Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
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Autore: Fra_Seward    05/03/2012    1 recensioni
Emily ha 19 anni, ha appena concluso il 5° anno del Liceo Musicale con una tesi favolosa e un bel 100/100 con Lode. La chitarra elettrica è la passione che ha da quando ha conosciuto il gruppo degli "Avenged Sevenfold" e il suo sogno è quello di poter andare a studiare al "San Francisco Conservatory of Music" in California ma non avendo ancora avuto la possibilità di lavorare e guadagnare dei soldi quel suo sogno sembra svanire, ma i genitori Karl e Elizabeth decidono di far diventare il suo sogno realtà.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< Hey mà, indovina? Tua figlia porterà a casa un bel 100/100 con Lode stasera, hahaha, si dillo te a Karl ci vediamo più tardi un bacione... Si mà ti voglio bene anche io.. ciao >
Ciao a tutti, mi presento.
Io sono Emily, frequento il 5° anno del Liceo Musicale ed ho appena superato la maturità con un favoloso 100/100 con Lode, mio dio mi tremano le gambe dalla felicità. Ho chiamato mia madre per avvertirla, sono sicura che avranno già organizzato qualcosa per la mia promozione.
Amo quella donna, sa tirarti su il morale con un semplice "Ciao" detto un po' goffamente, amo tutto di lei a partire dal suo nome; Elizabeth ha un suono così dolce e semplice un po' come lei. Karl, invece, è il mio patrigno.
Dovete sapere che il mio vero padre ha abbandonato mia madre quando io avevo circa 1 anno, se ne andò in una calda notte di giugno e non tornò più, così mia madre mi ha cresciuta da sola a sua immagine e somiglianza. Quando io avevo circa 13 anni Karl, un vecchio amico con cui mia madre giocava sempre da bambina, cominciò a frequentare mia madre e dopo 1 anno si sposarono! Ricordo a memoria quel giorno e non mi dimenticherò mai il sorriso smagliante di mia madre quando pronunciò il fatidico "SI" ma questa è un'altra storia.
"Mio dio 100/100 con Lode ancora non ci credo devo correre da Jack e Carol!" dissi tra me e me, corsi per il cortile della scuola, salii sulla mia adorata Lancia Y azzurra e mi diressi a tutta velocità dai "Due Gemelli" io li chiamavo così!
Jack ha frequentato il mio stesso Liceo ed ha concluso la scuola l'anno scorso, Carol invece ha 3 anni in meno di Jack ed ha scelto di frequentare la scuola alberghiera. Li chiamavo "I Due Gemelli" perché sono praticamente identici sia nel fisico che nel carattere, entrambi hanno gli occhi color azzurro mare e i capelli castano dorati, sono alti all'incirca 1, 69 cm, snelli e con un sorriso fantastico ma soprattutto sono gentili, amichevoli e estroversi; cosa che io non sono.
Arrivai a casa loro e mi aprì la madre dei due ragazzi, la salutai poi corsi in camera dove entrambi stavano poltrendo, spalancai la porta e con tutta la voce che avevo dissi:
< La vostra cara diplomata è qui ed ha portato a casa un bellissimo 100/100 con Lode >
Vidi entrambi sbalzare dal letto e sgranare gli occhi come per dire "ma che cazzo si è fumata questa?", quando il loro cervello cominciò a capire qualcosa corsero entrambi ad abbracciarmi.
< Tu mia cara non sei normale ad entrare così, di soppiatto, in camera altrui > mi disse Jack guardandomi male.
Lo guardai con degli occhi innocenti < Ma io non sapevo che stavate dormendo > iniziai a ridere poi guardai entrambi < Stasera si festeggia mi raccomando alle 21 PUNTUALI a casa mia sennò potete ritenervi morti > lanciai uno sguardo omicida a Carol che annuì ridendo.
Si Carol è la così detta ritardataria di turno, ogni volta che si doveva uscire tardava sempre di 15 minuti.
Ma io dico a cosa serve truccarsi? Una volta che indossi una tuta oppure dei jeans e una maglia dovresti essere pronta per uscire, vabbè tralasciamo il discorso.
Jack mi chiese di restare per cena ma rifiutai l'offerta e andai avanti (?) salutai entrambi e raccomandai di nuovo a Carol di essere puntuale, uscita di casa salii in macchina e sfrecciai verso a casa dove Karl e la mamma mi stavano aspettando.
