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Autore: Samurai Riku    18/01/2012    2 recensioni
L’aria che si respirava quella mattina di fine marzo era fresca e leggera. L’erba inumidita di rugiada diffondeva un piacevole aroma, che si mischiava cn il delicato profumo dei rosei fiori di ciliegio che danzavano al soffiare della brezza.
I tiepidi raggi di inizio primavera illuminavano a sprazzi il giardino e le tegole di color avio della casa.
Lo so... è insolito figurarsi Sakumo Hatake così, ma secondo me prima della crisi depressiva che lo ha stroncato, era un padre amorevole e un buon marito... di sua moglie, la madre di Kakashi, non si sa nulla, e mi sono presa la libertà di darle un nome e crearle un po' di personalità.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jiraya, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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L’aria che si respirava quella mattina di fine marzo era fresca e leggera. L’erba inumidita di rugiada diffondeva un piacevole aroma, che si mischiava cn il delicato profumo dei rosei fiori di ciliegio che danzavano al soffiare della brezza.

I tiepidi raggi di inizio primavera illuminavano a sprazzi il giardino e le tegole di color avio della casa.

Jiraya sedeva sulla passatoia in legno del giardino interno della villa; il sole gli illuminava il volto trepidante di curiosità. Si diede una pacca sulla gamba in segno di incitamento. -Cosa c’è di tanto urgente? Avanti, parla!-

Il viso dell’amico seduto accanto a lui era ancora più illuminato dal sole che gli infondeva un’espressione radiosa e felice. -Volevo che tu fossi il primo a saperlo!-

-E non tenermi sulle spine, Sakumo!- si lamentò lo shinobi, ma senza perdere il suo buon umore.

Rise divertito -Ahahah!! Va bene, va bene, non ti agitare!- Sakumo chiuse gli occhi facendo un profondo sospiro; alzò la testa osservando  il limpido cielo semi nascosto dalle nuvole. Si passò una mano sulla fronte, scostando i ciuffi di capelli argentei ribelli, e sul capo, accarezzando poi la lunga coda. Non credeva gli ci volesse tutto questo coraggio per parlare con uno dei suoi più cari amici -Ho chiesto ad Haruko di sposarmi!- disse finalmente con un sorriso.

Jiraya lo guardò sgranando gli occhi dallo stupore e lì per lì non riuscì a dire nulla, poi la voce gli uscì tutta d’un fiato -Eeeeeh??!!-

-Sei stupito?- chiese Sakumo sarcastico vedendo il palese stato dell’altro.

-Certo che sono stupito!! Cavolo Sakumo! E lei?? Che ha detto?!- Jiraya cominciò a tempestarlo di domande. Sakumo si limitò a sorridere con espressione sciocca che provava la massima felicità. -Lo prendo come un sì!- l’eremita ricambiò il sorriso e gli diede un’amichevole ma forte pacca sulla spalla -Congratulazioni amico mio!! Ancora non ci credo!-

-Eheheh… sì, ma fa piano! Anche io non ci credo… è successo tutto così in fretta…- disse con un sorriso sollevato. Era al massimo della gioia di suo e l’incredibile reazione dell’amico gli aveva fatto davvero piacere. Pensare che non gli aveva ancora detto tutto…

-Vecchia volpe, hai fatto il colpo del secolo!! Haruko è davvero una bella ragazza!- poi sospirò quasi con rammarico -E io che ho sperato fino alla fine di farla innamorare di me!-

Sakumo lo guardò torvo -Te la scordi, mio caro!-

Si fissarono seri e decisi per qualche secondo ma subito entrambi scoppiarono in una fragorosa risata. -Che ci troverà di bello in te…-

-Senti un po’ chi parla!!- rimproverò Sakumo.

Jiraya posò una mano sulla spalla dell’amico -Scherzi a parte, sono davvero felice per te, Sakumo!- sorrise.

Annuì -Lo so bene, ma vedi… non ti ho ancora detto tutto!-

L’eremita alzò un sopracciglio -… eh?-

-C’è un’altra notizia…-

Jiraya rimase ad osservare Sakumo cercando di decifrarne l’espressione: Cos’altro ci può essere oltre al matrimonio?!

Sakumo sentiva oltre al coraggio riacquistato una grande energia dentro di sé, un’energia nuova e più potente di qualsiasi altra sensazione sperimentata prima, ed era data dalle parole che con un sorriso sereno stava per dire <>

Jiraya spalancò la bocca sempre più incredulo -Un… un bambino…?-

Annuì con convinzione aspettando che Jiraya dicesse qualcosa. Si leggeva la gioia negli occhi grigi di Zanna Bianca che brillavano.

A poco a poco in Jiraya si fece largo l’entusiasmo che soppiantò la sorpresa; un gran riso gli si dipinse in volto e senza pensarci abbracciò Sakumo -È incredibile!! Incredibile!! Ahahah!!-

Sakumo ricambiò l’abbraccio dandogli una pacca sulla schiena -Non è incredibile, è bellissimo!!- scostò lievemente Jiraya -Diventerò papà!! Te ne rendi conto!!??- era al limite dell’esaltazione, non sapeva nemmeno lui cosa dire.

