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Autore: yolima90    01/03/2012    0 recensioni
ultimi minuti di un condannato a morte
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche i non buoni Cristiani in punto di morte hanno la loro preghiera .
Stessa cosa è valsa per me, un parroco è venuto stamattina da me a confessarmi e darmi la “benedizione” , benedizione de che? Di morire? Bella questa.
Mentre sputava qualche parola in latino l’ho guardato in volto per vedere che volti avessero coloro che avevano il compito di diffondere la voce di Dio. Questo che mi hanno mandato era magro e sudato, era pelato ,i raggi del sole si rispecchiavano sulla sua testa , aveva piccoli occhi color nocciola , il naso ero grosso ,un naso a patata e per finire portava una bocca sottile come una linea disegnata da una matita su un pezzo di carta.
Non mi convinceva come prete. Devo essere sincero.  E non mi convincevano neanche le sue parole, non erano vere, erano recitate..ma lo capisco, chi sarebbe capace di perdonare un assassino come me? Neanche Dio avrebbe coraggio.
Ho avuto il permesso di esaudire il mio ultimo desiderio : Mia moglie.
Jenny.
Mi hanno buttato sotto la doccia,mi hanno lavato per bene passandomi il sapone ovunque, e poi mi hanno vestito da vero signore e buttato tra le sue braccia.
Qualcuno di buono, ho pensato quando mi ha stretto a lei. Qualcuno che profuma di buono in questo posto dimenticato da Dio.
Mi sono perso tra i suoi capelli rossi come il fuoco che profumavano di primavera, di mimosa e di arancio, le mie mani hanno stretto dolcemente i suoi fianchi e le mie labbra hanno baciato le sue , i nostri corpi hanno sorriso al primo tocco fisico.
Quante cose che le vorrei dire ma non c’è tempo, ormai la mia fine è giunta . La stringo ancora  più forte, ho troppo paura di perderla. L’unica cosa che mi terrorizza è che non la vedrò più  , non vedrò più il sole che illumina la sua bellezza, non toccherò più il suo corpo con le mie labbra , non avrò più i suoi sguardi, non avro più Lei. Piangerei se potessi come un bambino,ma se le guardie mi vedono piangere si fanno due risate e iniziano a fare i coglioni.
Fanno gli uomini loro. Quando invece sono meno coraggiosi dei bambini.
Ecco la bacio un’ultima volta e ancora un’ultimissima volta poi qualcuno ci separa, ci prova almeno ma lei si stringe forte al mio collo e portando le labbra al mio orecchio mi dice
<< Sono qui. Ci sarò sempre per te qualunque cosa accada >>
i nostri corpi vengono separati e io vado a morire con il sorriso sulle labbra, ora la morte mi sembra così dannatamente bella . La morte ha il suo volto.
Come diceva Cesare Pavese “ Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” , aveva fottutamente ragione Pavese.
E la mia morte aveva gli occhi blu zeffiro.
 
 
   
 
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