- WARNING -

avvertiamo i gentili lettori che il contenuto di questa fanfiction può indurre sonnolenza o rallentare l’attività cerebrale. E’ pertanto sconsigliata la visione a:
- bambini
- adulti
- psicopatici & maniaci omicidi
- persone affette da problemi cardiovascolari e/o facilmente impressionabili
- persone che conoscono NARUTO & Co.
- persone che NON conoscono NARUTO & Co.
- Testimoni di Geova ( le fanfiction sono sataniche )
- il mio vicino di casa ( che NON mi può soffrire ) e soprattutto…
OGNI ESSERE VIVENTE IN GRADO DI VEDERE, PARLARE & PENSARE

Buona Lettura!

L’Autore

Mission - Irruzione Finale!

Immagini di: ~LordCavendish & ~Enres su deviantART

- Corvo Nero a Seccatura Bionda, Corvo Nero a Seccatura Bionda... Rispondete, passo!
- Piantala di fare il cretino, Nara - rispose la voce di Temari, attraverso l'altoparlante della radio. - Avete già avvistato l'obiettivo?
- Siamo a circa un centinaio di metri, secondo le coordinate - replicò Shikamaru con indifferenza. - Avete notizie della prima e della seconda squadra?
- L'Hokage ha appena dato l'ordine a tutte e tre le squadre di avanzare - tagliò corto Temari. - Procedete come d'accordo e buona fortuna!
- D'accordo, ricevuto, passo e chiudo!

Una volta interrotta la comunicazione, Shikamaru puntò lo sguardo attraverso il binocolo in direzione dell'obiettivo. Erano ore ed ore che stavano dando la caccia al loro uomo e, al prezzo di innumerevoli fatiche ed inseguimenti, costui era finalmente alla loro portata.

- Ino - mormorò Choji sottovoce, stringendo il sottile nastro viola che aveva tra le mani. - Sarai vendicata, te lo prometto!

Shikamaru si voltò a guardarlo con comprensione.

- Non temere, Choji - esclamò. - Presto vendicheremo Ino... E tutti coloro che sono caduti tra le mani di quel verme!
- Voglio schiacciarlo con le mie mani - ribatté l'amico, espandendo la mano destra fino a farla diventare tre volte più grande del normale.
- Quella carogna - fece eco Naruto, togliendo la sicura al fucile. - Non potrò mai perdonarlo per quello che ha fatto a Hinata!
- Neanch'io - rincarò Kiba, stringendo i denti minaccioso.
- Calma, adesso - tagliò corto Shikamaru. - L'importante è non farsi prendere dalla collera: anche se abbiamo a che fare col più sudicio, miserabile, schifoso e lurido bastardo di questo mondo, non dobbiamo dimenticare che è solo!
- Comunque, sottovalutarlo può essere un errore - osservò dunque Gaara, incrociando le braccia. - Non dimentichiamo che da solo è stato capace di fare... quello che ha fatto!

Shikamaru si morse nervosamente il labbro. E se quel maledetto aveva in mente qualcosa? Magari il nemico li attendeva già, pronto a scagliargli contro qualcuno dei suoi sporchi trucchi... No, niente da fare! Non c'era tempo per i ripensamenti ormai, le vittime di quella carogna reclamavano a gran voce la loro vendetta, non potevano fermarsi adesso.

- Squadra Uno e Squadra Due - disse Shikamaru, accostando la ricetrasmittente alla bocca. - L'ordine è di avanzare, convergiamo tutti insieme; se oppone resistenza, sparate!
- D'accordo, ricevuto - risposero gli altri.

In risposta al segnale convenuto, le unità imbracciarono le armi e si mossero contemporaneamente verso l'obiettivo: una minuscola baracca di legno fatiscente, nel bel mezzo di un centro disabitato. La Squadra Uno ( composta da: Gai Maito, Rock Lee, Tenten, Anko e Killer Bee ) fu la prima a giungere in posizione di accerchiamento. All'esterno tutto era tranquillo, non rimaneva altro che fare irruzione.

- Tenten, fermati - urlò Rock Lee alla compagna, vedendola buttarsi alla cieca. - Non andare, è pericoloso!

La ragazza tuttavia, subito dopo aver sfondato la porta con un calcio, impugnò entrambe le mitragliette e gridò un ordine perentorio.

