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Autore: Spuffy93    28/02/2012    5 recensioni
Spoiler sul finale di stagione!
Jane è stato scagionato da tutte le accuse ed è tornato a lavorare al CBI ma Lisbon e il suo team hanno perso la fiducia in lui. L’aria è tesa soprattutto perché Patrick si è accorto del grande errore che ha fatto ma cosa succederà quando Scott si intrometterà nella loro vita?
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Patrick Jane, Teresa Lisbon, Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 14 – POV Lisbon

 

Non sono assolutamente pentita di quello che ho fatto. Ho preso la mia decisione ed era ingiusto illudere Scott che tra noi potesse esserci qualcosa.

Certe volte è ridicolo come a le cose che sono davanti ai nostri occhi siano le più difficili da notare.

Da quanto sono innamorata di Patrick Jane?

Già bella domanda, forse da sempre, forse da quando mi ha sorriso per la prima volta con uno di quei sorrisi che ormai riserva solo per me e pochi altri, forse è stato quando abbiamo corso insieme sotto la pioggia, forse quando mi ha salvato mettendomi avanti alla sua sete di vendetta, forse quando abbiamo ballato al liceo, forse quando gli ho tirato un pugno sul naso, forse quando pensavo che sarebbe morto per colpa di tre ragazzi fuori di testa, forse quando è stato rapito da una pazza e sono dovuta andare a salvarlo, forse quando si è confidato con me per prima sui suoi piani, forse quando ho sentito la sua voce preoccupata dall'altro capo del telefono, non so veramente quando, ma non è importante, perché io lo amo e lui ama me.

Alzo gli occhi dal libro che non sto leggendo, troppo concentrata su quei sentimenti che da sempre avevo dentro di me, ma solo oggi sono riuscita ad esprimere. Mi guardo intorno e sorrido. Adoro venire al parco per leggere e distrarmi quando ho del tempo libero. I bambini che giocano spensierati sotto lo sguardo dei genitori, le risate, le chiacchiere, gli urletti, tutto ciò mi mette allegria.

Su uno scivolo non molto lontano dalla panchina dove sono seduta vedo Ann e Tom, due adorabili gemellini di cinque anni molto vivaci e simpatici a cui mi sono affezionata molto durante le mie visite. Sono stati loro a venire da me la prima volta per chiedermi se volevo giocare e quando gli ho visti non sono riuscita a dir loro di no. Non avevo capito questa mio affetto immotivato per le due pesti, ma ora credo di averne un idea.

Entrambi hanno capelli biondi e boccolosi, i loro occhi sono azzurri come il mare in tempesta e il loro sorriso, sempre presente sul loro viso, ha la capacità di farti star bene. Due copie in miniatura di Jane.

Mi alzo e li raggiungo.

Ehi monelli, dov'è la mamma? Non la vedo in giro.” domando quando sono abbastanza vicina. “Non è che siete scappati di nuovo?” domando incrociando le braccia e alzando un sopracciglio.

Tessy!” grida Tom saltandomi praticamente in braccio.

No, no.” mi risponde Ann scuotendo la testa sorridente. “Mamy è andata a prendere i gelati e ci ha lasciato con i genitori di Max.” dice indicando un bambino alle loro spalle che mi sta osservando timido. Sorrido dolcemente e gli faccio ciao ciao con la mano e lui sembra rassicurarsi e aprirsi in un sorriso.

Piacere Max, sono Teresa.”

Lei è amica mia!” esclama Tom mentre nasconde la faccia nell'incavo del mio collo e mi abbraccia.

Sempre col piccolo in braccio mi avvicino ad Ann e Max e scompiglio un po' i capelli alla bambina.

Smettila Tessy!” mi dice lei ridendo di gusto.

Come state? E' da un po che non vengo al parco.”

Benissimo!” dice Tom sorridente. “Ho iniziato baseball!”

