-Caro! Muoviti!-
-Cinque minuti e esco!-
-No! Sei lì da un’ora, cavolo!-
Eravamo elettrizzate dalla sera precedente. Siamo Alice e Caroline, viviamo a New York e sì, i One Direction avrebbero fatto un concerto proprio nella mia città
-TADAAA!!!- disse Caroline uscendo dal bagno
-ALLELUJA!-
-Mica stavo lì dentro da così tanto tempo-
-Mi prendi in giro?-
-No-
-Ok, mi prendi in giro-
La presi per un braccio e la portai fuori casa entrando in macchina.
-Ali, ci pensi? Li vedremo! Li potrò abbracciare e…-
-Non ti illudere, può darsi che li vedremo solamente da lontano-
Mi diede una leggera spinta sul braccio
-Ahia! Mi hai fatto male!-
-Esagerata! Sei sempre così pessimista! Su con la vita!-
 
                                                                                      ***
Avevamo aspettato per ben tre ore sotto il sole cocente, ma per loro avrei fatto questo ed altro
-SIGNORI E SIGNORE, I ONE DIRECTION!-
Ecco le urla che partivano, forse anche le mie, ma in quel momento non ci feci caso. Il cuore batteva all’impazzata, le gambe tremavano e le lacrime uscivano senza sosta
Passai quelle altre tre ore di concerto con la mente persa tra le loro voci, i loro movimenti.
Finì il concerto, e una lacrima di tristezza mi rigò il viso
-Ancora lacrime di gioia, eh?!- disse sorridendomi Caroline
Scossi la testa e dissi
-Dolore-
-Perché?-
-E’ già tutto finito. Le favole non esistono, Caro. Si ritorna alla vita di sempre-
-E gli autografi?-
-Vedi là?- chiesi indicando una fila lunga 5 kilometri
-Non ce la faremo mai-
La resi per mano e ritornammo in macchina
-Non voglio andare a casa- piagnucolò la mia amica
-E che vorresti fare?-
-Facciamoci un giro-
-Ma e’ tardissimo! Sarà già passata mezzanotte-
-Fa niente. Non voglio tornare a casa-
-Oook, andiamo a quel locale nuovo che ha aperto in centro-
Ci dirigemmo verso il locale.
Aprimmo la porta e l’unica cosa che si notava era l’enorme quantità di persone.
-Oddio mio santo!!!- urlò Caro attaccandosi al mio braccio
-Cosa è successo?- chiesi preoccupata
Non riusciva a parlare e cominciò ad indicarmi il piano di sopra.
-VUOI PARLARE?!?!-
-SONO LI’!- riuscì a dire
-Chi?-
-LORO!! I On-ne Direction!!-
Il cuore smise di battere per due secondi. Mi girai di scatto e vidi 5 ragazzi inconfondibili.
-SALIAMO SOPRA!-
-No, caro. Non possiamo, dai-
-Ma che dici! Sali!!!-
Mi prese per mano e mi trascinò per le scale
-Scusateci…- chiese Caroline con imbarazzo a Zayn
-Potreste farci degli autografi?-
-Certo!- riispose Niall con un grandissimo sorriso
Le gambe non smettevano di tremare
-Perché tremi?- mi chiese Harry
-ME lo chiedi anche?- dissi con un sorriso
-Si, perché?-
-Non capisci che sono i tuoi occhi a farmele tremare?-
Diventò di colpo rosso, come se nessun’altra ragazza glielo avesse mai detto prima, spostandosi i capelli come sapeva fare solo lui
-Basta ti prego- lo supplicai
-Di fare cosa?- continuò a chiedermi
-Così mi togli anche il respiro-
-Oh! Hazza ha fatto colpo su un’altra donzella!- si intromise Louis dando una pacca sulla spalla dell’amico
-Nah, è solo un gran fico- mentì
-Non sono una delle sue tante “bambolette”.- continuai
-OOOH!!!! Harry che si fa mettere i piedi in testa da una ragazza! Mi sorprendi, Styles- a parlare era Liam.
-Volete qualcosa da bere?- mi chiese
-Nono, tranquillo. Grazie comunque-
Presi per una mano Caroline che era imbambolata tentando di parlare con Niall e Zayn.
-Aspetta!- mi fermò Harry prima che uscissi dal locale
Mi prese dalle mani il telefono, spinse alcuni tasti e poi me lo riconsegnò facendomi l’occhiolino Alzai gli occhi al cielo e uscì dal locale.
Non potevo essere VERAMENTE innamorata di lui. Lo adorerò pure per il modo di cantare, per i suoi capelli e i suoi occhi verdi, ma io INNAMORATA ? Penso proprio di no. Per dipiù di un ragazzo con cui ci ho parlato per 5 minuti.
Allora perché le gambe tremano tutt’ora?