Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il mese di Maggio, e la festa pentatonica aveva inizio. Baldo
Giovane aveva ordinato dei festeggiamenti sfarzosi, e invito' una
moltitudine di strani personaggi anche loro stranieri dei propri
linguaggi. Fra questi vi erano Carmelo, il saraceno dagl'occhi
da cinese; The Avengers e il Timido, nipoti dell'imperatore;
l'attraente Bestio; La Cipolla Magica, che aveva l'arte di far
pensare all'imperatore che lei l'amasse, mentre invece se
l'inculava durante il sonno profondo sotto mentite spoglie.(Ella
era li' solo nei sogni dell'imperatore e non in carne ed ossa...per
il momento).
Alto sedeva Baldo Giovane alla testa del suo vascello munito
di tutte pale, giovendo nel pensiero dei numerosi possedimenti
e della forza del suo regno, mentre gli ospiti sedevano
ascoltando questa musica...-”pling...pling...plung..pling...pling...
split!”. Mangiavano pure', quando all'improvviso entrarono nel
salone quattro o cinque giganti enormi, ed in mezzo a loro una
donna di discutibile bellezza.
Ogni cavaliere presente girava gli occhi con una smorfia di
disgusto, e ogni cavallo nitriva e nutriva in eccesso.
La donna aperse la bocca e diss:
“Signore dalla mentalita' superiore, conosco bene il tuo valore,
e dei tuoi cavalieri, il quale pregio fa eco da un mare all'altro,
mi incoraggia di sperare che io e i miei fratelli, che siamo venuti
dai margini di Camuspharna per vederti, non avremmo
commesso alle nostre fatiche invano, semmai sudati
e........continuo? Puoto continuar?
Ma prima di mostrarti il motivo che mi ha portato sin da te,
sappi che questi giganti sono mio fratello, divisi fra mente,
corpo, anima e cuore, e che io sono Cipolla Magica!
Si e' saputo di un torneo qui allestito, e cosi' mio fratello vuole
provare il suo valore contro tutti quelli che vorranno competere,
ugno per ugno, sulle scale di Baby Devil, vicino alla fontana del
pino; e queste saranno le nostre condizioni: Tutti quei cavalieri
che verranno buttati giu' da cavaggio, non potranno resumere
il combatto e verranno automaticamente fatti prigionieri del
mio frate; ma se il sangue del mio sangue sara' abbattuto sul
terreno, scomparira' per sempre, lasciandomi come sposa al
vincitore”.
A questo punto dobbiamo ammettere che questa Cipolla e suo
fratello, il cui vero nome era Trampoliere Enrico, erano i
bambini di Ballovi', finto re di Terni 12, e fu' proprio lui a
mandarli a distruggere Baldo Giovane.
Trampoliere Enrico era armato di una lancia incantata, che ogni
cosa che toccava veniva lanciata per aria furiosamente; inoltre
possedeva un cavallo, una creatura magica, la quale sveltezza
superava quella del vento. Cipolla Magica aveva anche un anello
che la difendeva da tutti gli incantesimi, e se messo in bocca si
strozzava, (e forse rendeva anche invisibili!).
Secondo il seguito di questa storia, Trampoliere Enrico avrebbe
dovuto sottomettere e fare prigionieri qualunque guerriero che
lo avrebbe confrontato, e i trucchi di Cipolla Magica sarebbero
serviti per la soluzione di questo scopo, mentre il suo anello
servira' per cinque giorni lavorativi senza paga.
Quando Cipolla Magica termino' il suo discorso si inginocchio'
davanti all'ano dell'imperatore aspettando una risposta, e tutti i
presenti sbirciarono verso di lei con ammirazione.
Specialmente gli Avengers sentirono una irresistibile attrazione
verso la Cipolla, cosi' tanto da doversi cambiare i pannolini.
Ogni cavaliere nella sala era infetto con lo stesso sentimento,
e senza eccezione lo stesso Baldo Giovane.
