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Autore: _Ginny197    05/03/2012    1 recensioni
Jamia comparve sulla soglia:"Sì?"
"Vieni a sentire la storia che ci racconta papà" fece Lily, battendo la mano sul materasso "Ha detto che ha bisogno di te"
"Davvero?" domandò la donna, con un sorriso curioso sulle labbra "Allora sono tutta orecchie"
"Bene" Frank si sfregò le mani "Tutto cominciò con un armadietto…"
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Frank Iero
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia migliore amica Chiara,
che sta passando un brutto momento.

 
TUTTO COMINCIÓ CON UN ARMADIETTO…
 
 
Frank Iero adorava le sue figlie. E faceva di tutto per farlo notare.
Così, nonostante i suoi numerosi impegni, cercava di passare con loro tutto il tempo possibile.
Ciò implicava anche la storia della buona notte.
<< Papà, muovitiiiiiiiiii!>> urlò Cherry, seduta nel suo letto con la schiena appoggiata alla testiera.
<< Ci devi raccontare la storia!>> le diede manforte Lily, prendendo posto vicino alla sorella, che le fece spazio.
<< Eccomi!>> esclamò Frank, entrando e dirigendosi verso la piccola libreria alla ricerca di un libro da leggere alle sue principesse.
<< No, non quelli>> si lamentò Cherry << Raccontane una tu!>>
Lily annuì con un vigoroso cenno del capo.
<< Una io, eh?>> chiese, sedendosi su una sedia ed avvicinandola poi al letto. Ci pensò un po’ su e poi disse:<< Okay, ma ho bisogno della mamma>>
Le gemelline si sorrisero, per poi urlare un “Mamma!” spacca-timpani.
Jamia comparve sulla soglia:<< Sì?>>
<< Vieni a sentire la storia che ci racconta papà>> fece Lily, battendo la mano sul materasso << Ha detto che ha bisogno di te>>
<< Davvero?>> domandò la donna, con un sorriso curioso sulle labbra << Allora sono tutta orecchie>>
<< Bene>> Frank si sfregò le mani << Tutto cominciò con un armadietto…>>
 
Frank Iero era sempre stato basso. Era un dato di fatto.
Non che gli importasse molto. Si sentiva fiero del suo metro e sessantadue  poi sperava, che così, tutti lo notassero meno.
Ma non sempre quello che uno spera, poi si avvera.
Così si era ritrovato dentro un armadietto. Da solo. Al buio. Di nuovo.
“ Maledizione!” pensò, cercando una posizione, per così dire, più comoda “È la terza volta questo mese”.
Per fortuna non soffriva di claustrofobia.
Si trattava dell’armadietto di una ragazza. Era troppo ordinato per appartenere ad un maschio. E poi aveva un buon odore.
“È la prima volta che mi chiudono in questo” considerò.
Sperava con tutto se stesso che lo tirassero fuori di lì prima che la ragazza arrivasse. Se l’avesse trovato, si sarebbe sentito terribilmente stupido.
“Il corridoio è deserto” osservò, guardandolo attraverso le tre sottili feritoie nell’anta di metallo. Provò a spingere con la spalla, sperando che la serratura cedesse.
Del tutto inutile.
<< Jamia, dove stai andando?>> gridò una voce femminile, interrompendo il silenzio.
<< Mi sono dimenticata una cosa nell’armadietto>> rispose un’altra, avvicinandosi sempre di più << Tu va, io ti raggiungo>>
Frank divenne teso come una corda di violino.
<< Fai che non sia il suo>> mormorò << Fai che non sia il suo>>
Il tipico rumore del lucchetto rimbombò per tutto l’armadietto. L’anta si spalancò e la ragazza, non appena vide il giovane raggomitolato all’interno, urlò.
E Frank pensò che fosse il più bell’urlo del mondo.
 
Lily e Cherry proruppero in una risata assonnata.
<< Davvero mamma?>>
Jamia annuì, sorridente:<< E da quel momento ha cominciato a farmi la corte>>
Frank ricambiò il sorriso, per poi guardare l’ora.
<< È tardi, principesse>> disse, prendendo in braccio Lily e mettendola nel suo letto << È ora di dormire>>
Le due annuirono e, dopo aver dato un bacio ai genitori, spensero la luce.
Frank e Jamia chiusero la porta, ma rimasero lì davanti.
<< Com’è stato raccontarlo?>> domandò lei, accarezzandogli una guancia. Sapeva bene che l’essere chiuso negli armadietti era solo una delle tante offese, da parte dei bulli, che Frank aveva ricevuto.
<< Divertente>> rispose lui, dopo averci pensato un po’ <>
Jamia gli prese la mano per condurlo alla camera da letto, quando sentirono un sussurro.
Appoggiarono l’orecchio alla porta, curiosi.
<< Lily?>>
<< Sì?>>
<< Anche io voglio trovare il mio principe azzurro in un armadietto>>
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
GINNY’S CORNER
 
Devo ancora capire dove ho trovato il coraggio di pubblicarla.
Sarà che alle mie amiche è piaciuta. Mah.
Comunque, mi sono immaginata delle Lily e Cherry un po’ più grandi e un Frank che racconta come ha conosciuto Jamia come favola della buona notte.
Spero solo che possa piacervi.
Questa è la mia pagina facebook.
Un bacione
Ginny
   
 
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