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Autore: XShade_Shinra    25/02/2012    5 recensioni
«Scusa, Bakura… Ma quella cosa che hai indosso… cos’è?», chiese sconvolto Malik, vedendolo in quelle condizioni.
«È un’armatura da cavaliere medievale!», rispose lui scocciato, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, mentre tentava di allacciarsi gli schinieri da solo, con difficoltà.
«E… che ne pensa il tuo psicanalista in proposito?», domandò ancora, preoccupato.
«Quello là era un incompetente e l’ho mandato nel Regno delle Ombre alla seconda seduta, ti ricordo!», ringhiò l’albino.

[ no pair - Bakura + Malik ]
[ Fanfiction partecipante alla Challenge "THE COW-T 2 - Quinta Settimana" indetta dalla community maridichallenge ]
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Marik/Malik Ishtar, Yami no Bakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Respect the Privacy!-
«Scusa, Bakura… Ma quella cosa che hai indosso… cos’è?», chiese sconvolto Malik, vedendolo in quelle condizioni.
«È un’armatura da cavaliere medievale!», rispose lui scocciato, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, mentre tentava di allacciarsi gli schinieri da solo, con difficoltà.
«E… che ne pensa il tuo psicanalista in proposito?», domandò ancora, preoccupato.
«Quello là era un incompetente e l’ho mandato nel Regno delle Ombre alla seconda seduta, ti ricordo!», ringhiò l’albino.

[no pair - Bakura + Malik]
Fanfiction partecipante alla Challenge "THE COW-T 2 - Quinta Settimana" indetta dalla community maridichallenge

-Titolo: Respect the Privacy!
-Autore: XShade-Shinra
-Manga: Yu-Gi-Oh!
-Pairing: no pair
-Genere: Demenziale
-Rating: Giallo
-Warning: AU, AH, presenza di personaggio omosessuale 
-Capitoli: One-Shot
-Prompt THE COW-T 2: Lub SAFE 
-Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
-Note: Il titolo è tratto dalla canzone dei Sonata Arctica "Respect the Wilderness".



- Respect the Privacy! -


«Scusa, Bakura… Ma quella cosa che hai indosso… cos’è?», chiese sconvolto Malik, vedendolo in quelle condizioni. 

«È un’armatura da cavaliere medievale!», rispose lui scocciato, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, mentre tentava di allacciarsi gli schinieri da solo, con difficoltà.

«E… che ne pensa il tuo psicanalista in proposito?», domandò ancora, preoccupato.

«Quello là era un incompetente e l’ho mandato nel Regno delle Ombre alla seconda seduta, ti ricordo!», ringhiò l’albino.

Malik guardò sconvolto il caos che regnava nella camera del ragazzo dal quale si era trasferito per rimanere un po’ a Domino per le vacanze estive: pezzi di armatura, camagli, gambeson, elmo, guanti d’arme e quant’altro sparso ovunque. Ovviamente lui non sapeva come si chiamassero e tutto riceveva l’epiteto di “coso”.

«Ho il terrore di chiedertelo, ma sono masochista e lo farò. A che ti serve tutta questa roba?», domandò l’egiziano, guardando l’emblema sullo scudo che giaceva a terra, come fosse una botola che porti in un regno fantasy.

«Malik, tu non sai cos’è un gioco di ruolo, vero?», domandò l’altro, raccogliendosi i capelli in una lunga e morbida coda di cavallo prima di infilarsi il camaglio, in modo che i ciuffi ribelli non ci si agganciassero.

«Quelle cose strane che fai con i tuoi amici davanti a un tavolo dove c’è un plastico raffigurante un’ambientazione fantasy e loro impersonano un personaggio, mentre tu fai il narratore e coloro che incontrano lungo il loro percorso?», domandò insicuro.

«Esatto. Solo che stasera ho intenzione di fare un gioco di ruolo dal vivo, quindi ci vestiremo tutti a tema», spiegò.

Malik annuì, segnandosi che avrebbe dovuto contattare Ryou, il gemello dell’albino, al più presto per far andare Bakura da un nuovo psichiatra. «E… tu farai il cavaliere, presumo». Malik non aveva mai studiato null’altro che non contemplasse l’Antico Egitto, quindi era abbastanza ignorante riguardo i tremila anni di storia fino al ventunesimo secolo.

«Esatto, io sarò l’Evil Lord che dovranno sconfiggere a suon di spade e frecce. Ovviamente giocheranno con le armi finte, fatte di plastazoto o materiale simile in modo da non potermi ferire», spiegò Bakura, infilandosi l’elmo con pennacchio.

Il biondo si avvicinò dunque alla spada che il padrone di casa teneva contro la parete alle sue spalle, la impugnò dall’elsa e la sfoderò, notando la dicitura riportata sulla lama “Stainless Steal”, ovvero “Acciaio inox”.

«Ma… Bakura, questa spada è vera!», esclamò stupito. «Serve per scenografia?».

«Assolutamente no, Malik. Quella è la mia arma. Farò loro una bella sorpresina!», ghignò malefico, mentre metteva dell’olio lubrificante tra gli elementi dello spallaccio, un po’ induriti.

L’egiziano, sconvolto, si girò verso di lui, notando che c’era qualcosa che non andava in ciò che stava facendo.

«Bakura…», ringhiò appena. «Bakura… quello non è il mio olio lubrificante della Durex?!» domandò serio.

L’albino annuì, senza dire altro.

«Bakura, perché stai usando il mio lubrificante?!», chiese spazientito.

«Perché io non avevo nulla per lubrificare queste parti», rispose l’altro, scrollando il pezzo di armatura e mettendo dell’altro lubrificante dove sentiva cigolare.

A quel punto, Malik soffiò come un cobra sputatore e si avvicinò a passo pesante verso Bakura.

«Chi ti ha dato il permesso di frugare tra le mie cose?!».

«Bah, anche il tuo fallo da venti centimetri mi è stato molto utile come porta elmo», rispose, e l’altro notò solo allora il proprio oggetto del piacere eretto sul comodino di Bakura, dove prima c’era l’elmo. «Inoltre, il tuo frustino mi è stato estremamente utile per tenere legati insieme i pezzi dell’armatura e portarli tutti dalla soffitta alla mia camera».

Malik allora non ci vide più per quella pura e premeditata violazione alla sua privacy – nessuno poteva permettersi di toccare i suoi sex toys! – e si avvicinò alle spalle dell’albino, ancora intento a lubrificare lo spallaccio, brandendo la spada con serie intenzioni omicide e sete di sangue.

Di tutto il resto se ne sarebbe occupato il suo avvocato.


§Fine§
XShade-Shinra

  
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