-No! Cioè, sì!!- anche l’eremita dei rospi si era fatto prendere dall’entusiasmo e non capiva più nulla -Oh diamine… stai confondendo anche me! Ahaha!!- concluse con un gran sorriso.

-Scusa, scusa… Jiraya, sei la prima persona a cui lo dico!-

Jiraya percepiva l’affetto e il rispetto che Sakumo provava per lui, non solo come ninja, ma come persona. Erano diventati molto amici e questo episodio ne era un’evidente dimostrazione.  Riacquistò il controllo-Grazie Sakumo, ne sono onorato.-

Zanna Bianca si limitò a sorridere.

La porta scorrevole in carta di riso della sala del thè, dalla quale i due uomini erano usciti si aprì e una figura ne uscì portando un vassoio -Non dirmi che gli hai già detto tutto?!- nella sua voce si sentiva il rimprovero, ma anche l’ironia.

-Congratulazioni!!!!- esultò Jiraya senza dare a Sakumo il tempo di parlare.

-Ti chiedo scusa, Haruko, ma non ho resistito!!-

La ragazza aveva un anno in meno del suo amato, ma era già conosciuta per le sue abilità come ninja. Sakumo non s’era innamorato di lei solo per la bellezza. Portava i lunghi capelli corvini sciolti e le facevano da cornice al delicato viso; due iridi onice splendevano come pietre preziose. Nonostante fosse in dolce attesa conservava il suo solito aspetto e solo allora Jiraya si rese conto della gravidanza. La giovane sorrise -Non importa!- poggiò il vassoio vicino ai due e prese una delle tre tazze che vi erano posate sopra. Loro fecero lo stesso.

-Ora mi spiego perché non ti vedevo tanto in giro in questi mesi…-

-Mistero risolto!- disse con ironia Haruko.

Jiraya sorseggiò il suo thè verde, soppesando se fosse il caso di domandare -… Haruko, da quanto è…-

Lei rispose prima che finisse la frase -Tre mesi!- disse con un sorriso e con l’orgoglio che solo una futura mamma e sposa può avere.

Sakumo abbracciò la fidanzata dandole un dolce bacio sulla guancia, questo la fece ridere.

-Aah…. Le mie speranze sono finite presto!- si lamentò Jiraya.

-Che speranze?-

-Quelle di conquistarti!- disse fiero.

-Non ne hai mai avute…- ribatté Haruko.

L’amor proprio dello shinobi fu smorzato all’istante e per la risposta che non si aspettava quasi si rovesciò il thè bollette addosso -Ma come?! Mai, mai, mai? Neanche un pochino??-

Haruko scosse il capo.

-Rassegnati, amico… non puoi competere con me!- aggiunse con un orgoglio comico Sakumo.

-… non ci credo… che fine ha fatto il mio charme?- aggiunse con delusione -Che stia perdendo colpi?!-

Sakumo e Haruko risero -Ahahaha!!!-

-Non crucciarti! Il mondo è pieno di belle donne!-

-Hai ragione!- riprese la convinzione -E nessuna, Haruko a parte, mi resiste!- esclamò dandosi arie da grande conquistatore di cuori.

Sakumo non si stupiva più del comportamenti dell’amico -Convinto tu….-

-Se ci sei riuscito tu con quella faccia, cadranno tutte ai miei piedi!-

Sakumo gli lanciò un’occhiataccia -Che ha la mia faccia!?!-

-Hai lo sguardo da pesce lesso!-

-Ritiralo!!-

Comincio a credere che sposerò un bambino… pensò Haruko osservando i due uomini grandi e grossi bisticciare come mocciosi. -Vergognatevi…- li rimproverò colpendoli entrambi in testa con il vassoio -Siete due dei ninja più importanti e forti del villaggio e tu,- si rivolse a Sakumo -stai per diventare padre!-

I due si zittirono. -Eheheh…- Sakumo sorrise nervoso -Scusa!-

-La smettiamo!- aggiunse Jiraya.

La donna annuì convinta. -Credo proprio che il bambino sarà in buona compagnia di giochi!-

-E ti lamenti?-

L’eremita si alzò -È stato un vero piacere e mi sento onorato di essere il primo a sapere la bella, anzi, le belle notizie!-

-Ma figurati Jiraya!-

-Torna a trovarci quando vuoi!-

Lo shinobi aggiunse con tono ironico -Per te questo e altro bella Haruko.- e fece un inchino -Scusate, ma credo che i miei allievi mi stiano aspettando.-

Anche Sakumo si alzò per parlare faccia a faccia -Non ti rubo altro tempo allora.- gli pose una mano sulla spalla -Buon lavoro.-

Jiraya imitò il gesto -Buona fortuna a te, amico mio! Non venire a lagnarti da me quando rimpiangerai la vita da single!-

Zanna Bianca rise -Non accadrà mai!! Non ci sperare!-

-Statemi bene, signore e signora Hatake!- salutò infine alzando un braccio, strappando un ultimo riso ai due innamorati.

Il sole era ben visibile e lucente quando Jiraya uscì dalla villa e fu proprio a quella stella luminosa ardente che rivolse i suoi pensieri e le sue speranze per un caro amico che cominciava una nuova vita.

  
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