Nothing left of you.

Mentre scappano, le loro ali sono sul mio viso, nere morbide e dure È sangue sulle mie guance? Sono come pipistrelli che volano via da una grotta buia.
Sono come spettri che fuggono dalla luce / e angeli che fuggono dalla fede.
Ogni cosa è crollata attorno a me. Ormai ci siamo soltanto io e questo stupido grassetto a sottolineare ridondanze inutili.
Tutti gli altri sono volati via È sangue sulle mie guance?
Scappavano come pipistrelli alla luce. Vecchi amici che non torneranno più.
Lo diceva, Lovecraft; sì, l'aveva detto anche Lovecraft.
Spero sappiano che senza di loro non sono niente.
Mentre scappano, le loro ali sono sul mio viso, nere morbide e dure. Come angeli che scappano dalla fede.
Scapperò via da qui, dissi, reclusa i quelle quattro mura che erano la mia testa. Ora si sono chiuse su di me e sono i miei DENTI e MORDONO.
È sangue sulle mie guance?
Le parole sono schizzate fuori dai miei occhi come sangue da un cuore strappato, le loro ali sul mio viso - Erano falene che volano verso il Sole.
Le ho chiamate per nome, una per una, ma tutto ciò che ho detto è stato 
ICARO.
Salve, ho 15 anni e voglio vivere a Londra; salve, ho 15 anni e non uscirò mai più da questa stanza.
ICARO si è avvicinato troppo al Sole e l'acqua gli è entrata nei polmoni. Troppa. Non respirava più.
Sale ed acqua sulle mie guance.
Alla fine sono rimasta solo io, sulla cima di questa collina, il giovane corvo dalla pelle tutta bianca, a urlare
“Tornate indietro”