, avrebbero placato l’ira del ragazzo .
Il biondo serrò la mascella digrignando i denti – Cosa cazzo ci trovi di difficile ? Dimmelo cazzo ! Dimmelo !-
- E’ … io non ce la faccio io … questa storia tutte le … le foto e … non possiamo … noi … nulla non possiamo nulla senza che .. che qualcuno ci veda e … e allora dobbiamo scappare e nasconderci da … da qualche parte e io non … - Lasciò quella frase in sospeso , sperando che comunque il ragazzo afferrasse il messaggio .
Francesca era davvero stanca . Esausta e logorata da quella situazione . E , vista la proiezione del suo futuro in quel mondo che non le apparteneva minimamente , aveva deciso di prendere le sue cose e tornare a Casa .
- E tu non cosa ? Non mi dire cazzate ! Non prendermi per il culo . Stronza! – urlò con le lacrime agli occhi . Non avrebbe mai immaginato che un giorno , prima o poi , avrebbe sputato quelle parole in faccia alla donna che amava . Si . Perché Bill , si era innamorato .
La ragazza abbassò lo sguardo , rivolgendolo alla punta delle sue scarpe . Si , era una stronza , si sentiva una stronza . Una traditrice a lasciarlo li , da solo , quando tutto quello che voleva fare , in realtà , era scappare in un posto dove nessuno li avrebbe disturbati . Dove non c’erano giornalisti pronti a dare via la mamma per uno scoop su di loro . Dove non esistevano i flash e i servizi televisivi .  Un posto dove stare con lui , con lui e basta . Semplicemente . Per sempre .
- Mi dispiace Bill … mi dispiace davvero … davvero tanto – Così dicendo si appese al braccio la giacca e , afferrate le valigie si diresse verso la porta .
- Dove hai intenzione di andare ? – Bill le si parò davanti .
Un brivido le percosse la schiena notando la luce , una luce nuova , mai vista , negli occhi del ragazzo che la fulminava maligno .
 Non proferì parola . Rimase in silenzio aspettando che il ragazzo parlasse .
- Allora ? – chiese , alzando di poco il mento .
La bruna abbassò di nuovo lo sguardo, rivolgendolo  alle sue scarpe . Guardarlo negli occhi l’avrebbe addolorata troppo , più di quanto non fosse già . Sarebbe affogata nei suoi occhi nocciola , non riuscendo a venire fuori da quella situazione .
- Torno a casa Bill … in Italia …. Dalla mia famiglia … io qui non … non ci faccio più nulla , non è la mia vita questa .  Io non dovrei essere qui – cercò di apparire sicura , nonostante sentisse uscire come bestemmie dalla sua bocca e non notò l’incrinarsi della sua voce .
- Puttana ! – Bill la spintonò e la ragazza , barcollante, si aggrappò al mobiletto che aveva accanto per non cadere . 
- Sei una puttana ! Una stronza ! E dovresti solo vergognarti di te stessa ! Puttana ! – la fissava , negli occhi , trasferendole tutto l’odio , l’improvviso odio , che provava nei suoi confronti .
Lei immaginava , prima di tuffarsi in questa relazione , che sarebbe stato difficile ma che l’amore nei suoi confronti fosse forte ed in grado di superare tutto . Ogni problema ed ogni situazione . Ma l’amore , nonostante ci fosse e si facesse sentire , nonostante  fosse presente e forte , non era stato in grado di aiutarla a superare tutto quello . L’amore non aveva fatto scomparire i giornalisti dalla loro vita .
La loro relazione era andata lentamente , giorno dopo giorno , a calare . E quando Francesca si rese conto della gravità della situazione , di come si fossero ridotti a vivere il loro amore in un appartamento senza la possibilità , neppure minima, di uscire di godersi l’aria pulita , ne di vedere il cielo,  aveva pensato che la decisione migliore , sia per lei che per Bill , fosse quella di andarsene . Dimenticando il loro amore . Dimenticandosi della loro storia .
- Ma non pensare che te la lasci passare ! – La strattonò per un braccio , facendo in modo che la sua mano mollasse la valigia , la spinse poi verso il muro .
Le si avvento contro iniziando a baciarle il collo .
- C-cosa stai facendo Bill ? – Scioccata Francesca cercò di staccarlo e Bill per tutta risposta la voltò , facendola piegare e allungarsi con il busto sul mobiletto di legno scuro , spoglio . Il mobiletto all’ingresso del LORO appartamento ,che aveva su le LORO foto .
- B-Bill ??- il cuore iniziò a galoppare , perdendo colpi ogni tanto , ma ricominciando più forte e più veloce .
Bill le tirò giù i pantaloni neri e le mutandine di cotone verde acqua , incurante dei movimenti di Francesca che cercava , inutilmente , di liberarsi da quella stretta . Una lacrima le rigò il viso . Bill , il Suo Bill , non sarebbe mai stato capace di fare una cosa del genere . Non l’avrebbe mai toccata senza il suo volere . Non l’avrebbe mai spinta dove non voleva .
- Sei una puttana ! Una puttana ! – E così dicendo la penetrò , spingendo dentro tutto il suo membro .
Francesca lanciò un grido , un grido che le raschiò la gola mentre un fiume di lacrime le inondava il viso . Un grido misto a dolore e incredulità . Un dolore diverso . Fisico e morale . Perche quello , il ragazzo che aveva guardato negli occhi , quello da cui aveva notato una sfumatura maligna , non era lo stesso ragazzo di cui si era innamorato . Non erano gli stessi occhi nocciola leggermente strabici .
Bill si spinse ancor più dentro di lei ed iniziò a spingere e a gemere e spinse di nuovo gemendo e ancora e ancora . L’afferrò per i capelli , tirandole la testa in dietro e allungandosi leggermente sul suo corpo , ebbero i visi alla stessa altezza .
- Sei una stronza Francesca ! Perche mi stai facendo questo ? – E spinse più forte .
La ragazza gemette ,strizzando gli occhi e cacciando le lacrime .
- Io ti amo Francesca – E spinse più forte , mentre le lacrime rigavano anche il suo volto .
- Ti amo più di quanto ami me stesso –Pianse spingendo ancora .
- Ma tu te ne vuoi andare – Spinse – Perché vai via da me Francesca ? Perché vuoi vedermi sofferente , abbandonato ad una vita vuota senza di te . Senza il tuo calore affianco .Perche scappi dal mio amore ?– Le riservò l’ennesima spinta alla quale la ragazza chiuse dolorante gli occhi e strinse le mani attorno al mobiletto .
Lasciò andare la testa della bruna che ,sfinita , la lasciò ricadere a peso morto tra le proprie braccia . Scoppiò in un pianto ,scosso da fremiti e singhiozzi .
Bill bloccò le sue spinte . Estrasse il suo membro dalla ragazza , la voltò e , incastonando la sua testa nell‘incavo del collo di Francesca e si lasciò andare anche lui ad un rumoroso e doloroso pianto . E piansero insieme . Piansero abbracciati . Finche non calò la notte e , con le teste avvolte da un cerchio di dolore , si addormentarono a terra .
 
 
Questa One- shot l’ho scritta per una mia amica e.. spero che vi piaccia . Aspetto qualche recensione ^^ Danke 
  
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