Quanto la
matematica
può essere applicata alla realtà?
Il Detective Gumshoe era una persona buona con tutti, anche
con Franziska Von Karma.
A lei, che aveva modi e metodi bruschi, apriva sempre lo
sportello della lussuosa auto per farla salire o scendere.
Lo faceva perché altrimenti sarebbe stato frustato,
licenziato – nel peggiore dei casi – e
perché aveva un grande rispetto nei suoi
confronti.
Quante probabilità c’erano che il suo stipendio
venisse
abbassato?
Tante.
Ma era un tipo che non si comportava in modo così gentile
per paura della riduzione di denaro.
Era un sempliciotto di natura, lo si capiva solo
guardandolo.
Quel pomeriggio stava accompagnando il procuratore Von Karma
in tribunale e c’era una fitta pioggia.
Una volta che l’auto si fermò, lui scese con
l’ombrello. Aprì
lo sportello al procuratore, tenendo l’impermeabile verde
appoggiato sul
braccio.
I capelli erano più trasandati del solito a causa del vento.
Per evitare di scivolare con i tacchi ai piedi, la donna
posò la mano inguantata sul braccio dell’uomo, sul
quale fece pressione e lo
utilizzò come appoggio per camminare.
Gumshoe si imbarazzò: non era mai stato toccato direttamente
da lei, solo dalla sua…
Non guardarmi con una faccia da sciocco! >>
Quante probabilità c’erano che apprezzasse le sue
attenzioni?
Quante che… Beh, si accorgesse che teneva a lei?
Quante, infine, erano le probabilità che lo guardasse in
modo diverso – almeno un poco?
Zero.
Matematicamente impossibile - e non solo.