10/01/2012
7 recensioniSe vi va ancora di leggere, prego, io ne sono solo felice!
Piccolo uomo
Nuovo, più forte.
E sono di nuovo qui, a calpestare questa terra malata. Osservando le spalle curve, basse, di un uomo che sta volta non ha più nulla per cui andare avanti.
Vedo il suo viso livido, la sua bocca insanguinata, i suoi occhi verdi. Non sono di fronte a lui, eppure lo vedo. Lo vedo e leggo la disperazione di un piccolo uomo.
Forse, qualche momento prima avrei potuto comprenderla anche io. Dopotutto, io, Castiel, avevo intenzione di scolarmi un po’ d’alcool per dimenticarmi dell’Apocalisse. Evidentemente, Lui aveva altri progetti per me.
Riesco a malapena a ricordare quel dolore. Un dolore così istantaneo, fugace, acuto, da non essere nemmeno reale. Il mio corpo smembrato ora è solo un ricordo che sta già sbiadendo. Non fa più nemmeno parte di me.
Ho ancora qualche secondo, prima che lui si accorga della mia presenza. Mi concedo il lusso di osservarlo e capire.
Così fragile, così solo. Così vuoto.
Sembra stia parlando. Con se stesso, forse. Anzi, no.
Sta dicendo …
“Sammy”.
Voglio ascoltarlo, solo un momento.
“Cazzo, Sammy! Ce l’hai fatta, io lo sapevo che ce l’avresti fatta.
Perché sei grande anche tu, perché io non devo più badare a te.
No, ora non devo più.
Ora non devo più fare tante cose. Ora, potrei anche non dover più vivere.
Ma ho fatto tante promesse nella mia vita, qualcuna devo pur rispettarla. La prima è stata proprio quella che avevo fatto per te. Ho promesso a Morte che ti avrei lasciato andare. Ecco, l’ho fatto.
Me n’è rimasta solo una, ormai, tornerò da lei.
Senza di te. Mi chiedo che senso abbia…ma tu me l’hai fatto promettere. Perché sapevi che non ti avrei risposto, come sapevi che quella promessa non detta era già incisa dentro di me.
Tornerò da lei.
Ma tu, Sammy, mi raccomando, trova il modo per tornare da me”
Tempo scaduto. È ora che le cose vadano avanti.
Finalmente si è accorto di me.
“Castiel…”
Mi fissi con i tuoi grandi occhi verdi. Sembra che nuova forza vitale sia tornata a scorrere nelle tue vene. Basta poco per darti speranza, vero?
Ma è proprio perdendomi in quei grandi occhi di uomo, che capisco davvero.
Non è sufficiente guardarti di spalle, per capirti davvero.
Tu sei il più grande uomo che io conosca.
“Dean…”