Fanfic su attori
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Autore: FrecklefaceMnemosyne    14/10/2006    7 recensioni
Una Rupert/Emma (tanto per rimpolpare la categoria) senza grandi pretese. Tra patemi, dubbi esistenziali e Ciak Si Gira, la saga di Harry Potter ha ormai preso una piega precisa: all'uscita del settimo libro, due protagonisti rivedono il loro rapporto. L'unico dogma è tenere bene a mente una cifra: centoquarantanove...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Emma Watson
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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“...Harry non si mosse, sbigottito (ma, forse, neanche lo era davvero), mentre Ron avvicinava la sua mano al viso di Hermione. Gli parve di vederla tremare, per un solo istante: così, con una lentezza disarmante, Ron poggiò le sue labbra su quelle di lei.

Il Bambino Sopravvissuto aveva appena assistito al primo bacio dei suoi due migliori amici.”

 

 

 

-EMMA!

 

 

Tornando coscente, mi rendo conto di aver fatto un piccolo salto sulla sedia... E sperando che nessuno l’abbia notato, mi dirigo verso la truccatrice, ossia la colpevole del mio risveglio brusco.

-Dai bella, risistemiamoci. Siamo all’ultima scena, sei tesa?

Sento la mia testa annuire da sola. Ancora non ho assimilato la frase e già lei annuisce, è possibile?

Ma in realtà lo so che succede. Il mio cervello ha messo il pilota automatico, perchè il mio punto fisso è proprio lì, nella mia testa.

 

“...Ron poggiò le sue labbra su quelle di lei...”

 

Eh? Cosa?

Basta! Non posso essere così distratta, non me lo posso permettere! Del resto però suppongo sia naturale. Ho ricordi vaghi di stanotte: alle due, Dan è piombato alla porta del mio caravan con in mano una copia nuova fiammante (non scherzo: sembrava ancora calda di torchio) del settimo libro. Da quel momento in poi, i ricordi si fanno chiarissimi, e la lettura ha cacciato via la partitona di rugby che stavo sognando.

Anche perchè, Nessuno mi garantisce che giocherò mai una partita simile nella realtà... Per quanto riguarda quello che sarà il mio futuro copione invece, beh, è un altro paio di maniche.

E adesso, l’ultima scena di Harry Potter e L’Ordine della Fenice; e  dopo, chi lo sa...

 

 

                                                ><

 

 

E anche questa giornata è finita; a domattina, per il taglio della torta e il planning delle riprese del Principe Mezzosangue.

Mi rendo conto di colpo di come non metta emozione nel pensare a tutto questo. Insomma, Hermione è diventata la mia routine, una specie di abitudine, di alter ego, quasi: una personalità che a volte sento un po’ scomoda. Diciamo che è diventata la mia coscienza: una strana coscienza con la mia voce, i capelli più folti e scombinati, che mi forza a fare la cosa giusta. E nessuno mi garantisce che a saga finita lei se ne andrà... Anzi, non credo se ne andrà mai. Forse resterà lì, tenace, a ragguagliarmi sui miei doveri, ad accrescere i miei sensi di colpa.

E che importa se il mondo, là fuori, non si accorge che io e lei siamo due identità separate?

 

Passo l’ultimo pomeriggio prima della pausa di post-produzione finendo di leggere quanto cominciato stanotte, spulciando le mie scene (le scene di Hermione, Emma, le scene di Hermione); non so bene cosa pensare, per una volta ho voglia che qualcun altro mi dica cosa fare. Non mi fa di farmi concetti mentali sulla mia interpretazione, cavolo, è presto! Ho un intero film di tempo per pensarci...

 Visto il sonno arretrato, visto che tra una cosa e l’altra non ho fatto che trascinarmi tutto il giorno, ho bisogno del mio letto. E finalmente arriva la sera; torno al mio caravan, sempre arrancando. Ma c’è qualcosa che mi distrae, proprio appena messa la card di accesso nella fessura della maniglia.

Sembrerebbe una scatoletta, una semplice scatoletta nera, appoggiata allo stipite. Che sia sicuro aprirla? Mi chiedo in un primo momento. Ma certo che lo è, stupida. La posta arriva alla mattina, viene sicuramente da qualcuno della troupe.

La apro incuriosita. Ok, è un cd. No, anzi, un dvd. Un dvd masterizzato, con attaccato sopra un biglietto. La calligrafia di Rupert è inconfondibile.

 

Tutta la prima serie di Dawson’s Creek.

Così ti rinfreschi la memoria...

A domani

Rup

 

 

E senza averci pensato su, sento le labbra piegarsi in un sorriso. Un sorriso spontaneo che mi accompagna fino alle lenzuola, e non se ne va neanche quando chiudo finalmente gli occhi, così come la frase che non mi ha abbandonato per tutta la giornata, come un disco rotto.

 

 

 

...Ron poggiò le sue labbra su quelle di lei...

...Ron... Le sue... Lei...

 

 

 

 

 

                                                           

 

 

                                                                                ><

 

 

 

E questa è la prefazione di Emma. In realtà, la parentesi  Dawson’s Creek finisce qui, ma mi serviva qualcosa per introdurre... Dal prossimo capitolo, il racconto diventa in terza persona: ed è da lì che si svilupperà la storia vera e propria. Mi sono divertita a inventare un possibile primo bacio di Ron ed Hermione nel settimo libro, sentendomi un po’ la zia Row, ma chiaramente tutti e personaggi e l’andamento della storia le appartengono, solo una piccola precisazione. Grazie delle recensioni: urca, è la mia prima storia a capitoli, che bello poter ringraziare!!!  Un bacione e a prestissimo!

Sara

  
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