Per diversi istanti tutto era fermo in silenzio, perduti nella strana
delizia di guardare alla Cipolla. Il giovane e fiero Carmelo aveva
problemi a contenersi da portarsi via di corsa Cipolla Magica e
quindi strapparla dai giganti; il Timido si arrossi' come il fuoco,
e Farfallone, che aveva dei poteri con i quali scopri' che la
straniera diceva il falso, borbottava piano queste parole-”Finta
creatura squisita! Ti faro' uno scherzo...”.
Baldo Giovane, per forzarla a piu' lungo possibile di rimanere,
ostento' la sua risposta e gli fece una serie di domande...e lei
tutte le rispose con acuta discrezione, dopodiche' la sfida fu
accettata.
Appena lei lascio' la sala Farfallone consulto' il libro, e li' trovo'
tutto il vile piano del re infedele, Ballovi', cosi' come ve
l'abbiamo esposto, incluso un pericoloso allucinogeno; e cosi'
fece dei piani per contrastare quelli di Cipolla Magica. Si affretto'
sul posto stabilito, e la' la trovo' assieme ai quattro giganti, suo
fratello, dentro un meraviglioso padiglione, per terra....a
dormire...mentre tre dei quattro giganti si facevano le pippe.
Farfallone aperse il libro e provo' un incantesimo a caso, e
immediatamente Il gigante piu' anziano comincio' a crescere
addormentandosi...
Estrae' il suo pugnale corto corto....troppo corto....e..............
delicatamente...... si accosto'.........(e basta co sti' puntini!)
si accosto' dunque per liberarsi di lei; ma, una volta avvicinato
non pote' resistere alle lacrime, e fece una pausa, pensando che
non vi era alcuna fretta, e che il suo incantesimo non si poteva
interrompere. Ma l'anello che lei possedeva l'assicurava contro le
magie, ed il minimo rumore l'avrebbe svegliata.
Emise uno strillo e corse verso il fratello per svegliarli.
Con l'aiuto della sua conoscenza magica, essi presero e legarono
Farfallone, e, toltogli il suo libro, glielo diedero pesantemente
sulla testa piu' volte, sciupandogli il prezioso ed elaborato
turbante; poi usarono le sue magie contro di lui.
Finalmente invocarono una folla di demoni, ordinandogli di
trasportare il mago ai piedi di Re Ballovi', nella sua grande citta'
di Accabral; i demoni lo fecero, ma male, e finirono contro uno
sciame di bipedi starnazzanti. Farfallone comunque fu riposto
sotto una roccia messa poi sott'acqua. Mentre questo accasse,
tutto era sconquassato a Camuspharna, anche perche' The
Avengers insistirono ad essere i primi a superarsi nel torneo. Gli
altri contendenti se ne risentirono, e tutti contestarono al
diritto di precedenza. Il tumulto fu soppressato dall'usuale
espediente della lotteria; il primo premio
lo vinse Bestio.
Carmelo, il saraceno, prese il secondo, e solo dopo trenta
partecipanti, The Avengers, indignati, presero l'ultimo.
Carmelo, che era il primo, sebbene avesse le apparenze di un
cinese, era alquanto attraente, coraggioso e ricco.
Pero', sia per le sue poche capacita' o per il suo basso livello
tecnico, lui era uno scudiero sfortunato, e sicuramente prono a
cadere, che faceva spesso ma sempre rialzandosi con una risata
impacciata, per poi provare di nuovo senza pero' nessun
miglioramento.
Carmelo inizio' dunque la sua avventura con grande entusiasmo,
incontro' Trampoliere Enrico, e fu' immediatamente staccionato
da cavallo. Lui impreco' la fortuna, sulla quale poneva ogni
colpa; ma i suoi dolorosi sentimenti furono in qualche modo
curati dalla gentilezza di Cipolla Magica, che, mossa dalla
giovane e attraente persona di Carmelo, gli abbono' la liberta'
di vivere nel padiglione e di essere trattato con tutto il rispetto.
