Pian piano sto correndo sempre di più, l'adrenalina che fino a 5 minuti fa era rimasta nascosta in un angolo sperduto del mio vuore ora si sta facendo sentire e si sta propagando in ogni singola cellula del mio corpo. Avevo parlato con Niall Horan, lo avevo consolato, gli avevo dato il mio numero e lo avevo salutato come se lo conoscessi da una vita, come se fosse un mio vecchio amico.

Invece non è; è vero che conosco tutto di lui, quello che fa, un po' del suo passato e quasi quasi quello che pensa ma tutto questo grazie a una meravigliosa connessione internet. Ho stampato il suo stupendo sorriso grandi poster che tappezzati regnano la mia piccola stanza, sono solo una ragazza come tante, innamorata della sua voce e che ogni volta che incrocia il suo sguardo, anche semplicemente girando a vuoto nella propria camera, si blocca e si imbambola per minuti interi o forse ore (non l'ho mai capito) a guardare quegli occhi color del cielo e immaginandoseli nella realtà.

Io li avevo appena visti, li avevo visti dal vivo. Avevo avuto una dannata possiblità di perdersi in quelle due perle che illuminavano tutto intorno a lui. Sì, erano perfettamente due perle, due diamanti, come quei gioielli che si vedono nelle vetrine delle gioiellerie e che tutte le donne si sognano sul grande anello di fidanzamento.

Avevo avuto quell'occasione e non ero riuscita a perdermi in quegli occhi, ma avevo addirittura chiacchierato con colui che mi faceva sorridere sempre, che mi faceva e tutt'ora fa impazzire ogni volta che muore dal ridere e di colpo diventa rosso come un pomodoro. Gli avevo ricordato dell'amore che provano per lui le sue vere fan, quell'amore incondizionato che solo pochi personaggi famosi possono essere certi di ricevere sempre. Non so come cavolo avevo fatto ma ero in qualche modo riuscita a fargli arrivare un messaggio, una grande scossa da parte delle directioner e non mi sto capacitando di quello che ho fatto. Sono riuscita a parlargli tranquillamente senza troppa agitazione. Sembravo una ragazza che parla con il ragazzo che le piace, non con uno dei suoi cantanti preferiti, lui in persona era riuscito a farmi sentire a mio agio, in quei pochi minuti nei quali avevamo parlato lo avevo trattato come se fosse un ragazzo qualunque e davvero non riesco a capire come ha fatto a farmi questo effetto, tutto il contrario di ciò che mi sognavo la nottte.

Mi fermo un attimo per riprendere fiato e per controllare l'ora 'sì, sono puntuale', ricomincio a camminare con la testa fra le nuvole e un paio di auricolari nelle orecchie e arrivo veloce a casa.

Tempo di arrivare a casa, salutare tutta la famiglia e filare in camera che l'adrenalina è a due mille e mi lascio ad un urlo misto ad un gemito per il sogno che poco fa avevo vissuto per poi buttarmi sul letto.

Passano cinque o dieci minuti e sono in un completo stato di coma fino a quando sento mia mamma che apre la porta della mia camera: “Tesoro sono arrivate Allison e Hanna” sentendo quelle parole mi sono precipitata giù dalle scale e mi sono ritrovata circondanta da quattro braccia, quattro braccia che avevano conosciuto i miei pianti e le mie risate, i miei momenti più tristi e quelli più felici. Alzo la testa che avevo affondato fra i capelli delle mie migliori amiche e mi tasto le guance con una mano: sono umide, segno che sto iniziando a piangere e quando inizio solitamente è difficile che smetta tanto in fretta. Intanto le Allison e Hanna mi squadrano: “Che diamine hai?” sento la voce di Hanna sicura ma con un tocco di preoccupazione, seguita a ruota da Allison “Terra chiama Em!Che cazzo hai?” sempre con i suoi modi fini riesce a farmi fare un mezzo sorriso.

Cerco di tranquillizzarmi e dopo un lungo minuto riesco a formulare frasi di senso compiuto:

“ragazze sapete chi sono i One Direction, vero?” guardo prima Hanna che li conosce solo perchè fino al ieri la torturavo ogni due minuti su tutti e cinque; ricevo un cenno del capo e mi rivolgo a Allison, conoscendo già la risposta perchè so che anche lei è una pazza directioner come la sottoscritta “ma che domande fai? Lo sai! E sai anche come io sia pazza di Malik!”

“bene..” cerco di mantenere il più possibile la calma “oggi sono andata al cinema con Allison” mi giro a guardare Hanna e le vedo annuire con il capo “e al mio fianco c'era un ragazzo..”

“cosa ha a che fare con i One direction il fatto che tu hai incotrato un ragazzo?” vedo il suo sguardo un po' incuriosito mecolato all'impazienza.

“Beh, questo è un ragazzo un po' speciale” riprendo fiato ed esplodo “ragazze era NIALL!!!” e le lacrime trovano spazio fra le mie calde guance diventate rosse al ricordo di quell'incontro.

“Che-che c-cosa??” sento urlare Allison, la guardo e vedo in lei una ragazza un poco sconvolta, come può non esserlo? Lo sono anche io dopo quasi mezz'ora.

“si, non ci credevo nemmeno io finchè non si è presentato, credevo fosse un suo clone. Ma quella voce.. era lui!” le spiego.

