Tra mari in tempesta e soli accecanti….      

Abbandoni la mia mente il ricordo del giorno che ti ho incontrata.
Te ne stavi lì, sperduta e terrorizzata accanto al mezzodemone dai capelli argentati.
Fu quella la prima volta che ti vidi o fatale creatura.
Mi rapì il tuo fascino fatato; caddi nella tua trappola.
Volli strapparti a lui, ma nemmeno il mio grande amore fu in grado di rubarti il tuo cuore puro.
Ti ho detto” ti amo” e mi hai rifiutato.
Avrei voluto odiarti, ma decisi di amarti ancora di più.
Ti ho lasciata libera come una libellula, poiché non potevo competere con i tuoi occhi che brillavano ogni volta che pronunciavi il suo nome.
Ti dedico dunque questa poesia, scritta con il sangue del cuore che m’hai rapito e fatto a pezzi.
Spero questa mia confessione ti raggiunga  ovunque tu sia, poiché essa viaggerà con il tramonto di oggi e l’alba di domani , tra gli infusi di piume azzurre e petali rosa.
Si tramanderà all’infinito questo mio amore dimenticato come una rosa appassita tra le pagine di un vecchio libro, in modo che le generazioni future sappiano cosa vuol dire soffrire per amore e rimanere con un pugno di calde lacrime che urlano il tuo nome.  
Tra mari in tempesta e soli accecanti…non ti dimenticherò MAI…..