Vi starete chiedendo che tipo di strumento suono, beh suono la chitarra elettrica, è stato grazie agli "Avenged Sevenfold" e a "Synyster Gates" che ho intrapreso questa strada ma il mio sogno è quello di frequentare il "San Francisco Conservatory of Music" in California, città natale di quel fantastico gruppo, ma quel sogno non sarà mai realtà anche perché i "Cash" scarseggiano.
Parcheggiai la macchina nel vialetto di casa e mi diressi verso la porta quando questa si spalancò e vidi mia madre corrermi incontro, mi abbracciò e tra le lacrime mi disse: < Sei la figlia più stupenda, favolosa e brava che esista sulla faccia della terra. Ti voglio bene piccolina > "Eeeeeeh no quel piccolina non dovevi dirlo", pensai, mentre le lacrime mi rigarono il volto, alzai lo sguardo e vidi Karl che osservava la scena divertito e allo stesso tempo emozionato, gli sorrisi e gli feci segno di avvicinarsi, si avvicinò e lo coinvolsi nell'abbraccio stringendolo forte.
Dopo questa serie di pianti entrai in casa dove trovai tutti i miei parenti e i miei amici ammassati in salotto tra loro c'erano pure Jack e Carol "che stronzi, non mi hanno detto niente" li guardai male per poi scoppiare a ridere, tutti mi abbracciarono e mi fecero i complimenti per il successo, ringraziai e dopo qualche minuto mia madre entrò dalla porta con una torta al cioccolato e panna montata a 3 strati < OH MIO DIO! > esclamai quando la vidi < vuoi farmi andare il colesterolo a 3000 per caso? > risi e con un soffio spensi le candeline.
Tutti insieme applaudirono e io tagliai la prima fetta che diedi a Karl, il quale mi diede un bacio sulla guancia e mi sorrise teneramente, pian piano distribuii tutte le fette di torta ai presenti, stappai lo Champagne e ne versai un goccio a tutti, poi ad un tratto una voce da dietro di me disse < Propongo un brindisi ad una figlia fantastica, un'amica favolosa ma soprattutto una ragazza geniale > mi voltai e vidi Karl con il bicchiere alzato che incitava gli altri a brindare, ci fu un "CIN CIN" collettivo dopo di che, come sempre d'altronde, tutti proposero il discorso allora mi schiarii la voce e cominciai < Cari cittadini, siamo qui riuniti oggi per celebrare la nascita di una nuova star.... ME > mi indicai sorridendo poi proseguii con il discorso < è stata dura portare a casa sano e salvo quel 100/100 con Lode e non posso far altro che ringraziare tutti voi per essere qui oggi ma soprattutto vorrei ringraziate colei che mi ha messo al mondo, colei che mi ha cresciuta da sola senza nessuno che l'aiutasse, colei che mi ha sempre spronata a raggiungere i miei obbiettivi e non mi ha mai ostacolata.... Grazie Mamma > la guardai e il suo viso era inondato di lacrime, mi sorrise dopo di che la vidi correre via, non ci badai pensavo fosse andata a ritruccarsi.
Chiacchierai con Jack e Carol tutto il tempo quando da dietro sentii una mano sfiorarmi la spalla, mi girai e vidi mia madre e Karl che tenevano in mano una busta < Questo è per te amore mio > disse mia madre mentre mi passava la busta, allora mi sedetti e, sotto lo sguardo di tutti la aprii... Sgranai gli occhi poi cacciai un'urlo, all'interno c'era un bigliatto per la CALIFORNIA e la lettera del "San Francisco Conservatory of Music" che affermava che potevo entrare a far parte della scuola!
Ancora non so perché non sono morta d'infarto, abbracciai Karl e la mamma dopo di che guardai l'orologio, segnava le 21 e 15, guardai complice Carole e Jack < Qui miei cari bisogna festeggiare!! > Li presi per mano ed uscii di casa.
La California mio dio ancora non mi sembra vero!
 
 
 
Ciao a tutti, eccomi di nuovo qui con una nuova Fan Fiction.
Spero che la leggiate in tanti e che vi piaccia.
Beh, che dire, al prossimo capitolo :3
Frà©
  
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