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Autore: corysvoice    14/01/2012    2 recensioni
Eloise si sfilò i guanti con garbo e femminilità, e il Signor Williams, mentre fumava una pipa disse sorseggiando Rhum:
"Oh Lady Eloise, sempre in orario lei?"
la ragazza fece un sorriso astuto e si sedette sulla poltrona rossa, accanto all'uomo. Egli le porse un ritratto e le fece cenno di guardarlo: Era un uomo di almeno trent'anni con capelli folti e sguardo orgoglioso.
"Chi è?"
L'uomo fece cenno al cameriere di andar via e tra un sorso e un altro rispose, sistemandosi la cravatta:
"il Signor Kelvey, Jack Kelvey. Crediamo ci sia lui dietro tutti questi omicidi"
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Novembre 1888

Eloise camminava per le strade  di Londra, molto attenta a non strapparsi o rovinarsi il vestito viola che gentilmente il Signor Williams le aveva regalato. Con passo veloce e contento, così tanto che i piccoli tacchi delle sue scarpe facevano un suono da poter ballare, si avviò verso casa dei Signori Williams. Le strade erano così  affollate che la gentile e dolce Eloise, dai lunghi capelli marroni e occhi scuri di color liquirizia, con viso pallido e con lentiggini, perse il suo amatissimo fermaglio con perle e fatto in oro. Purtroppo non lo poté recuperare, quindi si degnò solo nel continuare a camminare tenendo in mano la piccola borsetta abbinata al vestito. Era di buona famiglia lei, una nobile da generazioni, erano ricchi e colti. Era la grande e conosciuta dinastia dei: "Black", sangue blu da sempre. Dal primo sospiro della vita. Quando la giovane vide la casa dei Signori Williams bussò. Le aprì un ragazzo di statura alta con dei capelli neri e riccioluti, e con occhi azzurri color cielo profondo. Aveva un viso pallido e poco curato. Riconobbe subito che era il "cameriere", da secoli la servitù, anche se utile, veniva considerata meno di zero. Cedette il suo cappotto al ragazzo e andò dai Williams, Signore e Signora. Jhon era un uomo di mezz'età dalla folta barba e capelli tendenti al grigio, un po' basso e abbastanza robusto; Invece Sophie era una donna, che all'epoca era molto affascinante e aveva fatto clamore come attrice, aveva lunghi, e raccolti in un cipolla, capelli biondo cenere e con occhi minuti che venivano coperti dagli occhiali. Anche lei non era alta, ma era molto magra. Eloise si sfilò i guanti con garbo e femminilità, e il Signor Williams, mentre fumava una pipa disse sorseggiando Rhum:

"Oh Lady Eloise, sempre in orario lei?"

la ragazza fece un sorriso astuto e si sedette sulla poltrona rossa, accanto all'uomo. Egli le porse un ritratto e le fece cenno di guardarlo: Era un uomo di almeno trent'anni con capelli folti e sguardo orgoglioso.

"Chi è?"

L'uomo fece cenno al cameriere di andar via e tra un sorso e un altro rispose, sistemandosi la cravatta:

"il Signor Kelvey, Jack Kelvey. Crediamo ci sia lui dietro tutti questi omicidi"

la ragazza sorrise con sguardo furbo. Prese la foto e si mise i guanti. Prima di andare disse al Signor Williams:

"Quindi a me la pratica, come al solito... Vi farò sapere se è lui l'uomo che è sotto il caso del diamante"

Eloise uscì dalla loro casa, e prese una carrozza. L'uomo che la guidava le chiese:

"Dove è diretta?"

La ragazza porgendo il cappotto sul sedile, rispose:

"A Trafalgar Square"


Spazio autrice:

Salve a tutti, questa è una mia piccola bozza, non saprei se continuarla o no... vi prego di ricevere soltanto una piccola recensione... casomai con scritto pure se devo continuare o no. Un bacio e buon fine settimana, l'autrice

   
  
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