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Autore: PayneIsAPanda    03/02/2012    6 recensioni
Ciao a tutti ecco qui la mia prima FF sugli One Direction :) spero davvero che vi piaccia perchè sono certe che le fan potranno riconoscersi nella protagonista che è una loro fan sfegatata e una volta incontrati i propri idoli tutto può succedere ;)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una cosina prima di iniziare questa FF per non creare confusione nei dialoghi. Allora tutto quello che c’è scritto in nero vuol dire che si sta parlando italiano e quando invece ci sono le scritte blu vuol dire che si sta parlando inglese. Ok detto questo BUONA LETTURA A TUTTI! :)
 
Non ero stata una Directioner da subito, non li avevo seguiti e amati dall’inizio di X-Factor. Avevo cominciato ad interessarmi a loro a Ottobre del 2011, poco dopo che erano venuti in Italia e dopo poco tempo me ne ero innamorata. Avevo scoperto che mi trasmettevano delle forti emozioni con le loro canzoni, con la loro amicizia e con tutto ciò che erano. Avevano da poco finito l’Up All Night Tour in America e avevano appena comunicato le altre date Europee tra cui ovviamente c’era l’Italia in cui erano previsti ben 2 concerti: uno era a Milano e l’altro a Roma. Essendo io di Bergamo sarei potuta andare benissimo a quello di Milano e dato che avevo da poco compiuto 18 anni poteva essere assolutamente fattibile, ma conoscendo i miei genitori nutrivo poche speranze. Non so cosa successe, forse furono tutte le lacrime che versai dopo i primi “No” o non so che altro, comunque incredibilmente riuscii ad ottenere il permesso di andare. Nessuna delle mie amiche era una Directioner così mi sarebbe toccato andare da sola, ma non m’importava. In ogni caso su Twitter ne conoscevo eccome di Directioner e così scoprii che alcune di quelle che mi erano più simpatiche sarebbero andate al mio stesso concerto e avevano anche i posti nelle prime file. Una di loro scoprì di non poter andare al concerto e così io comprai il biglietto da lei. PRIMA FILA. Non ci potevo credere. Ed ora eccomi qui a morire di caldo aspettando che aprano le porte per farci entrare. Sono qui fuori con Valentina e Giulia, due ragazze fantastiche che avrei voluto incontrare da tempo e che oro sono qui con me ad urlare e imprecare come matte esattamente come sto facendo io e tutto questo perché il Tour Bus dei ragazzi sta arrivando. Siccome noi fan italiane siamo FAIGHE non sprechiamo certo il fiato per nulla e quindi cominciamo tutte insieme a cantare What Makes You Beautiful per far sentire ai ragazzi tutto il nostro calore e il nostro supporto ed ecco che quei cinque coglioni scendono dal bus per venire a firmare qualche autografo. Io,Vale e Giuls siamo vicine alle trans emme, quindi riusciremo ad ottenere il nostro autografo (se Dio vuole) e io in quel momento ho una rivelazione.
-Cazzo Vale, Little Styles- dissi.
(Little Styles era un piccolo Peluche a forma di gatto che aveva una chioma di capelli ricci in testa e indossava una maglietta con la bandiera italiana ed era il piccolo regalino che avevo preparato e pensato di dare a Harry).
-Cazzo Simo è vero puoi dargli il pupazzetto. Immaginati Harry che ora rimpiazzerà la foto di Liam con Little Styles per dormire la notte- mi rispose Vale.
Immaginai la scena e nel frattempo i ragazzi si avvicinavano e il primo era proprio Harry, l’attesa era snervante. Dopo neanche 2 minuti eccolo a fare l’autografo a Vale e Giuls e poi fu il mio turno.
-Ciao bella- fu la prima cosa che mi disse e io già lì stavo avendo un attacco cardiaco.
-Ciao Harry. Oddio oddio significa così tanto per noi che voi siate qui davvero ci avete rese le ragazze più felice del mondo. L’Italia vi ama, non sapete quanto.-
-E noi non possiamo non amare voi, siete fantastiche.-

