17/03/2012
1 recensioni-Kurt… congratulazioni- affermò suo padre sorridendo e regalandogli una pacca sulla spalla piena d’affetto. Blaine era in fondo a tutto,poggiato al tronco di una grande quercia,con lo sguardo basso,tormentandosi le mani. Il soprano si avvicinò a lui accarezzandogli piano una guancia. Gli occhi verdi di lui incontrarono quelli blu limpido dell’altro,le mani si intrecciarono e le labbra si incontrarono.
-Sono così felice per te Kurt. La tua vita inizia adesso- mormorò affondando il volto nel suo collo,la quale pelle ricordava la porcellana,cercando di plasmarsi al suo corpo.
Kurt strinse il corpo del più basso godendosi il suo profumo di caffè e accarezzandogli piano i capelli. Rimasero lì,chissà se per attimi,minuti,ore,solo con la certezza della loro presenza.
***
Entrare in un aeroporto a Blaine non era mai sembrato così difficile. I suoi piedi erano incollati all’asfalto ed il suo sguardo passava tra le persone che affannate e con valige più grandi di loro attraversavano quella porta.
Era difficile lasciar andare Kurt. Era come se il suo cuore si spezzasse a metà e una di quelle seguisse sempre l’altro.
Al momento,il cuore non se lo sentiva proprio.
Che Kurt se lo fosse preso proprio tutto?
Sospirò e poggiò la mano sulla maniglia. Aprì la porta come se stesse spostando un macigno.
Intravide Finn e si diresse verso lo sportello delle partenze.
-Blaine…- urlò Kurt sbracciandosi per farsi vedere.
Blaine accennò un sorriso ed accelerò il passo per raggiungerlo. Il più basso si aggrappò al suo maglioncino legandogli le gambe alla vita,Kurt,per tenerlo,mise le mani sotto il suo sedere. Il soprano,che aveva già gli occhi umidi,non riuscì a trattenersi e lasciò scorrere piccole stille salate lungo il suo volto.
-Ti chiamerò tutti i giorni Blaine,te lo giuro- singhiozzò facendogli poggiare i piedi per terra. Blaine sorrise.
-Su Harry Potter?- Kurt rise ed annuì.
-Sfondali tutti alla NYADA- gli sussurrò.
-Ci vediamo tra un anno Blaine - mormorò mentre una voce metallica chiamava il suo volo
-Non dirlo Kurt – Blaine non voleva sentire. Un anno gli sembrava un secolo.
-Ti amo Blaine – sussurrò facendo sfiorare le loro labbra.
-Ti amo anch’io Kurt -.
Osservò la sua schiena fino a che questa non sparì dalla sua vista. E pianse anche se si era ripromesso di non farlo e lasciò andare tutto il suo cuore con lui anche se si era ripromesso di chiedergli,almeno una parte,indietro.
***
New York era confusionaria e bellissima,la NYADA era una sfida che avrebbe permesso a Kurt e Rachel di realizzare i loro sogni. Blaine e Kurt si sentivano un giorno si e l’altro pure. Si raccontavano con minuzia di particolari le loro giornate. Blaine gli raccontava del Glee Club,di come avevano vinto alle Provinciali e di come si stavano preparando ad affrontare le Regionali,talvolta nominava anche Sebastian,a Kurt non dava più tanto fastidio da quando aveva saputo della sua relazione con Artie iniziata quell’Estate.
Kurt gli parlava degli amici della NYADA,a volte inventava qualche dettaglio tanto per sentire la sua reazione gelosa,gli raccontava della sempre affollata New York e di come ogni giorno passando per quei bellissimi negozi non riuscisse a non comprare nulla. Gli raccontava della sua convivenza con Rachel,che non era praticamente mai a casa,ma sempre da Finn.
A volte invece rimanevano semplicemente in silenzio,ascoltando i loro respiri calmi. A volte immaginavano il giorno in cui si sarebbero rivisti,altre si perdevano nei ricordi,felici,del loro amore.
***
-Kurt,io vado da Finn – urlò Rachel per farsi sentire.
-Si ok Rachel – urlò dalla camera da letto.
Quando ebbe la certezza che Rachel fosse davvero uscita si fiondò sul cellulare e compose il numero del suo ragazzo.
-Kurt…- urlò Blaine,entusiasta,dall’altro lato della cornetta .
-Buongiorno piccolo,come va?-
-Bene. L’aria natalizia si fa sentire al McKinley - affermò e Kurt immaginò il sorriso con le fossette che stava nascendo sul suo viso.
-Ieri,passando per il Rockefeller Center ,ho notato che ci stanno costruendo u enorme albero- saltellò Kurt andando ad aprire la finestra per far arieggiare la stanza.
-Mi manchi Kurt –
-Oh Blaine non dirlo a me,non sai quanto vorrei baciarti- Blaine scoppiò a ridere e Kurt alzò il sopracciglio.
-Perché non apri la porta e vieni a farmelo vedere?-
Kurt lasciò cadere il telefono che atterrò sul pavimento con un tonfo e si fiondò alla porta.
Blaine era lì,con un dolce sorriso ad accoglierlo.
Kurt lo afferrò per la camicia e lo trascinò dentro poggiando le labbra sulle sue. Kurt fece vagare le mani tra i suoi capelli ricci.
-Per quanto rimani?
-Parto la mattina dopo Capodanno-
-Oh allora abbiamo tutto il tempo del mondo- mormorò con le labbra ancora attaccate alle sue,trascina dolo in camera da letto.
***
Quando Blaine si diplomò e si trasferì a New York da Kurt,no fu difficile abituarsi a vivere insieme.
Anche la NYADA sembrava più piacevole con Blaine.
Anche il realizzarsi dei loro sogni non sembrava più tanto ardue oro che erano di nuovo solo loro due.
HERE I AM!
Eccomi!!! Con un giorno di ritardo vi posto la fic del giorno 5 della Klaine Week. Ieri non ho proprio potuto perchè non sono stata a casa e in nessun luogo in cui ci fosse un computer con Internet! Mondo Crudele!!!(Datemi cinque minuti e vi posto anche la fan fiction di oggi:Proposal and Wedding). Alloraaaaaa che dire,non potevo non fare riferimento alla mia Kevin McHale/Grant Gustin,perchè diciamoci la verità,quei due hanno una relazione segreta almeno da quello che possiamo notare dai loro tweet. Sono in astineza da Glee....ho visto almeno un centinaio di volte i Glee-cap di Jim Cantiello per distrarmi. HELP ME!!!!V i lascio perchè OGGI è IL MIO ONOMASTICO(sentitevi pure liberi di farmi gli auguri u.u) e quindi vado di fretta per pubblicare anche l'altra.
Una grande slinguazzata a tutti(visto che Murphy non ne vuole proprio sapere) e ricordate(olte che CRISSCOLFER IS SO FUCKING ON THAT IT HURTS) lo SLASH UN GIORNO CONQUISTERà IL MONDO!