- Fermo dove sei, bastardo che non sei altro, non ti muovere!

L'interno era scarsamente illuminato però, non appena la porta ricadde rumorosamente sul pavimento della baracca, Tenten intravide chiaramente la sagoma di un omino secco e striminzito seduto di spalle. Costui aveva addosso una vecchia e logora giacca di tweed, evidentemente di seconda mano, e invece di opporre resistenza... si limitò ad alzare le braccia lentamente.

- Voltati - ruggì dunque Tenten, gli occhi carichi di odio. - Fammi vedere la tua sporca faccia!

L'altro si girò tremante, guardando la ragazza attraverso due spesse lenti bianche a spirale, e le supplicò di risparmiarlo con un filo di voce.

- P... Pietà - sussurrò. - Pie... Pietà, no... non mi sparare...
- E' finita per te, maledetto - rispose lei, prendendo accuratamente la mira contro la sua testa. - Questo è da parte di Neji...
- Tenten, fermati, non farlo!

Grazie all'intervento provvidenziale di Rock Lee, la mitraglietta sparò una scarica micidiale contro la parete alle spalle dell'omino misterioso il quale, semiparalizzato dal terrore, riuscì solo a farfugliare qualcosa di incomprensibile... mentre una sorta di liquido giallastro cominciò a gocciolàrgli dall'orlo dei pantaloni, formando una piccola pozza attorno ai suoi piedi. In quel momento anche le altre squadre entrarono nella baracca con le armi in pugno.

- Braccia al cielo e non fare scherzi - esclamò Shizune, puntandogli contro un M-16. - Un gesto e sei morto!
- Avanti, parla - fece eco Gai, facendosi avanti e afferrandolo rudemente per il bavero. - Dove hai nascosto quel tuo PC infernale ?!? Parla!

Troppo sconvolto e agitato per articolare suoni comprensibili, l'altro riuscì appena ad indicare il computer acceso sulla scrivania. Una volta assicuratosi che Shizune lo stesse tenendo sotto tiro, e che Rock Lee impedisse a Tenten di compiere qualche altra sciocchezza, Gai si avvicinò all'oggetto e lesse ad alta voce ciò che era scritto sullo schermo luminoso.

- "Le Fanfiction più demenziali di Konoha e dintorni" - disse accigliato, voltandosi nuovamente verso l'omino terrorizzato. - Allora non ci sono dubbi, l'autore di tutto quel pattùme di racconti... Sei TU !!!

In quella anche Shikamaru e la sua squadra entrarono nella baracca, assieme ovviamente alla Seconda Squadra ( composta da: Mei, Kankuro e da altri shinobi alleati ). Costoro d'impulso volevano scagliarsi addosso a quella lurida carogna di un autore, per vendicarsi del caos che le sue pagine avevano diffuso ovunque: Tsunade era ingrassata di venti chili, sia di stazza che di cattiveria; Ino era stata "rapàta a zero" da un nukenin di infimo livello ( motivo per il quale Choji aveva tristemente raccolto e conservato il suo nastro ); Hinata aveva sniffàto per sbaglio della cocaina ed erano giorni ormai che era in preda alle allucinazioni; il povero sfortunato Neji, a causa di una ferita piuttosto grave alle parti basse, era finito nel coro delle voci bianche di Konoha ( cosa che Tenten non aveva preso molto bene, evidentemente! )... E molti altri amici e compagni erano purtroppo caduti vittime delle demenziali trovate di quel disgraziato davanti a loro.

- Ebbene - esclamò Shikamaru, buttando a terra con noncuranza la sigaretta ancora accesa. - Ti sei divertito, non è così ?
- Ve... Veramente i... io non...
- Gai, passami quel computer!

Il jonin obbedì cameratescamente e, non appena ebbe lanciato il PC verso Shikamaru, quest'ultimo lo afferrò al volo. Per un attimo il Nara osservò lo schermo acceso, dopodiché fece scrocchiare le dita minacciosamente.

- Co... Cosa volete fare con quello? - domandò l'autore preoccupato.
- Rilassati - rispose Shikamaru, con voce fredda e monocorde. - Voglio semplicemente scrivere la parola "fine" sulla tua vergognosa esistenza come autore di fanfiction... E lo farò a modo mio, questa volta!

FINE ???