-Scusami se ti disturbo, ma ho bisogno di parlare con te!-
-Va bene!-
e assieme uscirono dall'appartamento che la ragazza aveva preso momentaneamente. Per non dover pagare l'hotel ogni volta che doveva scortare il fratello nel villaggio della foglia.
Dopo una lunga camminata, si fermarono davanti al chiosco di Ichiraku.
Siccome era l'ora di pranzo ordinarono ognuno il ramen.
Una volta finito, pagarono il loro pasto e ritornarono a passeggiare.
Siccome era stufa di aspettare, si rivolse al ragazzo ma non riuscì ad aprire bocca.
-C-cosa!- chiese insicura di quello che aveva sentito.
-Ti lascio-
Tra i due calo il silenzio ma prima che il ragazzo potesse dire qualcos'altro, la ragazza se ne uscì così:
-Non so perchè, ma me lo aspettavo-
-Davvero?!- chiese lui stupito.
-Ormai sono anni che ti conosco. Sapevo da tanto che ormai non mi amavi più. Aspettavo solo che me ne parlassi, anche se ho dovuto aspettare un sacco.-
-Allora non sei arrabbiata!-
-No. Solo stupita al massimo. Perché credevo che non ne avresti mai avuto coraggio.-
-...-
-Però...!-
-Cosa?-
-Posso sapere di chi sei innamorato, ora?-
-Be! E-ecco...- come faceva a dirgli che si era innamorato di un ragazzo.
-Scommetto che si tratta di un certo biondino di nostra conoscenza.- disse sicura lei.
-C-come hai fatto a c-capirlo!- chiese lui.
-Te lo detto prima. Ti conosco come le mie tasche.-
-O-O!- non poteva crederci. - però resteremo ugualmente amici? Sai, con te mi piace parlare anche se sei una seccatura. Sarai comunque la prima donna di cui mi sono innamorato e con cui ho imparato ad amare. Forse non ci crederai ma prima che ci conoscessimo, per me tutto era una noia, anche se adesso considero ancora tutto noioso a quell'epoca non volevo stare in mezzo alla gente perché mi annoiavo in mezzo a loro ma da quando ho incontrato te, ho imparato a vedere e conoscere ogni singola persona. Grazie a te ho fatto molte amicizie e vorrei tanto che la nostra non si rompesse per colpa mia.-
-Anche io ti voglio ringraziare. Di sicuro rimarremo dei buoni amici. Inoltre anche per me, dopo che ti ho incontrato ho iniziato a comportarmi diversamente. Adesso sono meno scorbutica e faccio più amicizie anche io. E chissà se in futuro incontrerò un ragazzo come te .-
-Te lo auguro con tutto il cuore- e per la prima volta sorrise.
-A proposito, quando ti dichiarerai?-
-N-non lo so ancora.-
-Io un'idea ce l'avrei.-
-Mh!-
-Siccome tra qualche giorno è il 10, il suo compleanno. Perchè non ti ci dichiari?-
-Non saprei. Poi ci saranno anche gli altri e i-io m-mi v-ve-vergogno!-
-COSA! Tu che ti vergogni... ora le ho viste proprio tutte. Allora è vero che il vero amore cambia le persone. Hehehe!- e si mise a ridacchiare.
-mi faresti la cortesia di smetterla per favore!-
-va hahaha, va bene.- e si asciugo una piccola lacrima per il troppo ridere.
-///-///-
-Ho trovato!- urlò euforica.
-Cioè!-
-Ecco vedi tu...- e dopo avergli presentato il suo piano, i due se ne andarono ognuno a casa propria.
 
