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Autore: Ytiyj    21/01/2012    10 recensioni
La storia dell'amore tra Bulma e Vegeta, seguendo le -scarse- indicazioni del manga e mantenendo i personaggi fedeli agli originali. Quello di Bulma secondo me non è stato granché approfondito da Toriyama, sembra una tipa scialba e superficiale finchè appunto non incontra Vegeta, e vive questo amore tra realismo e speranza. Lui è un guerriero freddo e spietato (ma non inutilmente sadico) e rimane così fino al Cell Game, quando per la prima volta mostra di amare Future Trunks, e secondo me solo a partire da quel momento inizia ad innamorarsi di Bulma, quindi la storia si conclude qualche mese dopo il cell game. Il rating arancione si riferisce solo agli ultimi due capitoli. Buona lettura!
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Trunks | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volavano rapidi contro il vento mentre enormi crepacci si aprivano sulla superficie del pianeta Nameck, quasi temevano di non farcela...ed un momento dopo Gohan e Bulma si trovarono in un'amena radura terrestre, con il sole che splendeva e gli uccellini che cinguettavano; attorno a loro si affollavano i namecciani, guardandosi l'un l'altro smarriti, ma il più stupito di tutti -anche se i suoi lineamenti non lo tradivano- avrebbe dovuto essere Vegeta: era tornato in vita senza averlo chiesto né previsto, e prima che potesse realizzare cosa stesse accadendo, lo scenario era cambiato repentinamente.
La sua prima mossa fu quella di dissociarsi dalla feccia aliena e di addossarsi al tronco di un albero poco distante, mentre il vecchio capo spiegava come fossero tutti risorti grazie alle sfere magiche, e come il potere del drago li avesse portati al sicuro sulla Terra; molti di loro durante la spiegazione si volgevano qua e là come cercando qualcuno, e non appena l'anziano tacque chiesero ad alta voce dove fossero finiti gli abitanti del villaggio Tuno.
Vegeta prese la parola per la prima volta :«Li ho eliminati io. Avete chiesto di riportare indietro tutti coloro uccisi da Freezer e dal suo gruppo, ma io non ne facevo parte...che peccato!». Il ghigno che gli aleggiava sulle labbra non aveva tanto lo scopo di provocare i musi verdi, era dovuto piuttosto al valore simbolico di quell'episodio: tutte le vittime di Freezer e dei suoi scagnozzi erano state beneficate, ma non quelle del villaggio attaccato da lui...Evidentemente Polunga non lo aveva considerato un sottoposto di quel viscido mostro, era un segno della sua ritrovata libertà!
Per un attimo su Nameck aveva creduto di poterlo battere, e l'esaltazione di cui era stato preda aveva reso ancor più cocente la sconfitta; era arrivato al punto di versare lacrime di rabbia, supplicando un guerriero di terza classe affinché vendicasse la stirpe saiyan.
Poi era venuta la fine, o almeno così sembrava, invece i terrestri l'avevano accidentalmente salvato chiedendo di resuscitare le vittime di Freezer, ed ora egli aveva una seconda occasione.
Gli eventi dei minuti successivi non ottennero da lui che un'attenzione molto blanda: le sfere pietrificate che cadevano dal cielo...la guida dei namecciani che si spegneva serenamente, lasciando ad uno dei numerosi figli i propri poteri....i terrestri che si preoccupavano del piccoletto pelato perché era stato già salvato da Shenlon in passato e quindi non poteva risorgere...Dende comunica la bella notizia che Polunga può aiutarlo....Poi come una bomba la voce del piccolo Gohan:
«Ti sbagli Junior, papà vincerà! Io l'ho visto, lui è diventato...un super saiyan!!!»
Il principe della suddetta razza sussultò incredulo contro il tronco dell'albero. Possibile? Era possibile che quella del super saiyan non fosse solo una leggenda? E un guerriero di terza classe poteva riuscire dove lui aveva fallito?
Queste domande rimanevano senza risposta, e dopotutto Vegeta non avrebbe saputo quale risposta preferire: quando si era sentito vicino alla morte aveva sperato che Kakaroth potesse trasformarsi, perché così l'odiato ex padrone sarebbe stato sconfitto da un rappresentante della sua stessa razza, anche se non da lui in persona; adesso però era tornato in vita, e non riusciva a mandare giù che una terza classe lo avesse superato.
Mentre il giovane guerriero si tormentava, qualcun'altra era entrata in una fase di relax ed esaltazione, galvanizzata dal fatto di trovarsi di nuovo sulla Terra, lontana anni luce da campi di battaglia e pianeti in via di esplosione, e per di più con la certezza di poter resuscitare tutti gli amici defunti grazie alle sfere di Polunga; a tutto ciò si aggiunse un'ulteriore bella sorpresa, quando Bulma udì la voce di Yamcha e scoprì di poter comunicare con lui a distanza tramite Re Kaioh. Per essere sinceri la sua reazione fu più simile a quella di chi saluta con piacere un vecchio amico, che alla gioia di un'innamorata di fronte al fidanzato creduto perso per sempre: d'altronde il suo sempiterno fidanzamento con Yamcha era cominciato come una storiella fra adolescenti, aveva subito preso una brutta piega quando la timidezza del ragazzo con il gentil sesso era svanita, e da allora i periodi tranquilli si alternavano con i litigi e le lunghe separazioni. Comunque era sinceramente lieta di sentirlo e la conversazione procedeva bene, Yamcha diede addirittura la notizia che Goku aveva eliminato Freezer e lei si affrettò a diffonderla, provocando l'entusiasmo di tutti i presenti; ai loro occhi però si trattava “soltanto” dell'ennesimo super cattivo da cui l'eroe li aveva salvati, Vegeta era l'unico a percepire l'immensità di quell'impresa, il fatto incredibile che il dominatore di mezzo universo, il capo che lui aveva servito per vent'anni coltivando in cuore un'impossibile ribellione, adesso fosse solo un ricordo....Era questo dunque il potere di un super saiyan?
