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Autore: Elanor_    05/03/2012    1 recensioni
Samuel, goffo e romantico quattordicenne, ha appena cominciato il lungo cammino delle superiori.
Perennemente innamorato di Martyna, comincerà un tortuoso percorso per far breccia nel suo cuore, aiutato dalla sua storica amica Sarah e dal suo animo di sognatore in erba.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.Cominciare con il piede sbagliato.


Ho sempre pensato che non è mai troppo tardi per fare le cose. Bisogna trovare l'equilibrio, le giuste parole; bisogna entrare in empatia con sé stessi, anche se sembra un paradosso.

Scrocchiai il collo e mi leccai le labbra aride: stavo per farlo.

Davanti a me si stagliava un'orgia di colori mozzafiato, di quelli che ti emozionano e ti fanno sentire piccolo. Allora presi un bel respiro, gonfiai il petto, scrollai le spalle e mi lasciai andare.

Sotto di me non c'era più il saldo suolo erboso, ma un'immateriale inconsistenza che mi metteva un po' in agitazione. Oltretutto, a chi non farebbe paura stare sospeso in aria? Sembrava quasi un sogno; io attaccato a quelle ali evanescenti mi libravo in cielo, le braccia e le gambe aperte. Mi sentivo un rapace. Il coraggio che non avevo mai avuto ora stava venendo fuori, e non ne ero ancora pienamente consapevole.

Spalancai gli occhi e mi accorsi dell'enorme cazzata che avevo fatto.

Martyna stava ancheggiando davanti a me, quando l'avevo toccata sulla spalla destra per farla girare. Tutte le fantasticherie sul 'volare' ed 'essere liberi' erano davvero idiozie pure e semplici.

Bellissima come sempre, mi stava davanti, osservandomi con quei suoi occhi d'ambra liquida in un misto di terrore e fastidio. «'Mbeh?» gracchiò poi.

Mi grattai furiosamente la testa e cominciai a dondolare sui talloni. «Mollo? Devo mollare? Oh Samuel, quanto sei stupido!» cominciai a pensare. «Però ce l'hai davanti, non puoi fare la figura del fesso.» leccai di nuovo le labbra, che erano diventate peggio del deserto del Sahara.

Martyna mi fissava così intensamente che sarei potuto sciogliermi da un momento all'altro in una poltiglia gelatinosa. La osservai nei minimi particolari: dalla curva dei fianchi, al piccolo seno, fino ai docili lineamenti del viso che mi facevano decisamente impazzire. Scossi la testa e le sorrisi imbarazzato. «S-senti, mi chiedevo se magari...» deglutii quel groppo che mi si era formato in gola, ma questo non scese e cominciai a raschiarmela con vari colpetti di tosse, quasi fossi un gatto con una palla di pelo grossa e grumosa nella laringe.

«Quindi?» esordì Martyna sconcertata. «Spero tu non muoia qui, all'istante. Sarebbe una cosa assai spiacevole.» continuò con voce civettuola.

«No, volevo dir..» presi un lungo respiro, «volevo dirti che sei bell-» Martyna sorrise a trentadue denti e cominciò a giocherellare con una ciocca dei suoi biondissimi capelli. «Quindi?» disse quando notò che mi ero nuovamente bloccato.

In quel momento le mie ali evanescenti erano diventate di piombo e stavo cascando giù dal dirupo, insieme a quei mille ed eccitanti colori dell'iride che erano l'unica cosa per cui valeva la pena rimanere ad alta quota. Ora stavo schiantandomi contro un dirupo e probabilmente avevo perso, nell'urto, qualche arto, ed anche la dignità di essere un quattordicenne.

«Scusa, mi sono appena accorto di aver sbagliato persona.» dissi trattenendo a stento le lacrime. Tirai su col naso e mi abbassai per prendere la cartella da terra; mi allontanai girandomi per un istante, solo per vedere la reazione di Martyna, ma se n'era già andata insieme a quel suo essere eterea ed irraggiungibile.

«Bravo, Samuel, bravo. Hai appena segnato l'inizio di una lunga caduta...verso l'Inferno.» asciugai le lacrime in prossimità di uscita e quasi volando raggiunsi l'angolo della scuola, dove Sarah mi aveva dato appuntamento.
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Angolo dell'autrice.
Ciao a tutti! Premetto che sono una ragazza, sì. L'ispirazione per questa storiellina mi è venuta di getto, ed ho cominciato a scriverla. E' la prima volta che mi diletto con una commedia scolastica, ed è abbastanza complicato per me, che sono una patita per il genere hurban fantasy, splatter ed horror. Ho voluto mettermi alla prova, ed ecco il risultato!
Siete obbligati a scrivere una recensione, neutra, positiva o negativa che sia: sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate. Ovviamente andrò avanti, spero. Anzi, dipende da voi! Grazie per aver letto, comunque. Con un abbraccio graaande così, Elanor. :3

 

  
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