Certo che dovevo proprio provarci con la più grande esperta mondiale di Twilight! Si fa più viaggi mentali lei… non importa, adesso che è in casa mia devo provarci.
“Bulla, non ti andrebbe di vedere la mia stanza? Ho una discreta collezione di far…”
“Non potremmo prima andare dai tuoi?”–mi interrompe lei
“Certo come preferisci. Anche se fuori fa freddo, mentre di sopra ho una bellissima stufa a pellet…”
“Non importa. Se dovessi sentire freddo prenderò la tua giacca… tanto voi vampiri non patite ne il caldo ne il freddo, no?”
Boh?! Non ne ho la minima idea. So solo che io non sono un vampiro.
Ritorniamo alla macchina e la porto nei campi poco distanti da casa. Ovviamente non c’è nessun vampiro che gioca a baseball, e adesso? Bulla intanto è scesa e si sta dirigendo in mezzo al campo.
“Ehi, Eduardo. Ma dove sono? Non riesco a vederli.”
“Ehmm… è che sono troppo veloci per gli occhi dei comuni mortali. Sì, è proprio per questo.”
“In effetti mi sembra di vedere qualcosa, ombre che si muovono…”
Ma dai! In un campo circondato dai boschi, di notte vedi delle ombre? Pazzesco…
“Già, se fai silenzio, - eh, magari…-se fai silenzio puoi sentire il fruscio dei loro vestiti e forse anche le mazze che colpiscono le palle.
“Sì, credo di sentire qualcosa… come un rumore di vento tra gli alberi. Sono loro!”
Sì, sicuramente… è fin troppo facile, non c’è quasi gusto.
“Oh, Eduardo!”
“Sì Bulla?”
“Penso proprio di amarti…”
Eccola che parte in quarta seguendo il copione di Twilight. Devo ricordarmi di frugarle nella borsa per vedere se va sempre in giro con i romanzi, o se li ha imparati a memoria.
Un ululato squarcia il silenzio.
“Bulla, devono esserci dei lupi da queste parti. Torniamo alla macchina!”
“Ma Eduardo, non capisci? È Giacobbe con la sua famiglia di lupi mannari puritani. Sono venuti pensando che vogliate farmi del male…”
Col cazzo! Quelli sono lupi veri! Hai voglia però a convincerla… merda, finiremo sbranati.
“Reggiti forte a me, ti porto al sicuro con la mia velocità da vampiro.”
“Oh, caro! Ma la tua famiglia? Si sono accorti dei lupi mannari?”               
“Sì non preoccuparti, finiscono la partita e li affrontano.”
“Che spavaldi.”
 
Vi dirò, pensavo che i vampiri corressero più veloce. Eduardo sembra che stia per morire da un momento all’altro… è tutto rosso. O forse va talmente veloce che a me pare corra piano… è sicuramente così.
“Stai bene Eduardo?”
“Sì, è solo che fumo e poi l’anem… volevo dire… è da troppo tempo che non bevo sangue e sono un po’ indebolito…”
“Bevi il mio se ti serve.” –mi dice scostandosi il colletto.
“Ehmmm, ma tu che gruppo sanguigno hai?”
“A-positivo. Perché?”
“è un peccato, sono allergico al gruppo A…”
“Davvero? E come fai quando attacchi un animale?”
“Beh, gli chiedo di che gruppo è…”
“A un animale? E ti risponde?”
“Per i vampiri il rapporto con il mondo animale è differente. Sai noi siamo i predatori più pericolosi della Terra, loro lo sanno e ci rispettano, temono…”–devo stordirla a furia di palle assurde.
“è chiaro! O Eduardo, come sei temuto!”