Per un istante temette che non lo avrebbe mai scoperto, perché la donna dai capelli azzurri riferì che Polunga restaura i corpi dei defunti là dove si trovavano al momento della dipartita, il che nel caso di Kakaroth e del ragazzo pelato equivaleva ad una immediata morte per soffocamento; subito dopo gli venne in mente che bastava chiedere al drago di trasferire sulla Terra i loro spiriti, tuttavia nessuno di quei cretini sembrava esserci arrivato.
«Siete scemi o cosa?» sbuffò spazientito «fateli tornare in vita dopo aver portato qui le loro anime».
Bulma ponderò il consiglio e lo trovò semplicemente geniale:
«E' vero! Ha assolutamente ragione! Non sei così cattivo dopo tutto!» esclamò gioiosa; per un momento aveva davvero temuto che Goku fosse definitivamente scomparso, invece ora poteva tornare alla modalità “la-battaglia-e-i-casini-sono-finiti-festeggiamo”.
Gohan tentò di stringere la mano a Vegeta per ringraziarlo, ma questi la respinse e gli intimò di non fraintenderlo: l'aveva fatto soltanto perché adesso, morto Freezer, il suo nuovo obiettivo era superare Kakaroth. Quasi non udì la ragazza che offriva ospitalità ai namecciani, ma poi fu costretto ad ascoltarla perché si rivolse direttamente a lui:
«Ehi, vuoi venire anche tu? Non penso che tu abbia i soldi per un albergo!».
Distolse lo sguardo sdegnoso, ma lei insistette:
«ci sarà da mangiare in abbondanza, anche tu sei un mangione come Goku vero? Ma non dovrai mai mettermi le mani addosso, anche se sono una ragazza molto attraente!»
Il principe restò interdetto: come osava quella svergognata dire certe cose ad alta voce, e proprio a lui, come se fosse stato un insulso maniaco terrestre?! Non era abituato a trattare con le donne, quelle della sua razza erano saltate in aria assieme al pianeta quando era ancora bambino, e nell'armata di Freezer la cosa più simile a una donna era...beh, Freezer. Tuttavia ricordava bene il codice di comportamento che la nobiltà seguiva nel suo regno, e parlare in pubblico di certe materie era considerato indegno di un guerriero d'elite.
L'offerta di ospitalità però appariva conveniente....Vivere in qualche zona selvaggia sarebbe stato decisamente più scomodo, né era il caso di sottomettere i terrestri e farsi servire, perché sicuramente il moccioso di Kakaroth e il suo amico muso verde lo avrebbero contrastato, e non era abbastanza forte da batterli entrambi; inoltre non gli interessava particolarmente conquistare un pianeta insulso come quello, adesso che non era più al servizio di nessuno.
L'unica cosa che lo tratteneva dall'accettare era il dubbio che ci fosse dietro un tranello: perché mai la terrestre invitava a casa propria amici e nemici indistintamente?
«Vorrà tenersi buono un tipo potenzialmente pericoloso» pensò «oppure è semplicemente una svitata...comunque mi conviene andare, sto pure morendo di fame... »
I namecciani nel frattempo si fissavano interdetti: quella giovane da un lato si era comportata gentilmente nei loro confronti, dall'altro lato però non dimostrava molto tatto invitando a vivere con loro anche il nemico che aveva raso al suolo un intero villaggio. Dopo un rapido scambio di sguardi conclusero che l'aveva fatto per paura di una rappresaglia, nonché per impedire che il saiyan andasse a far danno in giro, quindi a malincuore si adattarono alla spiacevole convivenza e si ripromisero di stargli alla larga; ci sarebbero rimasti male se avessero saputo che l'invito della signorina Brief si spiegava principalmente con la sua estrema superficialità. Infatti, benché fosse un po' maturata rispetto all'adolescenza, Bulma non possedeva né i ferrei principi morali e il codice d'onore di un Tenshinan (il quale non avrebbe mai tollerato di vivere sotto il medesimo tetto di un nemico malvagio), né una dose normale di buon senso. Certamente con quell'invito voleva evitare che Vegeta si procurasse con le cattive il necessario per vivere, ma soprattutto aveva smesso di avere paura di lui; nel corso delle sue avventure aveva visto più di un avversario diventare prima alleato e poi amico di Goku, quindi oramai si era abituata a non prendere troppo sul serio queste distinzioni: su Nameck il saiyan le aveva risparmiato la vita, poco dopo lo aveva visto volare via in compagnia di Crilin e Gohan, deducendone che avevano stretto una qualche alleanza, infine lui in persona aveva suggerito un metodo per resuscitare Goku, e al momento sembrava più incline a farsi i fatti propri che a distruggere la Terra: tanto bastava per cancellarlo dalla categoria “minacce incombenti”.
Un grosso aereomobile guidato dal dottor Brief atterrò nella radura e tutti vi salirono festosi; Vegeta si sistemò in fondo, si appoggiò alla parete e chiuse gli occhi...aveva proprio bisogno di riposo.
  
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