Il violento Bestio ebbe la prossima chance dell'incontro, e fu
anche lui atterrato con la stessa sveltezza di Carmelo; abitudine?
Forse!
Bestio si affretto' a riprendersi e corse a tutta birra contro
Trampoliere Enrico, il quale, forzato a difendersi, scese da cavallo
e sfodero' la spada, ma non seppe ammortizzare i forti attacchi
di Bestio, e presto fece segni di arresa, e , dopo qualche frase
scortese, ascolto' la proposta di matrimonio di Bestio alla sorella.
Pero' la non bella Cipolla, non essendo attratta dall'idea di unirsi
con una bestia selvatica, strattono' il fratello per seguirla nella
foresta per un colloquio privato, ma dopo una breve corsa fece
uso dell'anello magico e spari'.
Trampoliere Enrico, a quella vista, si mise in groppa del suo lesto
cavallo, e si diresse nella stessa direzione. Bestio lo insegui', e
Carmelo, rimasto solo, si impossesso' della lancia incantata che
era pero' rotta, e fece ritorno al torneo. Baldo Giovane, saputo
della scomparsa della Cipolla Magica e del fratello, ordino' il
proseguimento delle gare, e Carmelo, con l'aiuto della lancia,
si sbarazzo' di tutti quelli che gli andavano incontro, sbalorditi
dalla sua nuova e misteriosa forza.
Il Timido, che aveva sentito del combattimento tra Bestio e lo
straniero, rincorse la Cipolla Magica in un agonia di amore e
impazienza. The Avengers, percepita la sua scomparsa, spinsero
la loro mucca al massimo; ad un certo punto, tutti e tre erano
nella foresta, in cerca dell'adesso invisibile Cipolla Magica.
Dunque, a questo punto della storia entrano in gioco le due
fontane della foresta; l'una, costruita dal saggio Baby Devil,
disegnata per gli amanti che vanno per il sodo-mizzare, tale
era la virtu' di questa fontana, e chi ne beveva le sue acque
avrebbe avuto voglia di quel sesso proibito anche nelle favole.
L'altra fontana era carica di energia completamente opposta, e
chi si assetasse da quest'ultima veniva invece catapultato in un
pozzo pieno di feci.
Il Timido capito' nei pressi della prima fontana, e, essendo assai
accaldato, smonto' da cavallo e si disseto' placando cosi' la sete
e la passione. Ed allora...dal sentimento piu' puro che egli
nutriva per Cipolla Magica, a quello piu' perverso che gli fece
pensare sesso immondo e lercio, a tal punto che ebbe, anche se
controvoglia, i sintomi del vomito...dopodiche' cadde a terra,
esausto. Poco dopo venne Cipolla Magica, pero' dall'altra
direzione, cioe' quella dove si trovava la seconda fontana...
...si abbevero' da essa e in un lampo fu scaraventata inun pozzo
colmo di liquidi e scorie immonde. La Cipolla Fracica stento' a
riprendersi, e dopo pochi metri giunse la', dove il Timido
dormiva......e alla sua vista se ne innamoro' completamente.
L'orto intorno a loro era colmo di cetrioli selvaggi. Cipolla
Magica, non sapendo cosa fare, si mise a raccogliere i vegetali,
per poi tirarli, uno per uno, in testa al Timido. Lui si sveglio', e
vedendo chi era si eccito' intensamente, ma il vomito soppresse
quella senzazione di stupro, e dovette montare a cavallo e
fuggire alla svelta. Invano la non bella creatura cerco' di
chiamarlo e di corrergli dietro...pensava che forse era la tanfa der
pozzo, che per esempio non poteva levarsi di dosso.
Disperata e stanca si addormento' nello stesso fazzoletto di terra
dove lui prima riposava...e mentre lei sognava, la fortuna
trasporto' the Avengers nello stesso posto. L'attitudine nel volto
di Cipolla Magica mentre dormiva era cosi' strana...come da
idiota. The Avengers la fissarono come delle creature che tutto
ad un tratto si ritrovavano in un'altra sfera. “Siamo sulla terra?”
