Una roccia frantumata.
E’ così che mi sento in questo momento mentre guardo la neve cadere di fronte a me e infrangersi sul mio corpo nudo: ho deciso che morirò congelata per questo sono uscita fuori, con meno di nove gradi, ad attendere l’arrivo della morte.
Perché senza di te non credo che la mia possa definirsi vita, sei morto sotto la neve il 5marzo e io seguirò il tuo esempio stanotte, a 1 anno dalla tua morte anche io ti raggiungerò.
Non ho più sentito il calore della pelle di un altro uomo a contatto con la mia dopo che te ne sei andato, rido di me stessa, sembro tanto forte: Hachi mi definiva addirittura la sua roccia dura e infrangibile e invece sto abbandonando tutto e tutti, per l’ennesima volta, per te.
La mia vita gira attorno a te, ho capito che non ha senso crogiolarsi nel dolore e nel sangue di un polso tagliato: non mi riporteranno certo indietro te quindi sarà meglio che ti raggiunga io visto che tu non ne hai l’intenzione.
I miei capelli sono congelati e sento che le forze mi stanno venendo meno: sono pronta, lascio scivolare una lacrime di gioia e d’addio.
Ti vedo, posso vedere il tuo sorriso e il tuo sguardo dolce avvolgere delicatamente il mio corpo. Ecco adesso le nostre anime si sono unite finalmente.
Non sono più sola.