Serie TV > Criminal Minds
Segui la storia  |       
Autore: Bale    11/02/2012    0 recensioni
Soltanto nel sogni possiamo essere liberi.
Quando sogniamo siamo tutti uguali
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






Un campanile in lontananza suonò la mezzanotte.

Aaron Hotchner era ancora lì, con il capo chino sui documenti che avrebbe dovuto finire di analizzare per l’indomani.

Il sonno lo aveva raggiunto silenziosamente, gli aveva sussurrato di stare tranquillo e riposare.

Il suo viso era stranamente sereno, nonostante la posizione scomoda e la lampada accesa, puntata proprio sul suo viso.

Respirava pacificamente. Sognava sua moglie, come ogni notte.

Quel sogno, però, era diverso dagli altri. Sembrava quasi reale.

Si trovava in un parco, seduto su una panchina.

Il sole splendeva altro nel cielo, l’aria profumava di lavanda.

Haley, seduta accanto a lui, non riusciva a staccare gli occhi dal loro bambino.

Jack, poco lontano, si divertiva ad andare su e giù sullo scivolo.

Con lui c’erano altri bambini, altre mamme, altri genitori.

All’improvviso Hotch, sentiva il bisogno di alzarsi e di andare verso di lui.

Si avvicinava a quelle giostre, a quelle famiglie felici e quando si voltava per assicurarsi che Haley fosse ancora lì, il suo stomaco precipitava nel vuoto.

La panchina era vuota.

Hotch veniva preso dal panico, iniziava a respirare a fatica.

Prendeva tra le braccia Jack, come per assicurarsi che almeno lui non svanisse nel nulla.

Tornavano a casa, si richiudevano in quella prigione che la mancanza di Haley aveva costruito loro intorno.

Era lì che il sogno cambiava, era lì che Hotch cominciava a sperare che per lui non ci fosse soltanto dolore.

Entravano in casa, Jack correva in camera sua protestando.

Hotch andava in salotto, si versava da bere  e si lasciava cadere sul divano.

All’improvviso, una strana presenza venne fuori dall’ombra.

Si fece avanti con un sorriso allargato sulle gote scarne.

Era Spencer Reid.

-Hotch? Va tutto bene?-   chiedeva.

Il suo capo non rispondeva, lui continuava:

-Non preoccuparti, è tutto apposto. Sei al sicuro adesso-

Soltanto dopo quelle ultime parole, Hotch si rendeva conto che l’ambiente aveva preso colore.

I muri erano azzurri, il divano color crema.

Spencer indossava una camicia viola e dei pantaloni marroni, ma la cosa più vivace e luminosa era di certo il suo sorriso.

Prendeva posto accanto a lui, sul divano.

Gli toglieva il bicchiere dalle mani e lo posava con delicatezza sul tavolino di vetro.

-Tranquillo-   ripeteva ancora, prima di baciarlo intensamente ed appassionatamente in quella posizione storta e incerta.

Hotch non si svegliava di soprassalto, ma continuava a tenere gli occhi serrati, desideroso che quel bacio durasse per l’eternità.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: Bale