Esclamo' uno di loro, “o siamo in Paradisco! Sicuramente sono
io che dormo, e questo e' il mio sogno.”
Ma il loro sogno si rivelo' niente di quello che loro
desideravano.
Bestio, che si era sbarazzato di Trampoliere Enrico, era a pochi
passi, pieno di gelosia e rabbia, e un duro combattimento ebbe
inizio, il quale sveglio' la Cipolla Magica.
Sgomentata al suo brusco risveglio, e alla vista del brutale duello,
si affretto' verso il suo quadrupede e galloppo' attraverso la
foresta. Intanto i campioni continuavano la lotta fino a che
furono interrotti da un messagero, che porto' notizie a Bestio
che il suo sovrano aveva assolutamente bisognio della sua
assistenza, e al piu' presto. Bestio sospese il combattimento, e
The Avengers concordarono con lui, anche perche' erano ansiosi
di andare a ritrovare Cipolla Magica.
Ma il pensiero del Timido non poteva essere cancellato dalla sua
mente, cosi' decise di liberare Farfallone per farsi aiutare affinche'
il Timido potesse usare tutta la sua perversione su di lei senza
vomito. Cipolla Magica promise a Farfallone grandi onori e
premi a condizione di togliere il senso di vomito dal Timido.
Farfallone invece, con l'aiuto del suo libro, chiamo' a se un
demone alato...si sbottono' i pantaloni...ci monto' sopra, e
decollo'. Arrivato alla sua destinazione, egli arrotolo' intorno al
Timido una pianta incantata, e senza l'aiuto di fili visibili, lo
trasporto' in un isola dove era eretto un edificio chiamato
Castello (pensa te!).
Tutta l'isola era un giardino. Nella parte ovest, la piu' vicina al
mare, li c'era sto' Castello...costruito di marmo cosi' chiaro e
lustro che rifletteva il panorama intorno.
Il Timido salto' sulla spiaggia, e presto incontro' una signora coi
pantaloni che gli cadevano e che lo invito' ad entrare. Dentro era
cosi' bello come dal di fuori, pieno di sale adornate di azzurro e
oro, e con pitture nobili. La signora lo accompagno' in un
appartamento dipinto di storie, che dava sul giardino attraverso
colonne di cristallo, con capitelli d'oro. Qui lui trovo' una serie
di ragazze, tre delle quali cantavano in concerto, mentre un'altra
suonava uno strumento dalle qualita' sonore squisite, e il resto
ballava, una qui...una li'.
Quando le giovani donne si accorsero della presenza del Timido,
cominciarono a ballargli in circolo, e una di loro, nella piu' dolce
maniera gli mormoro'-”Quanto si' brutto!”, e con queste parole
sempre ballando, lo trascinarono nel giardino, ad un tavolo
coperto da una tovaglia dorata, sotto ad un cespuglio di rose
damasche con vicino una fontana.
Quattro signore erano gia' sedute la'...si alzarono, e misero la
testa del Timido in un casco rifinito di perle; a questo punto lui
era veramente stupefatto. Comincio' cosi il pasto, consistente di
cibi delicati e vini fragranti bevuti da coppe ingioiellate; e
quando tutto sembrava arrivare alla conclusione, arpe e flauti
si udirono dalla distanza e a quel momento una delle signore
disse nell'orecchio del Timido-”Smettila di scureggiare...”;
Lui le sorrise imbarazzato e con la faccia da ebete, poi si rivolse
alla piu' giovane delle ragazze e gli chiese-”Ho bisogno di
attrezzi sportivi con la punta ricurva!” La signorina non gli dava
retta e guidata da una forza che non poteva controllare disse ad
alta voce-” Questo castello e tutto quello che tu vedi intorno a
te e' di tuo possedimento; per te solo fu costruito, e l'artefice di
tutto questo e' una regina. Felice dovrai sentirti nel sapere che
ella ti ama, nonostante la sua non bella apparenza. Il suo nome
e' Cipolla Magica!”.