-Questo è per te- gli dissi io porgendogli Little Styles –o meglio per voi, per fare in modo che abbiate un pezzetto dell’Italia sempre con voi, per non dimenticarvi di noi. Si chiama Little Styles.-
Lui mi guardò negli occhi mentre gli parlavo del mio regalino cazzo mi guardò con quegli occhi stupendi che quel giorno non erano né verdi né azzurri, erano una via di mezzo, erano assolutamente stupendi. Poi prese in mano il pupazzetto, se lo guardò un secondo, poi alzò di nuovo lo sguardo verso di me e mi disse –awww è uno dei regali più dolci del mondo davvero non sto scherzando è stupendo e sei stupenda anche tu per avermelo dato. Grazie di cuore.-
Oddio, cazzo, oddio stavo per svenire, ma dovevo resistere perché c’erano altri quattro mongoli che dovevano ancora farmi l’autografo. Harry passò oltre e dato che gli altri ancora non arrivavano guardai Vale e Giuls che avevano seguito con attenzione la donazione del regalo. Ci guardammo solo un secondo perché sapevo benissimo che pensavano esattamente quello che pensavo io così ci mettemmo a saltare e urlare come delle decerebrate. Arrivarono poi anche Liam (Dio che sorriso adorabile che ha Liam), Niall (questo ragazzo ha gli occhi più belli dell’intero universo), Louis (Dio quanto è scemo Louis ahah per tutto il tempo non fece altro che imitarci saltando di qua e di là è facendo urletti effeminati) e Zayn (bè direi non ci siano parole per descrivere quanto cazzo sia truzzo sto ragazzo). Fecero ancora una decina di autografi, poi salirono sul bus ed entrarono. Io mi sedetti per terra, avevo bisogno di respirare profondamente e poi avevo paura che mi sarebbero cedute le gambe. Le altre ragazze lì intorno erano tutte eccitate per gli autografi e felici che Harry avesse preso il pupazzetto per ricordare l’Italia. Mi sentivo importante, per la prima volta in vita mia mi sentivo anche completamente e assolutamente felice.
Finalmente ci fecero entrare. Io, Giuls e Vale andammo ai nostri posti. Cazzo erano proprio lì sotto il palco. Allungando le mani avremmo potuto tranquillamente… massaggiare le gambe ai ragazzi.
La tensione saliva e Vale stava tranquillamente su Twitter a informare tutti di quello che succedeva, degli autografi e di Little Styles. Io in quel momento non sarei nemmeno riuscita e scrivere il mio nome, figuriamoci fare aggiornamenti sul concerto. L’unico momento in cui dovevo riprendere lucidità sarebbe stato quando i ragazzi cantavano One Thing perché dovevo chiamare Elena (Elena era una persona stupenda che avevo conosciuto sempre su Twitter e a cui volevo un mondo di bene. Lei non sarebbe potuta andare a nessuno dei due concerti così le avevo promesso di chiamarla durante One Thing che era la sua canzone preferita dell’album) ma non avevo la minima idea di quale fosse la scaletta perché i ragazzi avevano cambiato tutto l’ordine delle canzoni giusto perché ci provavano gusto a farci venire un infarto.
Vale era la più tranquilla così prese in custodia la mia macchina fotografica per fare tutte le foto e i video della serata, Giuls invece, bè lei sarebbe morta insieme a me. Vale aveva una passione sfrenata per Niall mentre Giuls impazziva per Liam.
Le luci si abbassarono e salì sul palco la band di supporto. Ancora una mezz’oretta e loro sarebbero stati lì su quel palco davanti a me, sentivo la tensione salire, il cuore battere sempre di più, potevo vedere il mio sogno diventare sempre più coincidente con la realtà.

 
  
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