“e ora ci devi raccontare tutti i dettagli!Cavoli..” dopo aver risvegliato Ally dai suoi film mentali spiego tutto a entrambe e mi ritrovo ancora con le mani che involontariamente tremano.

Dopo quasi due ora di chiacchierata è ora di cena e le due ragazze devono tornare a casa, leggermente emozionate e con la testa chiccà dove.

Ho la bocca dello stomaco chiusa e, dopo aver discusso con mia mamma sul fatto di mangiare o meno, mi rintano in camera con il mio amato iPod e metto come impostazione 'casuale' per rilassarmi un po'. Dopo quasi mezz'ora sento il rumore che proviene dalla porta, una piccola mano strisca contro il legno lisco della porta e cerca la maniglia per poi aprirla e, finalmente, scorgo la figura minuta di Charly. Fa una piccola corsa al mio letto, dove poco fa mi sono sdraiata e dolcemente si siede al mio fianco volendo come al solito un po' di coccole. Io non rifiutavo mai e di sicuro ho fatto come sempre: ho appoggiato il mio braccio sulle sue esili spalle e me la sono portata sul petto per poi darle una cuffia, troppo grande per il suo piccolo orecchio.

Passiamo la serata così, come quasi ogni sera, con i nostri piccoli gesti di affetto; solo io e la mia splendida sorellina.

#Niall

“Stiamo provando questa parte da più di mezz'ora cazzo! Liam concentrati!” la voce squillante di Zayn mi riporta nel mondo dei vivi, dopo essermi perso a ripassare mentalmente tutto lo strano pomeriggio.

Ero uscito per staccare un po' la spina, stavo letteralmente scoppiando e quando sono tornato ero del tutto di un umore opposto, tutto grazie a una stravagante ragazza che mi stava facendo perdere la testa.

Da più di un'ora stiamo provando anche se in realtà non si possono definire prove visto che siamo a casa Direction a strimpellare qualche accordo visto che, in teoria, saremmo in vacanza. Ma se hai decine di ragazze che ti seguono ovunque appena metti piede fuori la porta di casa non credo sia corretto usare il termine 'vacanza'. Avevamo così deciso di stare fra di noi, a casa, e di rilassarci.

Avevamo decisamente finito le idee: videogame, televisione, wii, cibo (soprattutto quello!) e tutto ciò che è possibile fare in una casa ben fornita come la nostra lo avevamo già fatto. Avevamo anche ridotto Harry un ammasso di Haribo a forza di fare a gara a chi lo centrava, ma finite le idee siamo passati alla cosa che ci rillassa maggiormente e quella che sappiamo fare meglio, cantare. O almeno così dovrebbe essere visto che da mezz'ora Liam non riesce a prendere una nota, mi sa proprio che Danielle non lo ha ancora chiamato oggi e si starà prouccupando per nulla, come suo solito.

“Basta ragazzi, mi sono rotto. Io vado in camera a dormire un po', sono distrutto” me ne esco così solo per non avere domande al mio seguito, vado in camera mia, accendo il portatile e me lo porto sul letto a una piazza e mezza che mi stava aspettando nel centro della grande stanza.

Sbircio un po' twitter 'cavoli ma queste ragazze come fanno a volere il mio bene, a fare tutto questo per me, se nemmeno mi conoscono?' poi mi vengono alla mente le parole di quella ragazza, Em, e continuo a leggere i messaggi che mi scrivono quelle ragazze. 'a volte vorrei poter seguire tutte le directioner, incontrarle una ad una, abbracciarle e ringraziarle per tutti i loro sforzi..'

Sfilo il mio blackberry dalla tasca dei jeans e mi viene naturale cercare il numero della ragazza castana incontrata nel pomeriggio. Non so neanche come si sia salvata quindi faccio scorrere tutta la rubrica fino a trovare un nome lunghissimo e mi lascio scappare un sorriso 'quanto è stupida quella ragazza? Ma nello stesso tempo come mi fa sentire importante? A volte, anche se so di avere centaia di fan al mio fianco, mi sento l'ultimo della lista, la riserva e ora questa ragazza che mi fa sentire così.. '

Decido di mandarle un messaggio, forse può essere l'amica che mi sorregge che non ho mai avuto o forse qualcosa di più, ma devo scoprirlo:

''leggendo il nome che hai usato per salvarti sulla mia rubrica non mi sono stupito per niente.

Che ne dici di aiutare ancora il sottoscritto? Le porve mi stanno massacrando.

Magari questa volta non scappando da un cinema però!

Niall xx”

Spengo il computer, lo poggio sul comodino per poi prendere le coperte e così, senza nemmeno cambiarmi, mi addormento ripensando a lei, riuscirò mai a togliermela dalla testa
 

Spazio autrice (?)
Salve a tutti popolo! mi chiamo Giulia, ma se proprio dovete chiamarmi chiamatemi 'somma imperatrice' AHAH xD 
no, scherzo, se dovete chiamarmi chiamatemi Giuls!
Ritornando a noi questa è la prima FF che pubblico su questo sito quindi vi chiedo di essere umilmente tenere e dolci ;)
Questo capitolo è corto e orribile ma doveva in qualche modo collegare le cose; ho aggiunto la parte di Niall perchè volevo farlo parteciapare un pochino xD
Prossimo capitolo a tre recensioni :3
La grafica varia perchè io sono una ragazza inganfita quindi vi prego di non preoccuparvi.

Baci a presto :)