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Autore: Astrid von Hardenberg    08/02/2012    3 recensioni
l'ultima cosa che vedo è il suo viso, su cui sono disegnate la disperazione, il dolore e... la sensazione di essere abbandonati, di sentirsi di nuovo soli.
(Graham/Cacciatore)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Goodbye

Non avrei mai creduto che potesse succedere eppure eccomi qui, cerco di capire come sia possibile; ogni sensazione, anche la più piccola, era stata cancellata, come se dentro di me mancasse qualcosa, ma quando la vidi per la prima volta, alcuni giorni fa, capii quanto era speciale e in quel preciso instante ebbi l'impressione che la spessa benda sui miei occhi fosse stata portata via da lei, dalla sua presenza.

Con Regina era c ompletamente diverso, avevo sì bisogno di stare con lei, ma solo per provare qualcosa, con Emma invece mi era bastato vederla per... sentirmi vivo. Quando poi la baciai mi sembrò di rinascere e fu tutto chiaro, persino gli incubi ora avevano un senso: Emma era la chiave.

Non restava altro che cercare il mio cuore smarrito. Mi sembrava sempre di essere sul punto di trovarlo, a un passo dal toccarlo, dallo sfiorarlo, ma era come se qualcuno me lo impedisse e la mia frustrazione si faceva ogni volta più prepotente. Però non ero solo, con me c'era Emma; certo, non lo nego, in un primo momento avrà sicuramente pensato che ero pazzo, ma poi mi aiutò: lei era lì per me.

Niente, il mio cuore non c'era, in compenso capii cosa dovevo fare. Misi in chiaro le cose con Regina, che non la prese affatto bene, la conoscevo abbastanza per sapere che avrebbe reagito in quel modo: se la prese con Emma, colpendola in pieno volto, e lei reagì allo stesso modo.

Dopo essermi lasciato alle spalle Regina, mi sentii libero, fu una sensazione simile ad una disintossicazione: il prima era come un vecchio ricordo avvolto dal fumo, che pian piano lo faceva sbiadire, mentre il dopo, l'adesso... il domani era più nitido e per niente oscuro.

Anche se non trovai il cuore mi sentivo in pace perchè sapevo che c'era Emma, non vedevo più tutto in modo confuso, ora ogni cosa sembrava essere al suo posto.

Adesso vedo che si fa sempre più vicina e poi... poi sento il suo respiro e una stretta comprime il mio cuore, mi manca l'aria e ritorna la confusione; sento un dolore allucinante la petto, cado a terra e l'ultima cosa che vedo è il suo viso, su cui sono disegnate la disperazione, il dolore e... la sensazione di essere abbandonati, di sentirsi di nuovo soli.

Ora che finalmente la vita aveva un senso la sento scivolare via tra le dita e più mi aggrappo e più in fretta essa se ne va.

Perchè mai far provare a qualcuno la felicità se poi gliela si strappa via senza pietà?

Che razza di persona è quella che allontana la felicità e non la lascia viviere neanche agli altri? ... Regina...

Sento la voce di Emma farsi sempre più lontana , mi chiama, ma per quanto voglia reagire non ci riesco, il mio cuore si comprime ogni secondo che passa... me ne sto andando e sto lasciando la mia Emma, proprio ora che aveva deciso di aprire il suo cuore.

Perdonami... perdomani Emma, lo penso così intensamente che mi sembra quasi di riusicre a dirlo.

Poi, anche l'ultimo fiato che ho mi abbandona ed è la fine.





Note dell'autrice: Chiedo scusa in anticipo alle fan di questo incantevole telefilm se non sono riuscita a rendere bene le sensazioni di Graham, ma abbiate pietà ^^"; le critiche costruttive sono sempre ben accette :)
Grazie in anticipo a chi avrà dedicato un pochino del suo tempo a leggere il mio piccolo racconto e spero ne sia valsa la pena, se così non fosse, peccato, riprovate e sarete più fortunati XD

iceNote dell'autrNotenot

   
 
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