Davvero?! Sai, sono molto brava io... La prossima volta possiamo giocare un po che ne dici?” lui annuisce tutto felice e poi mi fa segno di rimetterlo a terra. “E tu Ann, niente da raccontarmi?” domando alla bambina ma lei non sembra prestarmi attenzione.

Ann...” la piccola sembra tornare coi piedi per terra. Mi prende per una manica e mi tira giù.

Tessy, non girarti, c'è un uomo che ci guarda.” un guardone? Possibile?

Mi dici com'è tesoro così me ne posso occupare.”

E' alto, biondo ed è vestito strano.” inizia lei e subito capisco chi possa essere. “E ora si sta avvicinando Tessy.” Ann si stringe a me mentre Max e Tom continuano a giocare tranquilli.

Credo di conoscerlo.” la rassicuro girandomi e accertandomi delle mia ipotesi.

Ciao Tessy...” mi saluta Jane usando il nomignolo che gli ho sempre espressamente intimato di non usare a meno che non volesse ritrovarsi sul tavolo di qualche medico legale.

Ann, lascia che ti presenti Patrick. Mi aiuta a prendere i cattivi.” spiego alla bambina prendendola in braccio. Subito alle mie spalle arriva anche Tom mentre Max va verso i suoi genitori. “E questo invece e Tom, sono gemelli.”

Tessy, mettimi giù non sono piccola!” brontola la bambina. Sorridendo l'accontento. Con la coda dell'occhio vedo Sophia avvicinarsi.

Ragazzi, credo che la mamma sia tornata con i gelati.” gli avverto e dopo nemmeno due secondo loro sono già al fianco della loro mamma a mangiare il loro cono.

Sono adorabili.” commenta Jane interrompendo la mia contemplazione. La mia attenzione torna su di lui e non posso fare a meno di sorridere.

Come mai sei qui?” domando curiosa.

Beh, mio fratello è venuto a farmi una visita e mi ha raccontato del vostro piccolo dialogo.” inizia lui prendendomi dolcemente la mano. “Ho pensato a dove potresti essere andata in una così bella giornata e il parco è stato il mio primo pensiero.” so che sto arrossendo, ma non posso farci nulla. Santo cielo, mi sembra di essere tornata un adolescente alla sua prima cotta.

Non devi dirmi qualcosa Teresa?” mi chiede usando la mano libera per spostare una ciocca di capelli dal mio viso e alzandomi il mento in modo che i nostri occhi si incontrino.

Non riesco a spiccicare parola, figurarsi mettere insieme una frase intera. Se Scott a parlato con lui dovrebbe sapere esattamente come mi sento, perché deve sempre rendere tutto difficile e potenzialmente imbarazzante per me.

Ehi Tess!” la madre dei gemelli mi salva così io l'accolgo con un sorriso ancora più grande del normale.

Ciao Sophia!” esclamo lasciando andare la mano di Jane per poter abbracciare la mia amica.

Spero che Tom e Ann non ti abbiano dato fastidio, oggi sono più agitati del solito” mi dice sorridendo dolcemente.

Non preoccuparti. Comunque lui è Patrick. Jane, il mio consulente” presento i due.

Piacere...” dice Jane stringendole la mano per qualche breve istante. “I suoi figli sono fantastici.” aggiunge poi guardando le due teste bionde impiastricciarsi di cioccolata i vestiti.

Quindi lui è il famoso Jane di cui mi hai parlato” esclama lei. Ritiro quanto detto in precedenza, non sono più molto felice del fatto che sia venuta a parlarmi.

Davvero? E che dice di solito?” chiede curioso Jane.

Non saprei, tantissime cose. Parla sempre di te.” Ti prego smettila Sophia. La sto supplicando con gli occhi ma a quanto pare non capisce.

Sophia, non occorre che...”

Lisbon.” mi interrompe lui. “Non sai che è maleducato interrompere le persone che parlano” mi rimprovera malizioso.

