16/02/2012
2 recensioniDolci ricordi dal passato.
Pia era la fidanzata,quasi moglie,di Bruno.All'inizio fu un po' intimorita nel vedermi in casa sua,ma successivamente ci sedemmo in salotto e parlammo tranquillamente del più e del meno,in attesa che Bruno e Sol tornassero.
-Mamma,mamma!-entrò in casa mia figlia urlando e piangendo.
-Che succede,tesoro?Perché piangi?Calmati,cosa c'è?-dissi stringendola fra le mie braccia.
-Mi è successa una cosa orribile,mamma.-
-No,no è stata una sciocchezza,cose da ragazzi.-disse Bruno un po' imbarazzato.
-No,non è vero!Non è stata una sciocchezza!-
-Che è successo?-
-Una ragazza mi ha rubato il braccialetto che mi avevi regalato,dicendomi che sono una racchia.-esclamò rifugiandosi tra le mie braccia.
-Bea.-disse Bruno guardando Pia.
-Chi è questa Bea?-chiesi io.
-Ah,è mia figlia.Ma come?Non può essere!Beatriz non può averti detto una cosa del genere!Ah,no!Questa volta mi sente!Vieni tesoro,ti do un bicchiere d'acqua.-esclamò Pia portandosi dietro Sol.
-Uh,che corsa!Ho ancora il fiatone!-disse solamente Bruno,una volta che restammo soli.
-Te l'ho affidata perchè credevo che ti prendessi cura di lei.-dissi sottovoce a Bruno.
-Ma certo,l'ho fatto!-
-Ah,l'hai fatto!Guarda come sta e dimmi:ti sembra di esserti preso cura di lei?-
-Hai ragione,ti chiedo scusa,Antonella.Ma non immaginavo che Bea avrebbe detto e fatto una cosa simile.-
-E quando è successo?Hai fatto qualcosa?Sei intervenuto?-
-No.Non ce n'è stato il tempo.-
-Non hai fatto niente.Me lo immaginavo.Hai lasciato che Sol venisse screditata da quella Bea!Senti,scusa se mi permetto ma non hai difeso TUA figlia come avresti dovuto!Tu non la conosci,ma è molto sensibile!-
-Hai detto mia figlia?-
....accidenti!Mi ero davvero cacciata in un bel guaio.Avevo rivelato ciò che non avrei mai dovuto rivelare.Sol era figlia di Bruno.Ne ero certa.Ero rimasta incinta di lei a sedici anni ed in quel periodo io e Bruno stavamo insieme,convinti che fosse stato per sempre.Invece,un giorno,sparì e non si fece più vivo.Da allora erano passati dieci anni.In tutto quel tempo gli avevo mandato lettere in continuazione.Quante notti avevo passato sveglia a chiamarlo al cellulare senza ricevere una risposta.Per lui ero stata solo una storiella,niente di più.Per me,invece,era stato il mio primo vero amore.E lo era anche tuttora.
-Si,ho detto mia figlia!Sol è mia figlia!-
-No,no.Tu hai detto tua figlia!Riferito a me!-
-Ma no,figurati se volevo confonderti!-
-Antonella,tu hai detto...-insistette.
-Vieni,tesoro.Tua madre è qui.Adesso sta meglio.-disse Pia tornando dalla cucina con Sol al suo fianco.
-Bene,adesso noi andiamo a fare una passeggiata!-dissi io.
-No,Antonella!Adesso Sol viene con me,devo sistemare una cosa!-disse con tono severo.
-Ciao.-mi salutò mia figlia.
POV BRUNO
Portai Sol via con me e tornammo a scuola.Antonella non poteva attaccarmi in quel modo!Ci tenevo a Sol,nonostante la conoscessi da poco tempo.E poi non aveva neanche il diritto di dirmi che non sapevo difendere mia figlia.Insomma...sua figlia.Si era espressa in malo modo.E ciò mi parve strano.
Comunque sorvolai sull'argomento e portai la bambina da Bea.
Gli dissi che non doveva prendere in giro Sol visto che non la conosceva nemmeno e di restituirle il bracciale che le aveva rubato.Beatriz fece alcune storie.Ma io fui irremovibile.
