Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: Gaia Bessie    13/03/2012    6 recensioni
«Resta» commenta Scott, calmo. «Ci siamo quasi, no? L’alba».
[Dawn/Scott]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Scott
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alba è ieri, oggi, e forse anche domani
 
Chissà se in qualche posto tu esisti
da qualche parte mi cerchi
se come me t'inventi l'altra metà di te.
(Alessandra Amoroso, l'altra metà di te)
 
 
Il tempo scorre in maniera diseguale, pensa Dawn distrattamente: troppo veloce, troppo lento, importa?
La notte sarà sempre comunque troppo lenta, troppo buia, troppo: celando le persone, rendeva impossibile anche sentirle. E, se è vero che le stelle sono come le persone, allora quel bambino che le camminava di fianco era a capo di una costellazione.
Sei anni, forse qualcosa in meno – viso macchiato di terra, capelli tagliati storti e di un biondo ugualmente macchiato dalla polvere, occhi di un castano dolcissimo. E non parlava mai.
Dawn lo incontrava solamente quando la solitudine l’assaliva, e gli altri concorrenti del Reality si ritiravano nelle proprie brandine, borbottando un buonanotte a mezza bocca.
Non parlava mai: ascoltava attentamente ma, una parola, non la scuciva nemmeno a pagarla oro – le parole, ascoltava quelle di lei, ma il suo tono di voce era misterioso e incomprensibile.
«A te piace» commenta Dawn, calma. «La notte».
Il bambino annuisce, sebbene non si tratti di una domanda, e le sfiora il braccio con il proprio in un segno di muta comprensione.
«Oggi è stata dura» continua Dawn, calma. «Credevo che sarebbe durata in eterno».
Il bambino la guarda, silenziosa la domanda espressa sul fondo dei suoi occhi: anche oggi, desidera parlare di lui. Dawn sospira, stremata.
«Credo che tra Mike e Zoey ci sia qualcosa» commenta, sperando di distrarlo. «Lo intuisco dalle loro Aure».
Ma il bambino le strattona una manica e scuote la testa: lui, sembra gridare con quella boccuccia sempre chiusa, solo lui.
«Vuoi parlare di Scott, non è vero?» domanda lei, calma. «Oggi ho scoperto che parla con gli scarabei e… sì, B mi manca, sì».
Un rumore di passi la distoglie, facendola sobbalzare, facendole stringere a sé il bambino – che non si divincolò, né corse via.
«Non sapevo parlassi da sola» commenta Scott, con aria divertita. «Sempre meno rotelle in testa?».
Dawn china il capo, osservando come il bambino si sfuma in luce pura, abbracciandola (entrandole dentro in un sospiro), riempendole di calore il petto.
«Stai parlando con qualche stupido animale?» domanda lui, sempre più divertito. «Prima di sentire la mia aura, o qualcosa del genere».
Ma lei lo guarda – e le parole precedono la mente. «Tu ci credi negli angeli?» domanda, ricevendo un’occhiata divertita e nessuna risposta.  
«Non pensavo sentissi la mancanza di B» commenta, invece, lui con un sorriso storto. «Tasto dolente?».
Lei si alza di scatto, senza parole, quando lui l’afferra per il polso (e non v’è dolcezza, solo tocco asettico) costringendola a non muovere un passo.
«Resta» commenta Scott, calmo. «Ci siamo quasi, no? L’alba».
Dawn sorride: alba è quando gli angeli spariscono, per lasciare il proprio posto alle persone – alba è il momento in cui si siede su un tronco accanto a lui e lo sfiora quasi, disorientandolo.
Alba è ieri, oggi. Forse, persino domani.
 
[467 parole]
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Gaia Bessie