Beh, insomma, le solite cose.” finalmente Sophia ha afferrato. “Insomma, che sei un ottimo collega, che ti piace far casino ma risolvi sempre i casi... il solito.” dice annuendo sicura la mia amica. “Adesso devo andare, mio marito ci aspettava mezz'ora fa.” aggiunge lei andando a prendere i due gemelli e, dopo un ultimo saluto, se ne va.

Jane si avvicina di nuovo. Ancora non so cosa dire, anzi, so cosa dire ma non so come dirlo. Non credo di aver detto mai ti amo a qualcuno ed averlo inteso veramente.

Teresa...”

Sì?”

Hai lasciato Scott.” la sua mano torna a stringere la mia. “Perchè?”

Sono... sono sicura che lo sai.” rispondo imbarazzata.

Vero, ma mi piacerebbe sentirlo.” risponde lui sorridendomi dolcemente e facendomi scogliere.

Io... l'ho lasciato perché io...” Su avanti Teresa! Dillo. Ti amo. Non è difficile!

Perchè tu...” mi incoraggia lui.

Ti amo...” è a malapena un sussurro ma sono sicura che mi ha sentito.

Alzo timidamente lo sguardo e ciò che vedo mi lascia senza parole. I suo occhi brillano di felicità e di amore.

Non era così difficile dopotutto.” sento la sua mano libera posarsi sulla mia spalla e avvicinarmi a lui. “Ti amo.” sussurra dolcemente prima poggiare le sue labbra sulle mie in un piccolo bacio.

Jane si allontana dopo alcuni istanti, forse per vedere la mia reazione, ma io non glielo permetto, sposto le mie braccia intorno al suo collo e lo riavvicino a me per baciarlo nuovamente. All'inizio lui rimane sorpreso ma poi risponde al bacio. Le nostre bocche si muovono in sincrono, le mie mani accarezzano dolcemente i suoi morbidi capelli, le sue che disegnano schemi invisibili sulla mia schiena. Quando le nostre lingue si sfiorano per la prima volta tutto scompare, al mondo ci siamo solo noi due. Non voglio più lasciarlo andare, ma ad un certo punto l'ossigeno diventa una necessita così mi allontano lievemente da lui.

Le sue labbra sono lievemente gonfie, i suoi capelli ancora più scompigliati del solito e tutto ciò non fa che renderlo più sexy. Quest'uomo sarà decisamente la mia morte.

Lui mi lascia ancora qualche secondo poi reclama di nuovo le mie labbra e io non mi oppongo. Lui è mio e voglio che tutti al mondo lo sappiano. Io lo amo e lui mi ama. Niente è più importante.

Quando ci allontaniamo di nuovo lo abbraccio e poso la testa sul suo petto ascoltando i battiti accelerati del suo cuore.

Sai che ci stanno guardando tutti vero?” mi domanda lui sorridendo.

E allora?”

Abbiamo dato spettacolo...” credo che il suo discorso abbia un qualche senso ma io non riesco a vederlo. “In un parco, davanti a decine di bambini.” conclude lui e subito mi ricordo dove mi trovo e quando mi permetto di guardarmi intorno vedo bambini di tutte le età che mi fissano stupiti e mamma che ridacchiano divertite. Bello spettacolo che hai dato Teresa... e per fortuna che sei un agente. Le mie guance sono in fiamme e sono sicura che il mio colore in questo momento possa variare dal rosso pomodoro maturo al porpora. “Che ne dici se andiamo a casa tua?” mi domanda Jane tornando un poco più serio. Io alzo un sopracciglio e incrocio le spalle.

Niente giochetti divertenti, prometto.” scherza lui malizioso facendomi arrossire di nuovo. “Ti preparerò solo qualcosa da mangiare e poi magari potremo guardare un film.”

Mi sembra un ottima idea Patrick...” lui si riavvicina e mi da un ultimo piccolo bacio sulle labbra poi mi prende per mano ed insieme usciamo dal parco.

   
 
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