"Chiedile.Subito.Scusa." dissi in tono così severo che mi feci paura da solo.
Mi diede retta e chiese scusa a Sol la quale pochi istanti dopo mi abbracciò,in segno di riconoscenza.
POV ANTONELLA
Sol era andata via con Bruno.Chissà cosa aveva di così urgente da sistemare con sua figlia.Già,per questo dovevo ringraziare Pia che era arrivata nel momento più opportuno per salvarmi da quella conversazione senza via d'uscita.
-E tu dove vivi?-mi chiese Pia.
-A Bariloche.-risposi io.
-Ah,è lontano!Che strano!Bruno non mi ha mai detto di avere un'amica lontana,a Bariloche.Non mi ha mai detto nulla.-
-Si,perchè non ci vediamo da tanto tempo,per questo.-
-Ah,è molto che non vi vedete.E quindi come mai vi siete rincontrati?-
-Perchè ho portato mia figlia in ospedale,visto che mio fratello,il quale dove ospitarci ha poco spazio per noi,Bruno si è offerto di farci dormire da lui -
-Ah....che gentile.-disse con poco entusiasmo.
-Se devi fare qualcosa,non ti preoccupare,Bruno lo aspetto qui.-
-No,no.Bruno lo aspettiamo insieme.-disse con un sorrisetto beffardo.
Stemmo un minuto in silenzio,poi Pia continuò.
-Stavo pensando,quando dici che Bruno lo conosci da moltissimo tempo a quanto tempo ti riferisci,esattamente?-
-Dieci anni.-
-Ah,molto.Cerca di stargli alla larga.Non credo all'amicizia fra un uomo e una donna.-
Pia non aveva preso bene il mio arrivo.Era molto,molto gelosa.E quella situazione si stava facendo pesante.Per fortuna in quell'istante entrarono Sol e Bruno.
-Ciao mamma!-disse correndo ad abbracciarmi.
-Bruno posso fare una telefonata?Chiedo a Fabio se mi presta dei soldi così andiamo in albergo.-chiesi io.
-Ma non potete andare in albergo.Potete restare qui.-rispose lui.
-Qui?Bruno?Puoi venire un momento?-disse Pia.
POV BRUNO
-Bruno,la verità è che a me non sembra il caso che questa donna e sua figlia si fermino qua!-
-Non le lascerò in mezzo alla strada.-
-Va bene,però possono andare in albergo.-
-Non possono andare in albergo,Pia!-
-Tu mi stai nascondendo qualcosa!-
-Pia,non ti nascondo niente.-
-Senti,Bruno,ti farò una domanda e voglio che tu mi risponda con sincerità.C'è stato qualcosa fra voi?-
Cosa gli inventavo,adesso?Era ovvio che fra me e Antonella ci fosse stato qualcosa.Non l'ho mai dimenticata.Anche se adesso ha una figlia,rivederla è stato come tornare indietro nel tempo.
-Sto aspettando una risposta,Bruno!Voglio che tu sia sincero,ti prego.C'è stato o no qualcosa fra voi?-disse Pia,riportandomi alla realtà.
-Si.-dissi solamente.
-E me lo dici così?-
-Si,certo.Non so in che altra maniera potrei dirtelo.-
-Bruno,è stata la tua fidanzata e ora la ospiti in casa tua?-
-No,no.Quello che è successo tra noi è accaduto tanto tempo fa.Ed è finita,non devi preoccuparti.-
-Okey,va bene.Ho deciso di darti fiducia.Spero di non sbagliarmi.-
Tornammo di là e Pia ci lasciò da soli.Sol andò fuori a fare un giro ed io e Antonella restammo da soli.
-Grazie per avermi offerto di restare qui ma preferisco andarmene.Non voglio che tu abbia problemi con tua moglie.-
-No,non è mia moglie.E' la mia fidanzata,non ci siamo ancora sposati.-
-Va bene,è lo stesso.Non voglio che tu abbia problemi con lei.-
-Antonella,non avrai problemi con Pia.Ha capito tutto.Tu e tua figlia resterete qui.-
-Grazie,davvero.-
-Vieni vi mostro le vostre camere.-dissi facendole senno di seguirmi.