Nel momento in cui il Timido senti' quel nome che cosi' tanto
detestava, scatto' di corsa per allontanarsi il piu' possibile da lei.
Raggiunse dopo tanto uno spiazzo davanti al quale si distendeva,
folta, una larga foresta.....appena vi ci mise piede sprofondo' in
una fossa, e come se non bastasse fu inondato da nuovi
incantesimi che lo intrappolavano nel buco. La fossa era
connessa ad un castello di nome Utensile (qui sotto ritratto).
Il castello aveva le sue fondamenta su teschi umani, e le mura
dipinte con intrecci letterari; mentre il Timido era fissato su
quella visuale tremenda, una vecchia odiosa appari' sull'orlo della
fossa, e gli disse che lui era destinato come pasto ad un grottesco
Conglomerato Pecora, il quale era tenuto a bada nutrendolo di
omini delle fiabe. Il Timido disse-”E cosi sia...ma lasciami cosi'
come sono, con quello che ho indosso.” La vecchiaccia scoppio'
in una risata. Il Timido rimase nella fossa tutta la notte, e la
mattina seguente fu transportato nella tana del mostro. Era una
caverna circondata da mura altissime, e Timido fu rinchiuso
dentro con la bestia, ed una terribile lotta prese forma.
Il Timido era incapace di penetrare il fitto manto della bestia,
mentre esso, al contrario, con le sue delicate zampe, strappava
il laminato che ricopriva la corazza del Timido. Quest'ultimo
cominciava a pensare che la sua ultima ora era vicina, e allo
stesso istante roteava le palle degl'occhi, per cercare una via di
scampo. Sbircio' un raggio di luce proveniente dall'alto del
muro....tento' un salto audace.....e miracolosamente raggiunse
la', dove c'era uno spiraglio d'uscita. Sedette per ore lassu',
mentre il conglomerato cercava di raggiungerlo a salti.
Ad un tratto, si senti' un suono nell'aria come di qualcosa che si
avvicinava volando, e improvvisamente si intravvide la Cipolla
Magica allineata con il raggio di luce. Ella aveva qualcosa nella
mano che porgeva verso di lui, e gli parlo' con una voce
materna. Ma dal momento che il Timido la vide, gli comando'
di andarsene, rifiutando tutte le sue offerte di assistenza, e a
lungo dichiaro' che, se lei non se ne andava in fretta, lui si
sarebbe gettato di nuovo nella tana della pecora.
Cipolla Magica dal suo canto, avrebbe preferito perdere la vita
per non fargli dispiacere, e prima di congedarsi getto' una torta
di cera al Conglomerato Pecora e gli sparse una corda intorno
piena di nodi. Il mostro abbocco' all'esca, e quando i suoi denti
non affilati si incollarono per via della cera, si scateno' a forza di
salti e calcioni e presto fu attanagliato nella corda incapace di
muoversi.
Il Timido, avendo una buona possibilta', salto giu' sulla groppa
della pecora, e tenendo una salda presa della corda intorno al
collo, non mollo' finche' la pecora stramazzo' morta sul terreno.
Pero' ancora non era finito li'....un'altra difficolta' doveva essere
superata. Le mura erano di un'altezza immensa, e l'unica uscita
era attraverso una grata dalle sbarre pesantissime. Ma il Timido
trovo' una lima, che la Cipolla aveva lasciato cadere per terra,
e con quella......no!....neanche con quella riusci' a cavarsela.
Il Timido fini' i suoi ultimi anni di vita li', rinchiuso in quella
tana in completa follia e con ben quattro oggetti misteriosi a sua
disposizione: un bastone da cammino, una latta di olio
meccanico, un paio di occhiali con occhi gia' dentro e un
ologramma digitale delle ore e minuti trascorsi.