Il giorno del compleanno
 
-Auguri di buon compleanno Naruto! Questo è per te!- il primo ad arrivare fu Choji un ragazzo di stazza con la mania di mangiare patatine anche durante le missioni assegnategli dall'Hokage.
-Tanti auguri anche da parte nostra Naruto!- e anche le due ragazze dopo avergli dato il loro regalo entrarono.
-Secondo te, arriva anche Sasuke-kun?- chiese Ino, una ragazza bionda alla sua amica/nemica Sakura una ragazza dalla capigliatura rosa confetto.
-Credo di si-
-Che la gioventù ti porti tanti altri auguri di buon compleanno Naruto-
-Grazie Lee- e anche quel ragazzo con una tutina tutta verde entro dopo aver dato il proprio regalo di compleanno all'amico.
Dopo di lui arrivarono altri amici, tra cui Hinata con il cugino Neiji, Ten-Ten una ragazza con due strani codini ai lati del capo, il suo amico Garaa che era diventato Kazekage con i suoi fratelli, una ragazza bionda, Temari, e un ragazzo con indosso una tuta nera e con la faccia pitturata di viola di nome Kankuro.
Poi dopo di loro giunsero gli ultimi invitati, Sasuke, l'ultimo Uchiha, Tsunade l'Hokage con affianco il padrino di Naruto, Jiraia, poi i due suoi insegnati Iruka e Kakashi-sensei e per ultimo Shikamaru, il ragazzo più svogliato di tutta Konoha.
Ognuno si presento con il proprio regalo e i loro migliori e il festeggiato era felicissimo per questo.
 
La festa prosegui nei migliori dei modi, tutti si divertivano. Ridevano, scherzavano e si abbuffarono con i cibi preparati per quell’occasione.
Poi venne il momento dell’apertura dei regali.
Ognuno aveva regalato qualcosa che servisse ad un ninja tranne l’ultimo.
Tutti lo incitarono ad aprirlo e lui li accontento.
Dentro vi trovò una tuta. Era arancione, il suo colore preferito, con lo stemma della sua famiglia di dietro e con il colore blu sulle maniche. I pantaloni erano arancioni pure quelli ma con una striscia di blu scuro sui laterali.
Felice per tale dono, volle ringraziare l’amico ma non lo trovo.
Tutti lo cercarono ma invano. Shikamaru era scomparso. Dopo questo fatto, tutti dopo aver salutato e fatto ancora gli auguri al festeggiato se ne andarono a casa.
Senza pulire, decise di andarsene a lette ma una volta aperta la camera, trovò Shikamaru seduto sul davanzale che guardava le stelle.
-Come vai te ne sei andato? Sai che non riuscivamo a trovarti?-
-Scometto che a nessuno è venuto in mente di guardare in camera tua.-
-Già. Però ora che ci siamo, vorrei ringraziarti per il bellissimo regalo.-
-Mi fa piacere che ti piaccia.- e anche li sorrise.
-Però, toglimi una curiosità. Di solito quando fai un regalo prendi la prima cosa che capita, perché per me hai fatto uno sforzo in più?- chiese curioso.
Non sapeva cosa rispondere però per una volta voleva che un suo desiderio si avverasse, così, senza dare modo all’altro di muoversi, veloce si avvicinò a Naruto e dopo averlo guardato negli occhi, si abbasso verso il suo viso e lo baciò.
In un primo momento sentì il ragazzo tendersi ma poi sentì che piano, piano iniziava a rilassarsi allora, senza pensarci su, dal bacio dolce lo fece diventare passionale. Corteggio la bocca del compagno fino a quando questa non si aprì per lui e con la sua lingua andò a giocare con la sua gemella. Le braccia che prima aveva lateralmente si chiusero attorno al corpo del biondino, cosi facendo portò i due corpo a contatto.
Al termine del bacio, Shikamaru si allontanò e rispose alla domanda.
-L’ho fatto perché…Ti Amo-
Cercò di andare via alla fine della sua confessione ma non gli fu possibile. Due semplici parole lo avevano fermato.
-A-anche io ti amo- diventando tutto rosso.
-D-davvero!-
-Si. Ti amo e ti amerò per tutta la vita- e si butto addosso a Shikamaru che per la troppa spinta e per la sorpresa, non riuscì a rimanere in piedi.
Insieme caddero sul letto del biondino.
-Ti amo Naruto!-
-Ti amo Shikamaru!-
E quella notte si unirono per la prima volta. Il loro sogno più grande si era avverato.