-Comunque non voglio crearti problemi,mi troverò subito un lavoro.-
-Non devi fare complimenti con me,Antonella.Sol è tua figlia.E inoltre mi sembri anche molto sola.Il padre di Sol esiste o non esiste?C'è o non c'è?-
-Io preferisco non parlare di questo.-
E così restai col dubbio di sapere chi fosse il padre dalla bambina.Poco dopo tornai a lavoro ma la sera ebbi una sorpresa.In cucina trovai Antonella intenta a cucinare le sue famose tagliatelle.
-Il tuo piatto preferito- mi disse.Ed era vero!Quando stavamo insieme le mangiavamo sempre.
-Come te lo sei ricordato?-le chiesi.
-Me lo ricordo.Ricordo tutto.-rispose.
Era veramente bellissima.
Quando Sol e Antonella andarono a letto,mi sedetti al pianoforte per suonare le note di quella canzone che ricordava il nostro dolce passato.
Dopo poco,Sol fece capolino cantando la stessa identica canzone.
-Come la conosci?-le chiesi,così stupito che potesse conoscere una mia canzone.
-Me la cantava sempre mia madre.E tu?Come mai la sai?-
-Perchè l'ho composta io.-dissi sorridendo.
-Davvero?!Non lo sapevo!Complimenti!E' una canzone che io adoro!-
-Però tu hai detto "papà" quando io dico "amore"...-
-Si,io l'ho cambiato,perchè questa canzone mi fa ricordare molto mio papà.-
-Ah,quindi conosci il tuo papà?-
-No,io non lo conosco.-
Sol non conosceva il suo papà.Evidentemente Antonella non glielo aveva mai detto.Ma come poteva farlo?
La mattina seguente,mentre Sol era sempre a letto,mi ritrovai a fare colazione da solo con Antonella.
-Buongiorno!-dissi entrando in cucina.
-'Giorno!-disse Antonella la quale era già seduta a tavola.
-Questi sono per te!-dissi porgendole un pacchetto bianco.
-Che cosa sono?-
-Cannoli di ricotta e cioccolato,come piacciono a te.-
-Fantastico!Come te lo sei ricordato?-
-Mi ricordo tutto!Lo sai,ieri sera non riuscivo a dormire,così mi sono messo a suonare il piano.Sol era scesa a bere così ha iniziato a cantare.E' veramente brava!-
-Lo so,sembra un angelo quando lo fa.E che avete cantato?-
-"Nunca crei que podia sentir lo que siento,nunca crei que podia vivir algo asì"-intonai.Antonella mi guardava incantata.
-Sai sono rimasto senza parole.Non sapevo che conoscesse questa canzone...che avevo composto per te.-continuai.
-Si,gliel'ho insegnata io,perchè l'adoro,mi è sempre piaciuta.-disse sorridendo.
-Mi ricordo quando l'ho composta,quando stavo con te...quant'è passato?Quanti anni sono passati?-
-Parecchi.-
-Quanti?-
-Dieci.-
-Già,sono tanti.-
Dieci anni fa io stavo sempre con Antonella.Dieci anni fa stavamo vivendo la nostra storia,felicemente innamorati.Dieci anni non avremmo mai immaginato di doverci lasciare.
*Secondo capitolo!*
Che ve ne pare? Starete già notando che alcuni punti sono diversi dalla storia originale.Questo perchè andando avanti i colpi di scena li inventerò io perchè se seguo la storia prima che si mettono insieme dovrei scrivere capitoli su capitoli.Da quando questi due si ritroveranno da soli a Bariloche succederanno tante nuove cosine *-*.Noterete anche che ho cambiato canzone.E' quella che canta Ivo (Bruno) negli Incorreggibili.Questo per te doveva essere una parte strettamente legata al personaggio e "Algo tuyo en mi" mi sembrava troppo di Leandro e non adatto a Antonella e Bruno.Spero vi sia piaciuta,perchè è una canzone che io adoro!
Un bacione StElLa98