Darren camminava ansioso lungo il campetto di calcio della Inazuma Japan, era agitato perché da qualche giorno era strano e provava un sentimento del tutto nuovo verso un suo compagno di squadra. Questi era Harley, che l’ha sempre aiutato con le sue tecniche. Ora il povero portiere non sapeva come rivelare all’amico che gli piaceva, essendo lui un timido di natura. Di sicuro gli avrebbe parlato, ma da solo senza che orecchie indiscrete potessero sentire. Durante l’allenamento il portiere di riserva era molto distratto, guardava continuamente Harley e questo non dovrebbe farlo durante la prova quotidiana delle tecniche micidiali, infatti non si accorse di una palla che arrivava a massima velocità che ovviamente l’ha fatto volare in porta.
“Va tutto bene Darren?” Ovviamente il tiro l’aveva fatto Austin che si stava allenando con Axel per perfezione ancora di più il ruggito di fuoco.
“Si sto bene.” Afferma lui ovviamente mentendo, ovviamente Axel si accorse della distrazione del ragazzo e non perse occasione di sgridarlo.
“Cerca di svegliarti, se devi dormire puoi farlo benissimo a casa, noi tutti siamo qui per dare sempre il massimo quello che in questo momento non stai facendo tu.” Dure parole per il giovane Darren il quale si inchina come segno di scuse.
“Mi dispiace Axel, vado a sciacquarmi la faccia, torno subito.” Ed ecco che va, ovviamente il giovane non si rese conto di essere spiato da Harley che infatti va anche lui. Dopo essersi sciacquato il viso, Darren si guardò allo specchio e sussurrò:
“Avanti, cosa ti succede, concentrati!” Ad un tratto il giovane portiere sentì una mano sulla propria spalla, si girò ed era proprio Harley.
“Ehi Darren fratello va tutto bene?” Lo stava osservando, eh già.
“Si Harley, beh ecco ti dovrei parlare dopo l’allenamento. Tu hai da fare?” Ecco glielo aveva detto, la parte facile era terminata e adesso tocca però al tasto dolente, sempre se Harley accetterà l’incontro.
“Ma certo fratello, ci vediamo dopo l’allenamento, ok?” Lui annuì e quando Harley se ne andò, il giovane portiere si sentì come se gli fosse caduto sopra un peso di 50 kg. Ora non sapeva come rivelarglielo, e si maledisse per aver parlato. Finito l’allenamento, finalmente, il portiere di riserva aspettò con ansia il difensore, nel campetto est dove si era allenato insieme a lui per apprendere la Mano di Forza l’unica sua tecnica personale.
“Darren, amico scusa l’attesa di cosa mi volevi parlare?” Panico per il povero portiere, e adesso come glielo avrebbe detto? Maledetta timidezza.
“Beh... ecco... io... ecco Harley io... ti...” Per sua fortuna o sfortuna una voce lo fermò appena in tempo, e non era una voce a lui molto conosciuta.
“Harley ciao, che bello vederti.” il difensore sembra molto sorpreso ma alla fine:
“Otomura! Che cosa ci fai tu qui?” Eh già era il regista della Mary Times Memorial la squadra capitata da Harley a Okinawa.
“Sono venuto per vedere come stava il nostro capitano, non sei venuto nemmeno a salutarci prima di partire per l’isola di Leacott. Oh che bella sorpresa c’è anche... scusa come era il tuo nome.”
“Mi chiamo Darren” C’era una tale tensione nell’aria e il primo che se ne accorse fù proprio Harley.
“Ragazzi. Ragazzi cos’è tutta questa tensione, calmatevi.”
“Io sono calmissimo, ora vogliate scusarmi devo proprio andare.”
“Ma Darren non dovevi dirmi qualcosa?”
“No! Mi sono dimenticato, scusate.” Detto questo il giovane portiere corse via quasi con le lacrime agli occhi, era convinto che Otomura potesse portargli via Harley e anche se fosse cosa avrebbe potuto fare lui? Lui che era troppo timido per rivelargli che gli piacesse. Forse era meglio che si mettesse con lui, dato che sono anche nella stessa città e zona.
“Darren, aspetta!” Harley lo aveva seguito, forse anche lui ci teneva in fondo in fondo.
“Hai già finito di parlare con il tuo amico?”
“Otomura è solamente un mio compagno di squadra, e poi mi spieghi che cosa ti è preso?” Ma Darren non voleva sapere di rispondergli ed ecco che Harley gli prese un braccio in modo da farlo voltare, in modo che il suo viso sia rivolto direttamente a lui.
“Che cosa vuoi ottenere Harley, da questo?”
“Voglio che mi spieghi da dove deriva questo comportamento assurdo da parte tua.” Darren ad un certo punto scoppiò in lacrime e gridò
“E perché ti amo Harley, e mi fa male quando ti vedo parlare così felice con altre persone. Specialmente se così legate a te dopo anni di amicizia alle spalle.” Ecco finalmente il giovane portiere, sebbene in un modo così brusco, aveva rivelato al difensore il suo amore per lui, ora non restava che aspettare la sua reazione, però quando Harley rise, il viso di Darren diventò tutto rosso come se avesse detto all’amico la più buffa barzelletta del mondo.
“Ho detto qualcosa di sbagliato?” Chiese timidamente.
“Al contrario Darren, e che non credevo che fossi tipo da sbandierare il tuo amore così, penso che nemmeno io te l’avrei detto in tal modo.” Il giovane rimase molto sorpreso dalle parole di Harley
“Che cosa intendi dire?”
“Voglio dire che ti amo anche io Darren,altrimenti perché mi sarei fatto in quattro per aiutarti per tutte le tue tecniche. E ti dirò sono stato molto felice che sia stato proprio tu a dirlo per primo.” Harley detto questo porta le sue labbra vicino a quelle di Darren e gli fa dono di un bacio dolcissimo.
“Beh amico ora che stiamo insieme, oltre all’aiutarti nelle tue tecniche ti insegnerò a fare surf, vieni incominciamo subito.” Darren lo guardò in un modo scioccato, l’ultima cosa che voleva e imparare a stare in piedi su una tavola, per un attimo si era pentito di essersi messo con lui, ma dall’altra era molto felice, così felice che sarebbe potuto morire.








Angolo Autrice: La mia seconda fan fiction su questo meraviglioso anime. Rispetto alla prima da me pubblicata, questa è stata una delle prime che ho scritto. Ho deciso di pubblicare proprio una storia sulla coppia DarrenxHarley perchè ho notato che non c'è ne è manco una XD. Ovviamente spero che anche questa storia sia di vostro gradimento e se avete letto fin qui spero di non avervi annoiato ^^